Fünf Orchesterlieder nach Ansichtskarten, op. 4
(Cinque Lieder con orchestra su testi di cartoline
illustrate) per voce e orchestra
Musica: Alban Berg (1885 - 1935)
Testo: Peter Altenberg
- Seele,
wie bist du schöner
- Sahst
du nach dem Gewitterregen
- Über
die Grenzen des All
- Nichts
ist gekommen
- Hier
ist Friede
Organico: soprano, 3 flauti (3 anche ottavino), 3 oboi (3 anche corno
inglese), 3 clarinetti (3 anche clarinetto piccolo), clarinetto basso,
3 fagotti (3 anche controfagotto), 4 corni, 3 trombe, 4 tromboni, tuba
contrabbassa, timpani, piatti, grancassa, tamburo, tam-tam, triangolo,
glockenspiel, xilofono, celesta, pianoforte, armonio, arpa, archi
Composizione: 1912
Prima esecuzione parziale: Vienna, Musikverein, 31 marzo 1913 (numeri 2 e 4)
Prima esecuzione completa: Roma, 24 gennaio 1953
Edizione: Universal Edition, Vienna, 1953
Primo lavoro di Berg con orchestra, i Cinque Lieder op. 4
su testi tratti da cartoline illustrate dello scrittore Peter Altenberg
furono composti tra il marzo e il settembre 1912. La prima esecuzione
di due dei Cinque Lieder,
diretta da Schönberg a Vienna il 31 marzo 1913 provocò uno scandalo
clamoroso, in conseguenza del quale l'op. 4 rimase ineseguita e inedita
fino al 1953.
Di Altenberg (cui era legato da amicizia) Berg scelse cinque
dei "testi su cartoline illustrate" pubblicati in Neues Altes
(Berlino 1911), disponendoli in un ordine indipendente da quello
dell'originale. Ponendosi in rapporto con l'aforistico impressionismo
lirico dei testi, Berg ama indulgere ad alcune suggestioni evocative di
singole parole o immagini, e coglie il particolare clima di queste
prose liriche, le loro inflessioni sospese tra ironia ed effusione
sentimentale, sottolineando in senso espressionistico gli accenti di
desolata solitudine. Tre Lieder brevissimi, di quasi aforistica
concentrazione e intimistica trasparenza, si collocano tra le due
pagine più ampie: l'ultimo Lied è una passacaglia dal gesto più
espansivo (55 battute), il primo Lied (35 battute) è preceduto da una
affascinante introduzione, dove l'estrema densità del contrappunto
approda a un apparente disordine sonoro molto suggestivo.
Schneesturm
Seele, wie bist du schöner, tiefer, nach Schneestürmen.
Auch du hast sie, gleich der Natur.
Und über beiden liegt noch ein trüber Hauch,
eh' das Gewölk sich verzog! |
Bufera di neve
Anima, come più bella appari, e più profonda, dopo bufere di neve.
Tu pure le conosci, come la natura.
E su entrambe ancora spira un soffio più cupo,
prima che si allontani la nuvola! |
Gewitterregen
Sahst du nach dem Gewitterregen den Wald?
Alles rastet, blinkt und ist schöner als zuvor.
Siehe, Fraue, auch du brauchst Gewitterregen! |
Temporale
Hai mai visto il bosco dopo un temporale?
Tutto si è fatto calmo, e più bello riluce.
E anche per te, donna, ci vuole un temporale! |
Über die Grenzen des All
Über die Grenzen des All blicktest du sinnend hinaus;
Hattest nie Sorge um Hof und Haus!
Leben und Traum vom Leben, plötzlich ist alles aus - - -.
Über die Grenzen des All blickst du noch sinnend hinaus! |
Oltre i confini
dell'universo
Oltre i confini dell'universo si levava pensoso il tuo sguardo;
non ti curavi di case e poderi!
Vita e sogno di vita, all'improvviso tutto è finito ---.
Oltre i confini dell'universo si levava pensoso il tuo sguardo!
|
Nichts
is gekommen
Nichts ist gekommen, nichts wird kommen für meine Seele.
Ich habe gewartet, gewartet, oh - gewartet!
Die Tage werden dahinschleichen, und umsonst wehen
meine aschblonden Haare um mein bleiches Antlitz! |
Niente
è arrivato
Niente è arrivato, e niente arriverà per la mia anima.
Quanto ho aspettato, aspettato, aspettato!
Scivoleranno via lente le giornate, e invano danzano
i miei capelli di cenere attorno al volto pallido! |
Hier
ist Friede
Hier ist Friede. Hier weine ich mich aus über alles!
Hier löst sich mein unfaßbares, unermeßliches Leid,
das mir die Seele verbrennt ...
Siehe, hier sind keine Menschen, keine Ansiedlungen.
Hier ist Friede! Hier tropft Schnee leise in Wasserlachen ...
|
La pace abita qui
La pace abita qui. Qui sopra ogni cosa io libero il pianto!
Qui si scioglie il mio inconcepibile, smisurato dolore,
che l'anima tutta mi brucia...
Vedi, qui non ci sono persone, né dimore.
La pace abita qui! Qui lentamente la neve si scioglie nelle pozze...
|
|
(Traduzioni di Ferdinando Albeggiani) |
(1)
Testo tratto dal
Repertorio
di Musica Classica a cura di Pietro Santi, Giunti Gruppo
Editoriale, Firenze, 2001
I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti
e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente
agli aventi diritto.
Ultimo aggiornamento 15 aprile 2016