Blinde Kuh (Mosca cieca), op. 58 n. 1

Lied per voce e pianoforte

Musica: Johannes Brahms (1833-1897)
Testo: popolare italiano tradotto in tedesco da August Kopisch Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1871
Edizione: Rieter-Biedermann, Lipsia e Winterthur, 1871
Guida all'ascolto (nota 1)

Radicale il mutamento di clima nel Lied che chiude questa breve antologia brahmsiana: si tratta di Blinde Kuh, una pagina leggera e brillante che evoca l'infantile gioco della «mosca cieca», utilizzando un testo tedesco tradotto dall'italiano, d'impronta popolaresca; un Lied per il quale non si può escludere che Brahms abbia sentito la suggestione di un brano analogo contenuto nelle Kinderszenen del «maestro» Schumann.

Cesare Orselli

Testo

Blinde Kuh

Il Finster geh ich suchen,
mein Kind, wo steckst du wohl?
Ach, sie versteckt sich immer,
dass ich verschmachten soll.

Im Finster geh ich suchen,
mein Kind, wo steckst du wohl?
Ich, der den Ort nicht finde,
ich irr im Kreis umher!

Wer um dich stirbt,
der hat keine Ruh!
Kindchen, erbarm dich
und komm herzu.
Mosca cieca

Ti cerco al buio,
bimba mia, dove sei?
Ahimé, si nasconde sempre,
ed io mi struggo.

Ti cerco al buio
bimba mia, dove sei?
Io, che non ti trovo,
giro a vuoto!

Chi muore per te
non ha pace!
Bimba, abbi pietà
e vieni qui.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto del Maggio Musicale Fiorentino,
Firenze, Teatro Comunale, 8 giugno 1983

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Ultimo aggiornamento 28 aprile 2016