Spätherbst (Autunno avanzato), op. 92 n. 2

lied per quartetto vocale e pianoforte

Musica: Johannes Brahms (1833-1897)
Testo: Hermann Allmers Organico: soprano, contralto, tenore, basso, pianoforte
Composizione: 1877 - 1884
Prima esecuzione: Lipsia, Gewandhaus Kleiner Saal, 26 gennaio 1893
Edizione: Simrock, Berlino, 1884
Guida all'ascolto (nota 1)

«Spätherbst» costituisce l'op. 92 n. 2. Il tempo è un «Andante». La caratteristica dominante della composizione è data dal fatto che il soprano ha una conduzione vocale nettamente differenziata da quella delle altre voci. Anche qui il gusto armonico e la sensibilità vocalistica di Brahms mantengono comunque a tutto il lavoro un tono costantemente espressivo e lirico.

Testo

SPÄTHERBST

Der graue Nebel tropft so still
Herab auf Feld und Wald und Heide,
Als ob der Himmel weinen will
In übergrossem Leide.
Die Blumen wollen nicht mehr blühn,
Die Vöglein schweigen in den Hainen,
Es starb sogar das letzte Grün,
Da mag er auch wohl weinen.
ULTIMO AUTUNNO

Nella nebbia grigia scendono silenziose le gocce
su campi, boschi e prati,
come se il cielo volesse piangere
per il suo immenso dolore.
I fiori non vogliono più sbocciare,
tacciono gli uccellini nei boschetti,
si è spento anche l'ultimo tocco di verde,
può dunque piangere anche lui.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 17 novembre 1967

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Ultimo aggiornamento 21 aprile 2014