Tilge, Höchster, meine Sünden (Salmo 51), BWV 1083

Testo del mottetto (nota 1)
SOPRANO E CONTRALTO (Largo)
Tilge, Höchster, meine Sünden,
Deinen Eifer laß verschwinden,
Laß mich deine Huld erfreun.
Cancella, Altissimo, i miei peccati,
Fa che sparisca il tuo sdegno,
Fammi godere della tua clemenza.
SOPRANO (Andante)
Ist mein Herz in Missetaten
Und in große Schuld geraten,
Wasch es selber, mach es rein.
Se il mio cuore è caduto
Nell'errore e in gravi colpe,
Lavalo tu, purificalo.
SOPRANO E CONTRALTO (Larghetto)
Missetaten, die mich drücken,
Muß ich itzt selbst aufrücken,
Vater, ich bin nicht gerecht.
Dell'errore che mi opprime
Solo me devo incolpare,
Padre, io non sono giusto.
CONTRALTO (Andante)
Dich erzürnt mein Tun und Lassen,
Meinen Wandel mußt du hassen,
Weil die Sünde mich geschwächt.
La mia condotta ti smuove a sdegno
La mia vita devi odiarla,
Perché mi rende debole il peccato.
SOPRANO E CONTRALTO (Largo)
Wer wird seine Schuld verneien
Oder gar gerecht erscheinen?
Ich bin doch ein Sündenknecht.
Wer wird, Herr, dein Urteil mindern,
Oder deinen Ausspruch hindern?
Du bist recht, dein Wort ist recht.

Sieh! Ich bin in Sund empfangen,
Sünde wurde ja begangen,
Da wo ich erzeuget ward.
E chi potrà negare la sua colpa?
Chi apparire giusto?
Io son schiavo del peccato.
Signore, chi potrebbe menomare un tuo giudizio
O contrastare una tua sentenza?
Tu sei giusto, la tua parola è giusta.

Son stato concepito nel peccato,
Il peccato fu commesso
Dove io fui generato.
SOPRANO
Sieh, du willst die Wahrheit haben,
Die geheimen Weisheitsgaben
Hast du selbst mir offenbart.
Tu vuoi la verità,
Per questo mi hai donato
E mi hai manifestato il sapere segreto
CONTRALTO
Wasche mich doch rein von Sünden,
Daß kein Makel mehr zu finden,
Wenn der Isop mich besprengt.
E allora lavami, purificami dai peccato,
Che non resti più una macchia
Su me asperso con l'issopo.
SOPRANO E CONTRALTO (Alla breve)
Laß mich Freud und Wonne spüren,
Daß die Beine triumphieren,
Da dein Kreuz mich hart gedrängt.
Fa' che io provi gioia ed estasi,
Che in me esultino le membra
Che la tua croce ha schiacciato.
SOPRANO E CONTRALTO (Andante)
Schaue nicht auf meine Sünden,
Tilge sie, laß sie verschwinden,
Geist und Herze schaffe neu.
Stoß mich nicht von deinen Augen,
Und soll fort mein Wandel taugen,
O, so steh dein Geist bei mir.
Gib, o Höchster, Trost ins Herze,
Heile wieder nach dem Schmerze.
Es enthalte mich dein Geist.
Denn, ich will die Sünder lehren,
Daß sie sich zu dir bekehren
Und nicht tun, was Sünde heißt.
Laß o Tilger, meine Sünden,
Alle Blutschuld, gar verschwinden,
Daß mein Loblied, Herr, dich ehrt.
Non guardare ai miei peccati,
Cancellali, aboliscili,
Cuore e spirito rinnova.
Non cacciarmi dal tuo sguardo,
E se la mia condotta resta buona,
Il tuo spirito resti con me.
Conforta, Altissimo, il mio cuore,
Risanalo dopo il dolore,
Nel tuo spirito mi accogli.
Ciò che voglio è che i peccatori imparino,
Che si volgano a te,
E smettano di far ciò che è peccato.
Tu che abolisci tutti i miei peccati,
E cancelli ogni crimine di sangue,
Te glorifica il mio canto, Signore.
CONTRALTO (Adagio spirituoso)
Öffne Lippen, Mund und Seele,
Daß ich deinen Ruhm erzähle,
Der alleine dir gehört.
Labbra, bocca e cuore aprimi,
Che io narri la tua gloria,
Che soltanto a te è dovuta.
SOPRANO E CONTRALTO (Largo)
Denn du willst kein Opfer haben,
Sonsten brächt ich meine Gaben,
Rauch und Brand gefällt dir nicht.
Herz und Geist, voll Angst und Grämen,
Wirst du, Höchster, nicht beschämen,
Weil dir das dein Herze bricht.
Se da me accettassi offerte,
Ti avrei recato i miei doni;
Fumo e fuoco non li vuoi.
Ma un cuore ed uno spirito angosciati e straziati,
Questi non li disdegnerai, Altissimo,
Perché toccano il tuo cuore.
SOPRANO E CONTRALTO (Allegro)
Laß dein Zion, blühen dauern,
Baue die verfallnen Mauern,
Alsdenn opfern wir erfreut,
Alsdenn soll dein Ruhm erschallen,
Alsdenn werden dir gefallen
Opfer der Gerechtigkeit.
Fa' che Sion fiorisca ancora,
Rialza le mura cadute,
Sì che noi, rinfrancati, ti portiamo ancora offerte.
Allora la tua gloria risuonerà nei canti,
Allora torneranno a esserti graditi
I sacrifici offerti con giustizia.
SOPRANO E CONTRALTO (Alla breve)
Amen. Amen.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Auditorium Parco della Musica, 22 ottobre 2010


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Ultimo aggiornamento 18 settembre 2013