ABENDREGEN Langsam und schimmernd fiel ein Regen, In den die Abendsonne schien; Der Wandrer schritt auf engen Wegen Mit düstrer Seele drunter hin. Er sah die grossen Tropfen blinken Im Fallen durch den goldnen Strahl; Er fühlt' es kühl aufs Haupt ihm sinken Und sprach mit schauernd süsser Qual: Nun weiss ich, dass ein Regenbogen Sich hoch um meine Stirne zieht, Den auf dem Pfad, so ich gezogen, Die heitre Ferne spielen sieht. Und die mir hier am nächsten stehen, Und wer mich scharf zu kennen meint, Sie können selber doch nicht sehen, Wie er versöhnend ob mir scheint. So wird, wenn andre Tage kamen, Die sonnig auf dies Heute sehen, Ob meinem fernen, bleichen Namen Der Ehre Regenbogen stehn. |
PIOGGIA
DI SERA Lenta e scintillante cadeva la pioggia e tra la pioggia splendeva il sole al tramonto; il viandante camminava lungo lo stretto sentiero con l'animo immerso in cupi pensieri. Vedeva rilucere le grandi gocce mentre cadevano nel dorato raggio del sole; sentì allora scender sempre più il freddo sul suo capo, e, trasalendo d'un dolce tormento, parlò: Ora so che un arcobaleno si tende alto sulla mia fronte, e sul pensiero, che io ho percorso, iridescente vede giocare la lontananza. E quanti ora al mondo mi son più vicini, e intendono conoscermi, così com'ero, non potranno neanche loro vedere come, conciliante con tutto, l'arcobaleno su di me splende. E così, quando verranno altri giorni, a contemplare radiosi questo mio oggi, sul mio lontano, pallido nome, nobile e glorioso starà l'arcobaleno. |