Widerstehe doch der Sünde (Resisti dunque al peccato), BWV 54

Cantata per contralto, 2 violini, 2 viole e continuo


Musica: Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)
Testo: Georg Christian Lehms
Occasione: 7a domenica dopo la Trinità
  1. Widerstehe doch der Sünde
    Aria, in mi bemolle maggiore per contralto e tutti gli strumenti
    Riutilizzata nella Passione secondo S. Marco, BWV 247 n. 53
  2. Die Art verruchter Sunden ist zwar von aussen wunderschon
    Recitativo in do minore/la bemolle maggiore per contralto e continuo
  3. Wer Sünde tut, der ist vom Teufel
    Aria, in mi bemolle maggiore per contralto e tutti gli strumenti
Organico: contralto, 2 violini, 2 viole, continuo
Composizione: Weimar, 1714
Prima esecuzione: Weimar, Schlosskirche, 15 luglio 1714
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1863

Guida all'ascolto (nota 1)

La Cantata Widerstehe doch der Sünde («Resisti dunque al peccato») è una cantata solistica, scritta intorno al 1730, a Lipsia, per la settima domenica dopo la S.S. Trinità. Essa è articolata in due arie intramezzate da un recitativo. Il testo è d'autore sconosciuto. E' probabile che la musica sia stata presa da Bach dalla perduta Passione secondo S. Marco. Lo strumentale comprende i soli archi (violini e viole a due) e il continuo.

Lo Schweitzer ha sottolineato l'arditezza della prima aria che comincia sull'accordo di settima. Agli archi è affidato un disegno ondulante che sembra avvolgere la linea vocale, che appare meno continua, interrotta in sezioni, appassionatamente tesa in una discorsiva affermatività. Il recitativo «Die Art verruchter Sünden» («L'apparenza degli infami peccati») è interamente affidato alla voce, con cupe inflessioni declamanti, appena sostenute armonicamente dal continuo che solo sul finire assume un disegno incalzante che prepara e introduce lo slancio della seconda aria «Wer Sünde tut» («Chi commette il peccato»), caratterizzata da un lungo vocalizzo sulla parola «Teufel» («diavolo»).

Carlo Marinelli


(1)  Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 8 marzo 1963

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Ultimo aggiornamento 12 marzo 2015