Variazione. Procedimento fondamentale del linguaggio musicale che consiste nel trasformare con diversi artifici un elemento tematico di base.

Procedimenti, tecniche e sviluppi.

Intesa in senso lato come sviluppo compositivo, la variazione si avvale di molteplici procedimenti, che si possono riassumere, secondo la loro natura, in melodici (ornamento, inversione, retrogradazione ecc.), ritmici (diminuzione, aggravamento, ornamento, modificazioni metriche, di tempo ecc.), armonici (alterazione, modulazione tonale o modale, allargamento dell'originario materiale armonico ecc.), timbrici (modificazione del colore strumentale, del registro ecc.), agogici, dinamici. In tal senso si può far rientrare nella variazione anche lo sviluppo della forma-sonata, che è sostanzialmente un'applicazione intensiva del principio della variazione. In base al tipo di artifici impiegati, e quindi al grado di trasformabilità del tema, si hanno tre fondamentali tecniche di variazione: l'una, consistente nell'applicazione al tema di inserzioni e fioriture melodiche o ritmiche e sovrapposizioni contrappuntistiche, che ne lasciano sostanzialmente intatta la fisionomia; la seconda, in cui modificazioni più profonde intervengono su più elementi del tema, che resta però riconoscibile nella struttura melodica e armonica essenziale; la terza, che è trasformazione radicate del tema, spesso mediante enucleazione e ampliamento di singole cellule melodiche, armoniche o ritmiche. Nata con l'eterofonia greca e sviluppatasi nelle forme medievali (in cui è tipico il procedimento di variare un tenor vocale o strumentale), con l'affermazione dell'armonia tonale la variazione si è inserita normalmente nei procedimenti compositivi, da Frescobaldi a Bach, a Beethoven e ai romantici, fino a divenire, nelle sue forme più complesse, componente essenziale del linguaggio dodecafonico. Fin dal sec. XVI è stata intensamente praticata, in particolare, la forma detta tema con variazioni, composizione consistente nell'esposizione di un tema seguito appunto da una serie di sue variazioni; di qui hanno avuto origine, con varie elaborazioni, molte fra le più note composizioni - prevalentemente strumentali, ma anche vocali - del repertorio concertistico.


Garzantina Musica, Garzanti Libri s.p.a, Milano, 2009