Concerto n. 3 in re maggiore per violoncello e orchestra, G 476


Musica: Luigi Boccherini (1743-1805)
  1. Allegro (re maggiore)
  2. Largo (sol maggiore)
  3. Allegro piacere (re maggiore)
Organico: violoncello solista, 2 flauti, 2 violini, viola, basso continuo
Composizione: 1767 circa
Edizione: inedito
Guida all'ascolto (nota 1)

Nell'esposizione dell'Allegro iniziale, di straordinaria affettuosità e improntato a quello stile italiano chiamato dai tedeschi singendes Allegro (Allegro Cantabile), il «Tutti» introduttivo allinea il tema principale (ritornello), la transizione e una morbida idea tematica secondaria con funzioni cadenzali. Diligentemente, il «Solo 1» porge la versione virtuosistica del tema principale, quindi una parafrasi dell'idea secondaria. Chiude l'esposizione un «Tutti» con il riepilogo di entrambi i temi. La parte mediana del movimento è occupata dal «Solo 2», di carattere cantabile e divagante, e da un nuovo «Tutti» che attinge motivi dall'episodio precedente. La ripresa collima con il «Solo 3», simmetrico rispetto al primo episodio, come di uso, l'orchestra si arresta sulle corone per permettere la cadenza virtuosistica del solista. Come chiusa, ritorna l'idea tematica secondaria.

Nel Largo, tre «Tutti» (ritornello) si avvicendano a due episodi solistici, dalla sontuosa scrittura ornamentale; il primo «Solo» trae avvio dalla versione ornata del tema orchestrale, il secondo sfocia in una breve cadenza da improvvisare. Assai limpida è anche la struttura dell'Allegro [a] piacere, in elegante tempo di Minuetto. L'articolato gruppo tematico del «Tutti», che poi ritorna modificato e abbreviato, fornisce lo spunto per entrambi i «Soli» condotti con virtuosismo d'agilità.

Cesare Fertonani


(1) Testo tratto dal libretto inserito nel CD allegato allo speciale n. 18 della rivista Amadeus

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Ultimo aggiornamento 30 marzo 2014