Preise, Jerusalem, den Herrn (Loda, o Gerusalemme, il Signore), BWV 119

Cantata in do maggiore per soli, coro e orchestra

Musica: Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)
Testo: autore ignoto
Occasione: elezione del consiglio municipale di Lipsia
  1. Preise, Jerusalem, den Herrn
    Coro in domaggiore per coro, 2 flauti a becco, 3 oboi, 4 trombe, timpani, archi e contimuo
  2. Gesegnet Land! glücksel'ge Stadt!
    Recitativo in sol maggiore per tenore e continuo
  3. Wohl dir, wohl dir, du Volk der Linden
    Aria in sol maggiore per tenore, 2 oboi da caccia e continuo
  4. So herrlich stehst du, liebe Stadt
    Recitativo in do maggiore per basso, 2 flauti a becco, 2 oboi da caccia, 4 trombe, timpani, archi e continuo
  5. Die Obrigkeit ist Gottes Gabe
    Aria in sol minore per contralto, 2 flauti a becco e continuo
  6. Nun! wir erkennen es und bringen dir
    Reciotativo in fa maggiore/do maggiore per soprano e continuo
  7. Der Herr hat Gut's an uns getan
    Coro in do maggiore per coro, 2 flauti a becco, 3 oboi, 4 trombe, timpani, archi e continuo
  8. Zuletzt! Da du uns, Herr, zu deinem Volk gesetzt
    Recitativo in fa maggiore/mi minore per contralto e continuo
  9. Hilf deinem Volk, Herr Jesu Christ
    Corale in do maggiore per coro a cappella
Organico: soprano, contralto, tenore, basso, coro misto, 2 flauti a becco, 3 oboi, 2 oboi da caccia, 4 trombe, timpani, 2 violini, viola, continuo
Composizione: Lipsia, 1723
Prima esecuzione: Lipsia, Nikolaikirche, 30 agosto 1723
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1876
Guida all'ascolto (nota 1)

Le due cantate in programma [Bwv 119 e BWV 120 n.d.r.] fanno parte di un'ampia serie di composizioni celebrative con le quali Bach, nel corso dei ventotto anni trascorsi a Lipsia (1723-1750), provvide a solennizzare l'insediamento annuale degli organi amministrativi della città. Il Consiglio Municipale di Lipsia era composto da 30 membri elettivi, scelti ogni anno nel giorno di San Bartolomeo, il 24 agosto. Il primo lunedì successivo si teneva una lunga cerimonia, dalle 7 del mattino al pomeriggio inoltrato, il cui filo conduttore era rappresentato da un fitto programma di iniziative religiose, messe e benedizioni, che avevano fra l'altro lo scopo di ritualizzare la stipula del patto sociale fra il popolo, i suoi rappresentanti e l'ordine celeste, fondamento e garanzia di ogni sodalizio civile. Nella chiesa di St. Nikolaus, situata accanto al Municipio, veniva eseguita per l'occasione una nuova cantata che era onere e privilegio esclusivo del director musices, e alla cui composizione Bach attese pertanto regolarmente fino all'anno della sua morte.

Nonostante la quantità di musica scritta per questa occasione, non restano di Bach che sette cantate, per lo più risalenti ai primi anni del suo soggiorno a Lipsia. La prima, Preise, Jerusalem, den Herrn BWV 119 («Loda, o Gerusalemme, il Signore»), venne eseguita il 30 agosto 1723 ed è concepita nel più caratteristico "stile militare", o celebrativo. L'organico strumentale è particolarmente ricco nella sezione dei fiati, con quattro trombe, tre oboi e tre flauti dritti, ai quali bisogna aggiungere due timpani nella sezione delle percussioni. L'orchestra d'archi è relegata per lo più a un ruolo di sostegno o di interludio, eccezion fatta per un recitativo («So herrlich stehst du», n. 4), nel quale essa tratteggia una sorta di pittura d'ambiente evocando le movenze di una fanfara. Gli interventi del coro sono poco elaborati dal punto di vista della polifonia e hanno piuttosto l'aspetto di una scrittura concertistica, come si vede specialmente nell'apertura della cantata, dove il coro è inserito fra due passaggi di Ouverture in stile francese. L'ultimo coro («Der Herr hat Guts an uns getan», n. 7) è una fuga che comunque si adegua allo stile "da concerto" grazie all'indicazione del "da capo" che gli conferisce una forma strofica.

Il testo, anonimo, trae spunto dal Salmo 147 ed è basato su libere elaborazioni madrigalesche di una poesia religiosa dal metro irregolare, alla quale viene aggiunta la quarta strofa della versione luterana del Te Deum: «Herr Gott, wir loben Dich» («Signore Iddio, noi ti lodiamo»). Il destino della città di Lipsia viene paragonato a quello di Gerusalemme, e la cittadella fortificata di Sion, simbolo della forza che difende la legge tenendola in armonia con i dettami del sacro, richiama alla mente dei fedeli l'analoga posizione della rocca di Pleissenburg.

Più che a un'esaltazione del potere come tale, tuttavia, la cantata mira a drammatizzare il rinnovo non solo degli organi collegiali della città, ma proprio del patto sociale su cui questi si fondano e di cui il paragone con Gerusalemme, città storica e città celeste, rappresenta il simbolo canonico nel quadro di un rito nel quale la musica gioca un ruolo essenziale, presentandosi come il tramite e l'elemento di continuità fra l'ordine del mondo laico e del mondo religioso.

Per il suo tono brillante e festoso, la Cantata Preise, Jerusalem, den Herrn BWV 119 venne scelta e diretta da Felix Mendelssohn-Bartholdy a Lipsia il 25 aprile 1843, in occasione dell'inaugurazione del monumento a Bach per il quale, tre anni prima, era stata aperta in città un'ampia sottoscrizione.

Stefano Catucci


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 21 gennaio 1999

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Ultimo aggiornamento 20 ottobre 2013