Nessuna sorpresa nel modello di sonata del Larghetto; qui è piuttosto particolare che il ritmo e il tono di Siciliana, la vena cantabile e patetica, di inequivocabile matrice italiana, siano posti all'inizio di un quartetto. L'esposizione ordina il malinconico tema principale, la transizione con figure puntate e di trillo misurato, il fiorito tema secondario; la guida melodica è saldamente nelle mani del violino I. Dopo il ritornello, la parte centrale divagante si ispira alla testa del tema principale e alle figure di trillo misurato. Ripresa esattamente simmetrica all'esposizione: tema principale variato, transizione, tema secondario e chiusa. Il delicato Minuetto in maggiore - prima parte e ritornello, seconda parte e ritornello - si suona «sottovoce» e «dolce»; «dolcissimo» è prescritto il Trio - prima parte e ritornello; seconda parte, con ripresa della prima, e ritornello - che rappresenta il degno corrispettivo delle malinconie del Larghetto; segue la ripetizione del Minuetto senza ritornelli.
Cesare Fertonani