Minnelied (Canto d'amore), op. 71 n. 5

lied per voce e pianoforte

Musica: Johannes Brahms (1833-1897)
Testo: Ludwig Hölty Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1877
Edizione: Simrock, Berlino, 1877
Guida all'ascolto (nota 1)

Il Minnelied dei Fünf Gesänge del 1877 è tra le pagine più pure e commoventi (in tempo 3/4) del Brahms cameristico; la melodia è semplice e si adegua con morbidezza di fraseggio al clima spirituale del testo poetico di Hölty.

Testo

MINNELIED

Holder klingt der Vogelsang,
Wenn die Engelreine,
Die mein Jünglingsherz bezwang,
Walndelt durch die Haine.

Röter blühet Tal und Au,
Grüner wir der Rasen,
Wo die Finger meiner Frau
Maienblumen lasen.

Ohne sie ist alles tot,
Welk sind Blüt und Kräuter;
Und kein Frühlingsabendrot
Dünkt mir schön und heiter.

Traute, minnigliche Frau,
Wollest nimmer fliehen,
Daß mein Herz gleich dieser Au
Mög in Wonne blühen.
CANTO D'AMORE

Incantevole risuona il canto degli uccelli,
quando la purezza degli angeli,
che ha soggiogato il mio cuore di giovinetto,
vaga nei boschetti.

E' rossa di più la valle, il prato,
è verde di più il campo
ove le dita della mia donna
colsero i fiori di maggio.

Senza d'essa tutto è morto,
appassiti son i fiori, le erbe;
alcun rosseggiare al tramonto in primavera
mi fa sembrare bello e sereno.

Amata, vezzeggiata donna,
mai vorresti volartene vita,
perché il mio cuore proprio su questo prato
possa fiorire in estasi.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 5 aprile 1983

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Ultimo aggiornamento 21 gennaio 2016