Universalmente noti sono i lavori teatrali di Franco Alfano: La fonte Enschir, Napoli, Lorenza, Risurrezione, Il principe Zilah, L'ombra di Don Giovanni (poi rifatto con il titolo di Don Juan de Manara), Sakuntala, Madonna Imperia, L'ultimo Lord, Cìrano di Bergerac, Il Dottor Antonio, il balletto Eliana; le sue composizioni sinfoniche: Suite romantica, Sinfonia in mi, Sinfonia in do, Una danza; il pezzo sinfonico Vesuvius, poi ampliato, con aggiunta di cori e soli, e recentemente radiotrasmesso; il Divertimento per orchestra ridotta e pianoforte obbligato; le sue opere di musica da camera: Quartetto in re, Quartetto in do, Quartetto in sol, Quintetto in la bemolle, Trio in la, per pianoforte, violino e violoncello, Sonata per violoncello e pianoforte, Sonata per violino e pianoforte, parecchie liriche su testo di Tagore, in varie raccolte, con'accompagnamento di pianoforte o d'orchestra; Sei liriche su testi vari, per canto e pianoforte. E' noto come egli abbia anche ultimato il duetto e finale della Turandot di Puccini. I tempi centrali dei due primi quartetti sono stati da lui stesso trascritti per orchestra d'archi col titolo: Due intermezzi.
Una danza è stata composta nel 1950 per una esecuzione nel Terzo programma della R.A.I. E' stata poi eseguita anche in concerti a Firenze e a Torino.
E' una pagina sinfonica retta da una pura e semplice immaginazione coreografica: una danza, con il suo inizio tranquillo, la sua parabola di progressiva animazione e la sua conclusione serena.