Pastorella (Pastorale) in fa maggiore, BWV 590


Musica: Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)
Organico: organo
Composizione: 1710 circa
Edizione: Schlesinger, Berlino, 1826
Guida all'ascolto 1 (nota 1)

Con la Pastorale in fa maggiore BWV 590 torniamo alla produzione del Bach giovane e, come mostra già il titolo, a una di quelle evocazioni del clima del presepe che ebbero un'ampia diffusione nella musica colta del Sei e del Settecento, dopo aver dominato la produzione popolare in chiave religiosa. Il richiamo al tono pastorale è presente essenzialmente nel primo dei quattro episodi in cui è diviso il brano, una sorta di Preludio imitativo nel quale Bach, giocando con i registri dell'organo, inserisce un effetto di bordone che richiama il suono della cornamusa. Il secondo "movimento" passa dalla tonalità di fa a quella di do maggiore ed è un'Allemanda in due parti, melodicamente e ritmicamente molto delicata. In do minore è il terzo episodio, un'aria di ambiente quasi concertistico, con il registro dell'oboe che espone la melodia e quello degli archi che l'accompagna. Il finale, che torna al fa maggiore iniziale, è una Giga in stile fugato, molto vivace, con il soggetto rovesciato dopo la ripresa.

Rispetto ad altri lavori di Bach, la cifra virtuosistica della Pastorale si condensa essenzialmente in un'ornamentazione molto ricca, mentre non impegna a fondo né il carattere polifonico della scrittura, né l'uso dei pedali, sostegno armonico e timbrico solo nel Preludio iniziale.

Stefano Catucci

Guida all'ascolto 2 (nota 2)

Questo è l'unico pezzo del genere scritto da Bach per l'organo. Si divide in quattro parti (quattro tempi) ed il loro svolgimento fa pensare che si debba trattare più di una Suite pastorale che di una Pastorale propriamente detta.

Bach ha definito il primo tempo «Pastorella», titolo che si ritrova in alcune copie manoscritte. Si direbbe che egli avesse voluto prendere come tema il primo versetto del Corale «In duici jubilo», dato che il procedimento melodico ed armonico è il medesimo. La melodia si svolge lenta e tranquilla attraverso vari gradi della scala di «fa maggiore» (tonalità prediletta, in pezzi del genere, da vari compositori: Beethoven per la Sesta sinfonia, Roger Ducasse nella sua Pastorale, ecc.); passa dalla tonica alla dominante per poi modulare alla quarta («si bemolle maggiore») ed Infine a! relativo minore. Essa però non conclude nel tono iniziale, ma si ferma - in cadenza sospesa - sul quinto grado discendente di «re minore».

Segue, quale secondo tempo, un Adagio in «do maggiore».

F. K. Griepenkerl, nella prefazione al primo volume Ed. Peters delle opere per organo di J. S. Bach, suppone debba considerarsi come un'Alemanna; inoltre egli considera il terzo tempo un'Aria ed il quarto una Giga.

Mi sembra che le supposizioni di Griepenkerl abbiano poco fondamento in quanto gli ultimi tre tempi di questa composizione non corrispondono nella forma e nello spirito ai modelli classici della Suite; l'esempio ce lo fornisce lo stesso Bach nelle «Suites» per clavicembalo.

Il secondo tempo viene svolto in forma bipartita: è un insieme armonico che sostiene il canto affidato alla parte superiore.

La parte seguente, in «do minore», è composta su una variazione del tema dell'Adagio. Il canto viene trattato questa volta, a guisa di «Solo» accompagnato: esso si svolge a frasi ampie e ricorda gli Adagi per flauto e cembalo per la particolarità della melodia ornata e per lo stile dell'accompagnamento.

L'Allegro finale è un brillantissimo fugato diviso in due parti: nella prima, attraverso un'elaborazione complessa, conclude alla dominante, nella seconda, lo stesso tema rovesciato è l'elemento che conduce alla breve ripresa e quindi alla conclusione.

Fernando Germani


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Basilica di Santa Maria degli Angeli, 25 maggio 2000
(2) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Basilica di Santa Maria in Ara Coeli, 20 aprile 1971


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Ultimo aggiornamento 14 settembre 2019