A Boy was born, op. 3

Variazioni corali per coro a cappella

Musica: Benjamin Britten (1913 - 1976)
Testo: autori ignoti del 15° secolo
  1. Tema: A Boy was Born
  2. Variazione 1: Lullay, Jesu
  3. Variazione 2: Herod
  4. Variazione 3: Jesu, as Thou art our Saviour
  5. Variazione 4: The Three Kings
  6. Variazione 5: In the Bleak mid-winter
  7. Variazione 6, Finale: Noël!
Organico: coro misto senza accompagnamento
Composizione: 25 novembre 1932 - 31 maggio 1933
Prima esecuzione: Londra, Broadcasting House Concert Hall della BBC, 23 febbraio 1934
Edizione: Oxford University Press, 1934
Dedica: al padre
Guida all'ascolto (nota 1)

A Boy was born è un pezzo per coro a cappella. Risale al 1933 ed è costituito da una successione di variazioni su un tema ricco di piacevole e affettuosa vocalità, fedele alle scelte stilistiche di Britten e al suo gusto elegantemente classicistico di trattare il canto corale nella purezza della sua autonomia espressiva. Il testo è tratto da alcune canzoni natalizie del secolo XVI.

Testo
TEMA
A BOY WAS BORN

A boy was born in Bethlehem;
Rejoice for that, Jerusalem!
Alleluia.

He let himself a servant be,
That all mankind he might set free:
Alleluia.

Then praise the Word of God who came
To dwell within a human frame:
Alleluia.
È NATO UN FANCIULLO

A Betlemme è nato un fanciullo;
Rallegrati di ciò, Gerusalemme!
Alleluia.

Si è fatto servo
perché tutta l'umanità possa da lui esser liberata:
Alleluia.

Preghiamo quindi il Verbo di Dio
che si è fatto carne in vesti umane:
Alleluia.
I VARIAZIONE
LULLAY, JESU

So blessed a sight it was to see,
How Mary rocked her Son so free;
So fair she rocked and sang "by-by".
  Mine own dear mother, sing lullay!
  Lullay, Jesu, lullay, lullay!
  Mine own dear mother, sing lullay!

"Mine own dear Son, why wepest Thou thus?
Is not Thy father King of bliss?
Have I not done that in me is?
Your grievance, tell me what it is".

Therefore, mother, weep I nought,
But for the woe that shall be wrought
To me, ere I mankind have bought.

Ah dear mother! yet shall a spear
My heart in sunder all to-tear;
No wonder though I careful were.

Now, dear mother, sing lullay,
And pur away all heaviness;
Into this world I took the way;
Again to (heaven) I shall me dress,
Where joy is without and ay.
  Mine own dear mother, sing lullay!
  Lullay, Jesu, lullay, lullay!
  Mine own dear mother, sing lullay!
NINNA NANNA GESÙ

Quale vista benedetta è mirare
Maria che culla serena il Figlio
e mentre lo fa, gli canta dolcemente
  Anche la stessa mia madre mi cantava la ninna nanna
  ninna nanna, Gesù, ninna nanna!
  Anche la stessa mia madre cantava la ninna nanna!

Caro figlio mio, perché piangi in tal modo?
Non è forse tuo Padre il re benedicente?
Non è successo lo stesso con me?
La tua afflizione, dimmi qual'è.

Per quella ragione, o madre, proprio non piango,
ma per il dolore che sarà fatto a me
per il fatto d'essermi fatto carico dell'umanità.

Ah, madre mia cara,
trafiggerei il mio cuore in mille pezzi
per nulla turbato di tali dolori.

Ed ora, madre mia, canta la ninna nanna
e deponi ogni turbamento;
nel mondo umano ho indirizzato il mio cammino
per far poi ritorno di nuovo al cielo
ove per la letìzia non vi è mai fine.
  Mia cara madre, canta la ninna nanna!
  ninna nanna, Gesù, ninna nanna!
  Mia cara madre, canta la ninna
II VARIAZIONE
HEROD

Noel! A Boy was born in Bethlehem.
Herod that was both wild and wode,
Full much he shed of Christian blood,
To slay the Child so meek of mood,
That Mary bare, that clean may.

Herod slew with pride and sin
Thousands of two year and within;
The body of Christ he thought to win
And to destroy the Christian fay.

Mary with Jesu forth yfraught,
As the angel her taught,
To flee the land till it were sought,
To Egypt she took her way.

Now Jesus that didst die for us on the Rood,
And didst christen innocents in their blood,
By the prayer of Thy mother good,
Bring us to bliss that lasteth ay.
ERODE

Natale! E nato a Betlemme un fanciullo.
Erode, che era ad un tempo selvaggio e astuto,
fece spargere gran copia di sangue cristiano
nell'intento di distruggere ogni traccia del fanciullo
che Maria, la vergine purissima, aveva generato.

Per orgoglio peccaminoso Erode fece uccidere
a migliaia i bambini sino a due anni;
credeva di aver così annientato il corpo di Cristo
e di distruggere la fede.

Maria con Gesù riuscì però a fuggir via
secondo il consiglio dell'angelo,
abbandonando appena possibile quella terra
per muoversi alla volta d'Egitto.

Ora Gesù, che sarebbe morto per noi sulla croce,
e battezzato cristiani gli innocenti morenti nel loro sangue,
alla preghiera dell'amorosa tua madre
concedici la tua benedizione all'ultimo nostro giorno.
III VARIAZIONE
JESU, AS THOU ART OUR SAVIOUR

Jesu, Jesu, Jesu, Jesu,
  Save us all through Thy virtue.
  Jesu, as Thou art our Saviour
  That Thou save us fro dolour!
  Jesu is mine paramour.
Blessed be Thy name, Jesu.
  Jesu was born of a may,
  Upon Christemas Day,
  She was may beforn and ay,
Blessed be Thy name, Jesu.
GESÙ, TU CHE SEI IL NOSTO SALVATORE

Gesù, Gesù, Gesù, Gesù,
  Salva tutti noi per intercessione della tua virtù.
  Gesù, tu che sei il nostro Salvatore,
  tu che ci liberi da ogni dolore!
  Gesù sei la creatura da me più amata.
Benedetto sia il tuo nome Gesù.
  Gesù nacque da una vergine
  il giorno di Natale.
  Sua madre rimase vergine sia prima sia dopo Natale.
Benedetto sia il tuo nome, Gesù.
IV VARIAZIONE
THE THREE KINGS

There came three kings fro Galilee
Into Bethlehem, that fair city,
To seek Him that should ever be by right-a,
Lord and king and knight-a.

They took their leave, both old and ying,
Of Herod, that moody king;
They went forth with their offering by light-a,
By the star that shone so bright-a.

Till they come into the place
Where Jesus and His mother was,
Offered they up with great solace in fere-a
Gold, incense, and myrrh-a.

Forth then went these kinges three,
Till they came home to their country;
Glad and blithe they were all three
Of the sight that they had see bydene-a.
I TRE RE MAGI

Dalla Galilea giunsero a Betlemme,
a questa bianca città, tre re
alla ricerca di colui che sarebbe divenuto
sire e re e cavaliere secondò la legge.

Presero commiato, sia giovani sia vecchi,
da Erode, il re malvagio;
proseguirono il loro cammino con le loro offerte
guidati dalla luce della stella così luminosa

finché giunsero al luogo
ove stava Gesù con sua madre,
gli offrirono tutti assieme compunti ì loro doni,
oro, incenso e mirra.

Proseguirono poi il loro viaggio i tre re magi
sin quando pervennero a destinazione nei loro paesi
lieti e giocondi erano tutti e tre
di quanto avevano visto e adorato assieme.
V VARIAZIONE
IN THE BLEAK MID-WINTER

In the bleak mid-winter
Frosty wind made moan,
Earth stoode hard as iron,
Water like a stone;
Snow had fallen, snow on snow,
Snow on snow,
In the bleak mid-winter
Long ago.

Lully, lulley, hilly, lulley,
The falcon hath borne my mate away.

He bare him up, he bare him down,
He bare him into an orchard brown.

In that orchard there was an hall,
That was hanged with with purple and pall.

And in that hall there was a bed,
It was hanged with gold so red.

(And) in that bed there lieth a knight,
His woundes bleeding, day and night.

By that bedside kneeleth a may,
And she weepeth both night and day.

And by that bedside there standeth a stone,
Corpus Christi written thereon.
AL MEZZO DEL NUDO INVERNO

Al mezzo del nudo inverno
il gelido vento mugghiava lugubre,
la terra era dura come il ferro
l'acqua come una pietra;
era caduta la neve, la neve sulla neve,
e ancora neve su neve,
al mezzo del nudo inverno
tanto tempo fa.

Ninna nanna, ninna nanna,
il falcone che ha avuto i piccoli mi manda via.

Lo rivela sopra, lo rivela sotto,
lo rivela entro uno scuro frutteto.

In tale frutteto c'era una sala
che fu appesa con drappi di porpora.

E in tale sala c'era un letto
appeso, a sua volta, con rosso oro.

E in quel letto giaceva un cavaliere
con le ferite sanguinanti, giorno e notte.

E presso il letto inginocchiata una vergine
che piangeva giorno e notte.

E accanto al letto c'era una lastra di pietra
con sopra la scritta "Corpus Christi".
VI VARIAZIONE (FINALE)
NOEL

Noel!
Wassail!
  Good day, good day,
  My Lord Sir Christemas, good day!

Good day, Sir Christemas our King,
For every man, both old and ying,
Is glad of your coming.
  Good day.

Godes Son so much of might
From heaven to earth down is light
And born is of a maid so bright.
  Good day.

Noel!
Our King!
Get ivy and hull, woman, deck up thine house,
And take this same brawn for to seethe and to souse;
Provide us good cheer, for thou knowest the old guise,
Old customs that good be, let no man despise.
At Christmas be merry and thank God of all,
And fest thy poor neighbours, the great and the small.
Yea, all the year long have an eye to the poor,
And God shall send luck to keep open thy door.
Good fruit and good plenty do well in thy loft,
Then lay for an orchard and cherish it oft.
The profit is mickle, the pleasure is much;
At pleasure with profit few wise men will grutch.
For plants and for stocks lay aforehand to cast,
But set or remove them, while Twelve-tide do last.


NATALE

Natale!
Baldoria!
  Buon giorno, buon giorno
  mio signor Natale, buon giorno!

Buon giorno, signor Natale nostro re,
perché ogni uomo, vecchio o giovane,
del suo arrivo si allieta.
  Buon giorno.

Il Figlio di Dio Onnipotente
è luce dal cielo al più profondo della terra
ed è nato da una vergine ed è così splendente.
  Buon giorno.

Natale!
Nostro re!
Con edera e agrifoglio, o donna, ricopri la tua casa,
e provvedi a far bollire e marinare questa carne di cinghiale;
Ci vuole allegrìa, in casa, come ben sai, per queste ricorrenze,
e non disprezzare le consuetudini antiche, sempre buone.
A Natale sii allegra e ringrazia Dio per tutto.
E festeggia anche ituoi vicini poveri, il grande e il piccolo.
Certo, per tutto l'anno devi avere rispetto per il povero,
e Dio te ne renderà merito, inviandoti fortuna per tener aperta la tua porta.
Frutta e beni in quantità fanno bella mostra di sé nella tua dispensa,
appronta quindi il frutteto e abbine cura frequente.
Il profitto è notevole, il piacere grandissimo;
combinandosi assieme profitto e piacEre, pochi saggi borbotteranno.
Non esitare dunque a predisporre piante e provviste,
ma raccogline i frutti mentre Natale è la dodicesima notte.
Hosanna!
This night a Child is born
Noel!
Our King!

Welcome be thou, heaven-king,
Welcome born in one morning,
Welcome for whom we shall sing
Welcome Yule.

Welcome be ye that are here,
Welcome all, and make good cheer,
Welcome all another year!
Welcome Yule.

Ah. Wassail, Wassail!
Lully, lulley, hilly, lulley,....
Noel! Noel!...

Herod that was so wild and wode.
Mine own dear mother...
Jesu, Jesu!...

Glory to God on high, and jolly mirth
Twixt man and man, and peace on earth

This night a Child is born;
This night a Son is given;
This son, this Child
Hath reconciled
Poor man that was forlorn,
And the angry Good of heaven.
Hosanna, sing Hosanna!

Now, now that joyful day,
That blessed hour is come,
That was foretold
In days of old,
Wherein all nations may
Bless the virgin's womb.
Hosanna, sing Hosanna!

Let heaven triumph above,
Let earth rejoice below;
Let heaven and earth
Be filled with mirth,
For peace and lasting love
Atones your God you.
Hosanna, sing Hosanna!
Osanna!
Stanotte è nato un Fanciullo
Natale!
Nostro Re!

Benvenuto sia tu, re del cielo,
Benvenuto sia tu, nato una mattina,
Benvenuto sia colui nel nome del quale noi cantiamo.
Benvenuto Natale.

Benvenuti voi che siete qui
Benvenuti tutti, e siate tutti allegri,
Benvenuto il prossimo anno.
Benvenuto Natale.

Ah, Baldoria, baldoria!
Evviva, evviva,
Natale, Natale! ...

Erode era così selvaggio e astuto.
La stessa mia cara madre..
Gesù, Gesù!

Gloria a Dio nel più alto dei cieli,
mirto, simbolo d'allegrìa, tra uomo e uomo, e pace sulla terra!
Questa notte è nato un Fanciullo;
questa notte è stato dato un Figlio
questo Figlio, questo Fanciullo
hanno riconciliato
il povero che era perduto
e l'irato Dio dei cieli.
Osanna, cantate osanna!

Ora, ora che il giorno colmo di gioia,
ora che l'ora benedetta è venuta,
ora che si è avverato
quel che un tempo lontano era stato predetto,
possano tutti i popoli
benedire il grembo della Vergine.
Osanna, cantate osanna!

Vi sia il trionfo nei cieli
vi sia letìzia in terra;
possano cielo e terra
apparire colmi di mirto,
perché la pace e l'amore eterno
uniscano ad un tempo Dio e tutti voi.
Osanna, cantate osanna!
(Decrittazione e traduzione di Luigi Bellingardi)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Campidoglio, Sala della Protomoteca, 4 dicembre 1986

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Ultimo aggiornamento 9 maggio 2014