Cadenza. Passaggio solistico di bravura, improvvisato dall'interprete o scritto dall'autore. Nel primo tempo del concerto classico si definisce "cadenza" l'episodio, posto al termine del primo tempo, in origine improvvisato dal solista con meri intenti virtuoslstici, e in seguito (da Mozart in poi) scritto dall'autore che combinava così intenti d'arte con modi virtuosistici. In armonia si dice "cadenza" una formula melodica-armonica che trova posto in particolari momenti del discorso musicale e, anzitutto, a conclusione delle frasi e dei periodi, nonché evidentemente alla fine di un brano. 


Repertorio di Musica Sinfonica, a cura di Pietro Santi,
Giunti Gruppo Editoriale, Firenze, 2001