Lerchengesang è il secondo dei quattro Lieder dell'op. 70, scritti tra il 1875 e il 1877. Su versi di Carl Candidus, in si maggiore, tempo alla breve (Andante espressivo) Lerchengesang prende l'avvio con quattro misure d'introduzione all'idea principale, tra le ripetizioni della quale l'intervento della voce assume l'aspetto dello stile recitativo. In 6/4 segue l'andamento del Lied con l'adeguato accompagnamento pianistico. La seconda strofa si dipana nel medesimo carattere dell'inizio.
Luigi Bellingardi
LERCHENGESANG Aetherisch ferne Stimmen, der Lerchen himmlische Grüsse, wie regt ihr mir so süsse die Brust, ihr lieblichen Stimmen! Ich schliesse leis mein Auge, da ziehn Erinnerungen in saften Dämmerungen, durchweht vom Frühlingshauche. (C. Candidus) |
CANTO
DELL'ALLODOLA Eteree voci lontane, saluto celeste delle allo'dole, come suonano dolci al mio petto, le amate vostre voci! Socchiudo appena i miei occhi, si affollano i ricordi nei dolci crepuscoli, pervasi dalla brezza primaverile. (Traduzione di Luigi Bellingardi) |