Magyar képek (Scene ungheresi) per orchestra, BB 103, SZ 97
Trascrizione per orchestra di opere pianistiche
Musica: Béla Bartók (1881 - 1945)
- Este a
Székelyeknél (Una
sera a Székelys) (da 10 Pezzi facili, n. 5)
Organico:
ottavino, 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni,
triangolo, archi
- Medvetánc
(Danza degli orsi) (da 10
Pezzi facili, n.
10)
Organico: 2 flauti,
2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, controfagotto, 2 corni, 2 trombe,
basso tuba, timpani, cassa chiara con timbro, cassa chiara senza
timbro, xilofono, triangolo, archi
- Melodia
(da 4 Canti funebri, n. 2)
Organico: 2
flauti, 2 oboi, 2
clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, basso tuba, triangolo, arpa,
archi
- Kicsit
ázottan (Un po' brillo) (da 3
Burlesche, n. 2)
Organico: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe,
2 tromboni, basso tube, timpani, grancassa, archi
- Kanasztánc
(Danza dei porcari) (da
Per i bambini, vol. II,
n. 42)
Organico: ottavino, flauto, 2 oboi, 2 clarinetti, clarinetto
basso, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, 2 tromboni, basso tuba, timpani,
piatti, grancassa, triangolo, archi
Composizione: Agosto 1931
Prima esecuzione: Budapest, 24 Gennaio 1932
Edizione: Rózsavőlgyi & Tàrsa, Budapest, 1932
Le Scene
ungheresi, anche se recano la data di composizione: agosto
1931, in realtà appartengono a quel periodo solamente per
l'orchestrazione. Era il periodo immediatamente successivo alla
composizione de La
cantata profana, quando l'arte di Bartok subiva quella
crisi che doveva portarla ai lavori che appartengono a quella che fu
detta la «terza maniera» del musicista ungherese.
Infatti, fra il 1931 e il 1934 (il V
Quartetto fu composto nell'agosto di quell'anno)
la produzione bartokiana è piuttosto scarsa di lavori
originali: trascrizioni di antiche pagine, versioni corali o
strumentali di canti popolari, sì, ma l'unico lavoro
veramente originale di quel periodo fu la raccolta di 44 Duetti per due
violini.
Così anche le Immagini
ungheresi
sono unicamente trascrizioni orchestrali di pagine pianistiche che
risalgono a una ventina d'anni prima. Le due prime - Veglia presso gli Szekelys
(intitolata anche Veglia
in Transilvania, oppure
Veglia paesana) e Danza dell'orso -
sono pagine tratte dai «Dieci pezzi facili»
pubblicato nel 1908; la terza è la versione strumentale di
una (la II) delle Quattro
nenie pubblicate nel 1910, la quarta - L'ubbriaco - non
è altro che la seconda delle Tre
burlesche,
composta nel 1911 (l'ultima nell'ordine di composizione),
e la Danza dei porcari di
Urög fa parte della prima raccolta di pagine
Per i bambini,
composta fra il 1907 e il 1909.
La scelta delle pagine è particolarmente
interessante, poiché fra i lavori di vent'anni prima il
compositore ha scelto quelli che annunciavano chiaramente - e
più ancora - l'artista che oggi tutti conosciamo.
Domenico De Paoli
(1)
Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Auditorio di Via della Conciliazione
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Ultimo aggiornamento 27 Aprile 2011