Schmücke dich, o liebe Seele (Adornati o anima cara), BWV 180

Testo della cantata (nota 1)
CORO
Schmücke dich, a liebe Seele,
lass die dunkle Sündenhöhle,
komm ans helle Licht gegangen,
fange herrlich an zu prangen;
denn der Herr voll Heil und Gnaden
lässt dich itzt zu Gaste laden.
Der den Himmel kann verwalten,
will selbst Herberg in dir halten.
Adornati o anima cara,
lascia l'oscura caverna dei peccati,
vieni alla luce,
comincia a splendere mirabilmente;
poiché il Signore della salvezza e della grazia
ora t'invita come ospite.
Egli che può governare il cielo,
vuol prendere dimora in te.
ARIA Tenore
Ermuntre dich: dein Heiland klopft,
ach, öffne bald die Herzenspforte!
ob du gleich in entzückter Lust
nur halb gebrochne Freudenworte
zu deinem Jesu sagen musst.
Svegliati: il tuo Salvatore bussa,
ah, aprì subito la porta del cuore!
Anche se nella tua estatica felicità
solo spezzate parole di gioia
tu devi dire al tuo Gesù.
RECITATIVO E CORO
Wie teuer sind des heiigen Mahles Gaben!
sie finden ihresgleichen nicht.
was sonst die Welt
vor kostbar hält,
sind Tand und Eitelkeiten;
ein Gotteskind wünscht diesen Schatz zu haben
und spricht:

ach, wie hungert mein Gemüte,
menschenfreund, nach deiner Güte,
ach, wie pfleg ich oft mit Tränen
Mich nach dieser Kost zu sehnen!
Ach, wie pfleget mich zu dürsten
Nach dem Trank des Lebensfürsten!
Wünsche stets, dass mein Gebeine
sich durch Gott mit Gott vereine.
Come son cari i doni del santo banchetto!
Non se ne trovan d'uguali.
Quelle che il mondo
Ritiene preziose,
sono inezie e banalità;
un figlio di Dio desidera avere questo tesoro '
e dice:

ah, com'è affamato l'animo mio,
oh amico dell'uomo, della tua tavola!
Ah, quante volte m'affanno in lacrime
e bramo questo cibo!
Ah, con che affanno io anelo
Alla bevanda del principe della vita!
Desidero sempre che le mie membra
s'uniscano a Dio per mezzo di Dio.
RECITATIVO Contralto
Mein Herz fühlt in sich Furcht un Freude;
es wird die Furcht erregt
wenn es die Hoheit überlegt
wenn es sich nicht in das Geheimnis findet,
noch durch Vernunft dies hohe Werk ergründet.
Nur Gottes Geist kann durch sein Wort uns lehren,
wie sich allhier die Seelen nähren,
die sich im Glauben zugeschickt.
Die Freude aber wird gestärket,
wenn sie des Heilands Herz erblickt
und seiner Liebe Grosse merket.
Il mio cuore sente in sé paura e gioia;
la paura si desta
se esso considera la sublimità divina
se non si smarrisce nel mistero,
e se con la ragion non recepisce questa opera eletta.
Solo lo Spinto di Dio può insegnarci con la sua parola,
come si nutrono le anime,
che si sono concesse alla fede.
Ma la gioia si rafforza,
se essa scorge il cuore del Salvatore
e percepisce la grandezza del suo amore.
ARIA Contralto
Lebens Sonne, Licht der Sinnen,
herr, der du mein alles bist!
Du wirst meine Treue sehen
und den Glauben nicht verschmähen,
der noch schwach und furchtsam ist.
Sole della vita, luce dei sensi,
Signore, tu sei il mio tutto!
Tu vedrai la mia fedeltà
e non disdegnerai la fede,
che è ancora debole e timida.
RECITATIVO Baritono
Herr, lass an mir mein treues Lieben,
so dich vom Himmel abgetrieben,
ja nicht vergeblich sein!
Entzünde du in Liebe meinen Geist,
dass er sich nur nach dem, was himmlisch heisst,
im Glauben lenke
und deiner Liebe stets gedenke.
Signore, fa' che il tuo fedele amore,
che ti ha strappato al cielo,
non sia inutile per me!
Accendi il mio spirito nell'amore,
poiché esso, nella fede, si volga,
soltanto a ciò che è celeste
e si ricordi sempre del tuo amore.
CORO
Jesu, wahres Brot des Lebens,
hilf, dass ich doch nicht vergebens
oder mir vielleicht zum Schaden
sei zu deinem Tisch geladen.
Lass mich durch dies Seelenessen
deine Liebe recht ermessen,
dass ich auch, wie itzt auf Erden,
mög ein Gast im Himmel werden.
Gesù vero pane della vita,
aiutami perché non invano
o forse con mio danno
io sia invitato alla tua tavola.
Fa' che con questo cibo dell'anima
io misuri giustamente il tuo amore,
e che anch 'io, come ora in terra,
possa divenire ospite in cielo.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, 5 novembre 2000


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Ultimo aggiornamento 15 novembre 2013