VOR
DEM FENSTER "Soll sich der Mond nicht heller scheinen soll sich die Sonn'nicht früh aufgehn, so will ich diese Nacht gehn freien, wie ich zuvor auch hab' getan" Als er wohl auf die Gasse trat, da fing er an ein Lied und sang, er sang aus schöner, aus heller Stimme, dass sein fein's Lieb zum Bett aussprang. "Steh still, steh still, mein feines Lieb, steh still, steh still und rühr dich nicht, sonst weckst du Vater, sonst weckst du Mutter, das ist uns beiden nicht wohl getan". "Was fra' ich nach Vater, was frag' ich nach Mutter, vor deinem Schlaffenster muss ich stehn, ich will mein schönes Lieb anschauen, um das ich muss so ferne gehn". Da standen die zwei wohl beieinander mit ihren zarten Mündelein, der Wächter blies wohl in sein Hörnelein. "Ade, ade, es muss geschieden sein" "Ach Scheiden, Scheiden über Scheiden tut meinem jungen Herzen weh, dass ich mein schön' Herzlieb muss meiden, das vergess' ich nimmermehr". |
DAVANTI
ALLA FINESTRA Possa la luna non rilucere più splendente possa il sole non sorger tanto presto al mattino perché io questa notte voglio andar a donne come ho già fatto in passato. Mentre se ne va allegro per la via cominciò ad intonare una canzone, cantò con una voce tanto bella, tanto chiara che la sua amata balzò dal letto. Sta brava, sta brava, dolce mio amore, sta brava e non affannarti, se no, svegli il babbo, se no, svegli la mamma, il che, per noi due, non è affatto una buona cosa. Perché prendermi briga del padre, perché della madre, dal momento che devo stare sotto la finestra di te che dormi, È il mio bell'amore che voglio contemplare prima d'andarmene tanto lontano. Ecco, vicini l'uno all'altra stavano entrambi con le esili loro boccucce, finché il guardiano soffiò nel suo cornetto. Addio, addio, dobbiamo proprio separarci. Ah, separarsi, separarsi per sempre, fa male al mio giovane cuore, che io debba lasciare l'amore mio caro, ma non lo dimenticherò, mai e poi mai. |