Radicale il mutamento di clima nel Lied che chiude questa breve antologia brahmsiana: si tratta di Blinde Kuh, una pagina leggera e brillante che evoca l'infantile gioco della «mosca cieca», utilizzando un testo tedesco tradotto dall'italiano, d'impronta popolaresca; un Lied per il quale non si può escludere che Brahms abbia sentito la suggestione di un brano analogo contenuto nelle Kinderszenen del «maestro» Schumann.
Cesare Orselli
Blinde
Kuh Il Finster geh ich suchen, mein Kind, wo steckst du wohl? Ach, sie versteckt sich immer, dass ich verschmachten soll. Im Finster geh ich suchen, mein Kind, wo steckst du wohl? Ich, der den Ort nicht finde, ich irr im Kreis umher! Wer um dich stirbt, der hat keine Ruh! Kindchen, erbarm dich und komm herzu. |
Mosca
cieca Ti cerco al buio, bimba mia, dove sei? Ahimé, si nasconde sempre, ed io mi struggo. Ti cerco al buio bimba mia, dove sei? Io, che non ti trovo, giro a vuoto! Chi muore per te non ha pace! Bimba, abbi pietà e vieni qui. |