ATTO PRIMO | |
SCENA PRIMA: Monaco | |
ASCHENBACH | |
(cammina nei dintorni di Monaco, un pomeriggio di primavera) | |
My mind beats on and no words come. Taxing, tiring, unyielding, unproductive, my mind beats on. No sleep restores me. I, Aschenbach, famous as a master-writer, successful, honoured, self-discipline my strength, routine the order of my days, imagination servant of my will. My mind beats on, why am I now at loss? I reject the words called forth by passion I suspect the easy judgement of the heart - now passion itself has left me and delight in fastidious choice. My mind beats on, and I am at an end. O tender leaves and tardy springs refresh me! |
La mia mente pulsa senza
sosta e le parole non vengono. Gravosa, faticosa, inflessibile, improduttiva, la mia mente pulsa senza sosta. il sonno non mi ristora. Io, Aschenbach, famoso per essere un maestro della scrittura, uomo di successo, onorato, l'autodisciplina è la mia forza, routine è l'ordine dei miei giorni, l'immaginazione è serva del mio volere. La mia mente pulsa senza sosta, perché mai mi sento perduto? Rifiuto le parole che la passione fa sorgere dubito del giudizio facile del cuore - persino la stessa passione mi ha abbandonato e si diletta in fastidiose scelte. La mia mente pulsa senza sosta e io sono in un vicolo cieco. Oh, tenere foglie, tardive primavere, rinfrescatemi! |
(Si ferma davanti all'ingresso di un cimitero) | |
How solitary it is here - the silent graveyard, and the silent dead. |
Com'è solitario da questa parte il silenzioso camposanto, la silenziosa morte. |
(Si accorge delle sentenze scolpite sulla facciata della cappella mortuaria) | |
CORO | |
(fuori scena) | |
«They enter into the house of the Lord.» | «Essi entrano nella casa del Signore» |
ASCHENBACH | |
Yes! From the black rectangular hole in the ground. | Sì! Dalla nera fossa rettangolare scavata nella terra. |
CORO | |
«May light everlasting shine upon them». | «Risplenda per essi la luce perpetua». |
ASCHENBACH | |
Light everlasting? Would that the light of inspiration had not left me. |
La luce perpetua? Ah, se la luce dell'ispirazione non m'avesse lasciato. |
(Improvvisamente si accorge del viaggiatore, in piedi sui gradini della cappella. Si guardano reciprocamente) | |
Who's that? A foreigner, a traveller no doubt - from beyond the Alps by his looks. How he stares: a rude, insolent fellow. I won't, don't want to notice him. |
Chi è? Uno straniero, un viaggiatore senz'altro - e d'oltralpe, a giudicare dal suo aspetto. Come mi guarda fisso: un individuo feroce, ardito. Non lo guarderò, non voglio guardarlo. |
(Aschenbach si volta, assorto nei pensieri richiamati dal viaggiatore) | |
IL VIAGGIATORE | |
Marvels unfold: a wilderness, swollen with fearful growth, monstruous and thick, and heady flowers crowd in the steaming marsh. Trees, distorted as a dream, drop naked roots into a glass-green pool, where float great milk-white blooms and at the stagnant edge huge birds stand hunched and motionless. |
Meraviglie svelate: una natura selvaggia gonfiata in spaventosa crescita, mostruosa e densa, ed eccitanti fiori si ammassano nel bollente stagno. Alberi deformi come un sogno, affondano le nude radici in un verde specchio d'acqua, dove galleggiano larghi boccioli bianchi come il latte e, sul bordo stagnante, enormi uccelli appollaiati restano immobili. |
ASCHENBACH | |
Strange, strange hallucination, inexplicable longing. |
Strana, strana allucinazione, desiderio inspiegabile. |
IL VIAGGIATORE | |
See! in the knotted bamboo grove (O terror and delight) a sudden predatory gleam, the crouching tiger's eyes. |
Guardate! Nel boschetto di nodosi bambù (Oh terrore e delizia) un improvviso lampo predatore, gli occhi della tigre accovacciata. |
ASCHENBACH | |
What is this urge that fills my tired heart, a thirst, a leaping, wild unrest, a deep desire! |
Cos'è questa urgenza che riempie il mio stanco cuore, una sete, una palpitante e selvaggia agitazione, un desiderio profondo! |
IL VIAGGIATORE | |
Marvels unfold No boundaries hold you, Go, travel to the South. Great poets before you Have listened to its voice. |
Meraviglie svelate! Nessun limite ti trattiene... Va', viaggia verso il sud. Grandi poeti prima di te hanno ascoltato la sua voce. |
ASCHENBACH | |
(cerca il viaggiatore, ma non lo scorge più da nessuna parte) | |
Gone, he's gone, as suddenly as he came - the traveller from beyond the Alps. Should I go too beyond the mountains? Should I let impulse be my guide? Should I give up the fruitless struggle with the word? |
Partito, sparito all'improvviso com'era arrivato - il viaggiatore d'oltralpe. Dovrei andare anch'io oltre le montagne? Dovrei lasciare che l'istinto sia la mia guida? Dovrei smettere l'infruttuosa lotta con la parola? |
(Prende dalla tasca un piccolo libro, il simbolo del suo mestiere di scrittore) | |
I have always kept a close watch over my development as a writer, over my behaviour as a man. Should I now, without thought, break my habit, my summer of work in the mountains, to holiday in the warm and lovely south? The break can be justified of course by the growing fatigue, that no one must suspect and that I must not betray by any sign of flagging inspiration. Yes, it can be justified - but the truth is that it has been precipitated by a sudden desire for the unknown. | Ho sempre controllato da presso il mio sviluppo come scrittore, la mia condotta di uomo. Dovrei dunque, senza pensarci, rompere con le mie abitudini, le mie estati di lavoro in montagna per andare in vacanza nel caldo e amabile sud? La pausa si giustifica senz'altro dalla fiacca crescente, che nessuno deve sospettare, e che non devo tradire con un segno di indebolita ispirazione. Sì, può essere giustificata - ma la verità è che è stata precipitata da un improvvisodesiderio per l'ignoto. |
(Rimette il libro in tasca) | |
So be it! I will pursue this freedom and offer up my days to the sun and the south. My ordered soul shall be refreshed at last. |
Così sia! Perseguirò questa libertà e offrirò i miei giorni al sole e al sud. Il mio spirito, rimesso in ordine, sarà poi rinfrescato. |
(Esce) | |
SCENA SECONDA: Sulla nave per Venezia | |
(Un gruppo di giovani, sporgendosi dalla nave, urla alle fidanzate rimaste a riva) | |
I GIOVANI | |
Hey there, hey there, you! You come along with us, come along do! |
Ehi voi, ehi voi, lì sotto! Venite con noi, su, venite! |
LE RAGAZZE | |
(dalla riva) | |
Not with you, not very likely, not with you! | Con voi no, no davvero, con voi no! |
UN GIOVANE | |
Aren't you old enough to leave home? | Non siete vecchie abbastanza per andarvene di casa? |
(Ridono tutti) | |
DUE RAGAZZE | |
You be quiet! | Zitti! |
I GIOVANI | |
«Serenissima, Serenissima» | «Serenissima, Serenissima» |
UN GIOVANE | |
Let the girls alone, there are plenty where we're going. |
Lasciate sole le ragazze, ce ne sono tante dove andiamo. |
UN ALTRO | |
...plenty where we're going. | ...tante dove andiamo. |
LE RAGAZZE | |
Look out for the girls over there! They'll hook you, they will! They'll trap you, they will! They'll get you, they will! They will! |
Cercate le ragazze laggiù! Vi prenderanno all'amo, lo faranno! Vi metteranno in trappola, lo faranno! Vi prenderanno, lo faranno! Lo faranno! |
UN GIOVANE | |
Thanks, we can look after ourselves! | Grazie, siamo in grado di badare a noi stessi! |
(I giovani sono raggiunti da un amico, il Bellimbusto attempato) | |
LE RAGAZZE | |
Ho! Here comes young Casanova, there, him with the hat. He'll make trouble! |
Oh! Arriva il giovane Casanova, Eccolo, quello col cappello! Farà guai! |
IL BELLIMBUSTO ATTEMPATO | |
Me Casanova?8 Me make trouble? I don't know what trouble is, do I boys? |
Io Casanova? Io fare dei guai? Non so cosa siano i guai, non è vero ragazzi? |
I GIOVANI | |
Doesn't know what trouble is, does he boys? | Non sa cosa siano i guai, non è vero ragazzi? |
IL BELLIMBUSTO | |
(raggiunge il gruppo) | |
Come on, cara mia! We'll be nice to you. |
Vieni, cara mia! Ti tratteremo bene. |
I GIOVANI | |
(seguendolo) | |
Hi, come back! | Ehi, torna qui! |
IL BELLIMBUSTO | |
Leave me alone, boys! | Lasciatemi solo, ragazzi! |
(I giovani lottano con lui e lo respingono all'indietro, mentre la nave parte) | |
IL BELLIMBUSTO | |
I say, we're off! Addio! | Ehi, dico!, si parte! Addio! |
I GIOVANI | |
(a bordo) | |
We're off, thank goodness. Addio! We're off. Hurrah for Serenissima. Addio! |
Partiamo, grazie a Dio. Addio! Partiamo. Evviva la Serenissima! Addio! |
LE RAGAZZE | |
(dalla riva) | |
You're off, too late. Be careful do! Addio! They're off, good riddance too. Addio! |
Siete partiti, troppo tardi! State in guardia! Addio! Sono partiti, ce ne siamo sbarazzate. Addio! |
(Il bellimbusto attempato ferma gli «Addio» e attacca la canzone) | |
IL BELLIMBUSTO e I GIOVANI | |
We'll meet in the Piazza9 The flags will be flying, And outside san Marco The girls we'll be eyeing. |
Ci vediamo in Piazza le bandiere sventoleranno, e fuori San Marco le ragazze guarderanno. |
(Aschenbach arriva sul ponte) | |
IL BELLIMBUSTO | |
Hush boys, quiet! We have a noble companion on board. |
Silenzio, ragazzi, zitti! Abbiamo un nobile compagno a bordo! |
I GIOVANI | |
We'll sit in the Piazza, the band will be playing, but inside San Marco they're singing and praying. |
Ci siederemo nella Piazza, la banda suonerà, ma dentro San Marco si canterà, si pregherà, |
IL BELLIMBUSTO | |
(a Aschenbach) | |
Greetings, Conte! Bound for Serenissima I'm sure. |
I miei omaggi, conte! Diretto alla Serenissima, ne sono sicuro. |
ASCHENBACH | |
(prova ribrezzo quando vede che lui non è giovane, ma anziano, truccato e rugoso) | |
Why, he's old! He's not young at all. |
Ma è vecchio! Non è affatto giovane. |
IL BELLIMBUSTO | |
But you look doubtful? Pray don't change your mind, you won't regret it! Venice - an excellent choice, you'll find everything you're wanting - won't he, boys? |
Lei sembra dubbioso. Mi auguro che non cambi idea, non lo rimpiangerà! Venezia - un'ottima scelta, lei troverà tutto quello che cerca - non è vero, ragazzi? |
(Ride) | |
I GIOVANI | |
The bells of San Marco Call us to our duty But I'll leave the Piazza And follow my beauty. |
Le campane di San Marco ci chiamano al dovere ma io lascio la Piazza e seguo la mia bellezza. |
(Corrono via) | |
ASCHENBACH | |
Ugh! How can they bear that counterfeit, that young-old horror. A wretched lot, a wretched boat. |
Ah! Come possono sopportare quella falsificazione, quell'orrore di giovane-vecchio? Branco di dannati, dannata nave. |
UN CAMERIERE | |
(arriva con una sdraio) | |
Do you want a chair, Signore? | Desidera una sedia, signore? |
ASCHENBACH | |
Yes, put it there, away from the young men. | Sì, la metta qui, lontano dai giovani. |
(Tra sé) | |
What romantic notion made me want to come by sea? |
Quale idea romantica mi avrà spinto a venire qui per mare? |
(Il cameriere sistema la sdraio. Aschenbach si accomoda) | |
I GIOVANI | |
(fuori scena) | |
«Serenissima» | «Serenissima» |
ASCHENBACH | |
Low-lying clouds, unending grey | Nuvole basse, grigio infinito |
I GIOVANI | |
(fuori scena) | |
«Serenissima» | «Serenissima» |
ASCHENBACH | |
And beneath the sombre dome the empty plain of the sea. |
E sotto la fosca cupola, la vuota distesa del mare. |
(Sonnecchia. Il Bellimbusto attempato passa davanti ad Aschenbach) | |
I GIOVANI | |
(fuori scena) | |
«Row us over to Serenissima» | «Portaci alla Serenissima...» |
IL BELLIMBUSTO | |
Hush, boys, the Conte is dreaming! Dreaming of love and Serenissima. |
Silenzio, ragazzi, il conte sta sognando! Sognando l'amore e la Serenissima. |
(Esce. Aschenbach s'alza e guarda verso la costa di Venezia, ora visibile) | |
I GIOVANI | |
(fuori scena) | |
«Serenissima» | «Serenissima» |
ASCHENBACH | |
Where is the welcome that my Venice always gave me? |
Dov'è l'accoglienza che la mia Venezia mi ha sempre dato? |
(La nave arriva. Il Bellimbusto attempato e i giovani, ormai piuttosto ubriachi, arrivano di corsa) | |
IL BELLIMBUSTO e I GIOVANI | |
Here we are, here we are! | Eccoci qui, eccoci qui! |
IL BELLIMBUSTO | |
Wait for me, I'm coming too, I want my beauty, Hurrah! |
Aspettatemi, vengo anch'io, voglio la mia parte di bellezza, hurrah! |
I GIOVANI | |
Hurrah for the Piazza, The pride of the city, All hail to San Marco - Hurrah for my beauty! |
Hurrah per la piazza, l'orgoglio della Città; tutti salutiamo San Marco. Hurrah alla mia bellezza! |
(Tutti corrono verso la riva, seguiti lentamente da Aschenbach) | |
IL BELLIMBUSTO | |
(verso Aschenbach) | |
Au revoir, Conte! Pray keep us in mind and, by the way, our love to the pretty little darling - don't you know! |
Au revoir, Conte! La prego di rammentarsi di noi e, a proposito, affettuosi saluti al suo piccolo caro tesoro - mi capisce? |
Ouverture: Venezia | |
SCENA TERZA: Il viaggio al Lido | |
ASCHENBACH | |
(in una gondola guidata da un vecchio Gondoliere) | |
Ah, Serenissima! Where should I come but to you To soothe and revive me, Where else live that magical life Between the warm sea and the city? What lies in wait for me here, Ambiguous Venice, Where water and stone interchange And passion confuses the senses? Ambiguous Venice. |
Ah, Serenissima! Dove dovrei andare se non da te, per calmarmi e rinascere, dove altro, per vivere quella magica fra il mare caldo e la città? Che illusioni mi aspettano, ambigua Venezia, dove l'acqua si è scambiata con la pietra, dove la passione confonde i sensi? Ambigua Venezia. |
IL GONDOLIERE | |
(fra sé) | |
Passengers must follow Follow when I lead No choice for the living No choice for the dead. |
I passeggeri devono seguirmi Seguirmi dove li guido; Non c'è scelta per i vivi; Non c'è scelta per i morti. |
(Aschenbach capisce che il Gondoliere sta vogando verso il Lido) | |
ASCHENBACH | |
(al gondoliere) | |
Where is the man going? I want to go to the boat stop. |
Dove va quest'uomo? Voglio andare alla fermata del battello. |
IL GONDOLIERE | |
The Signore is going to the Lido. | Il signore sta andando al Lido. |
ASCHENBACH | |
Yes, by vaporetto. | Certo, con il vaporetto. |
IL GONDOLIERE | |
The Signore cannot go by vaporetto, the vaporetto does not take baggage. |
Il signore non può prendere il vaporetto, il vaporetto non trasporta bagagli. |
ASCHENBACH | |
That is my affair; you will turn round. | Questo è affar mio; lei torni indietro. |
IL GONDOLIERE | |
(fra sé) | |
Nobody shall bid me I go where I choose. I go my own way, I have nothing to lose. |
Nessuno mi dà ordini, io vado dove ho scelto di andare. seguo solo il mio cammino, non ho niente da perdere. |
ASCHENBACH | |
(fra sé) | |
Is it money he's after? | È il denaro che gl'interessa? |
IL GONDOLIERE | |
The Signore will pay. | Il signore pagherà. |
ASCHENBACH | |
I will pay nothing if you do not take me where I want to go. |
Non pagherò neanche un soldo se Lei non mi porta dove voglio io. |
IL GONDOLIERE | |
To the Lido. | Al Lido. |
ASCHENBACH | |
But not with you. | Ma non con Lei. |
IL GONDOLIERE | |
I row you well. | Io La porto bene. |
ASCHENBACH | |
(fra sé) | |
True, he rows well, I shall leave him alone, go back to my dreams, to the sway of the boat and the indolent lapping waves. |
È vero, mi porta bene, lo lascerò perdere, per tornare ai miei sogni, al dondolio della barca, alle onde indolenti che la lambiscono. |
IL GONDOLIERE | |
(fra sé) | |
They know how I row them, They take what I give But nobody shall bid me Not while I live. |
Essi sanno come li porto e prendono ciò che do, ma nessuno mi darà ordini non finché vivo. |
(Da lontano arrivano i canti da una barca carica di giovani) | |
CORO | |
(fuori scena) | |
Serenissima, Serenissima, Row us over to Serenissima |
Serenissima, Serenissima, Portaci fino alla Serenissima |
UNA RAGAZZA | |
Bride of the sea | Sposa del mare |
UN RAGAZZO | |
True bride for me | L'unica da sposare |
RAGAZZE | |
Gossip and stroll | Pettegola e passeggia |
RAGAZZI | |
Eye every girl | Guarda le ragazze |
UNA RAGAZZA | |
Choose the right one | Scegli con cura |
UN RAGAZZO | |
Make her your own | Poi falla tua |
RAGAZZE | |
If she won't come | E se non viene |
RAGAZZI | |
Leave her alone | Lasciala sola |
RAGAZZE | |
Loiter and play | Gironzola e gioca |
ALTRE RAGAZZE | |
Tease every boy | Provoca i ragazzi |
RAGAZZI | |
You play too long | La fai troppo lunga |
ALTRI RAGAZZI | |
I'll change my song | Cambierò canzone |
RAGAZZI e RAGAZZE | |
Serenissima, Bride of the sea, True bride for me. |
Serenissima, sposa del mare, l'unica da sposare! |
(Quando il carico della barca si fa più vicino Aschenbach getta loro del denaro) | |
TUTTI | |
Mille grazie, Signore. Tanti auguri. Addio, addio... |
Mille grazie, Signore. Tanti auguri. Addio, addio... |
(Scomparendo) | |
IL GONDOLIERE | |
(fra sé) | |
Nobody shall bid me, I do what I want to I'm not out to please. |
Nessuno mi darà ordini. Faccio quello che voglio, non devo piacere a nessuno. |
(La gondola giunge alla banchina del Lido. Aschenbach si alza, aiutato da un barcaiolo che sta sul pontile e dal facchino dell'albergo) | |
IL BARCAIOLO | |
Buon giorno, signore. Piano, piano! | Buon giorno, signore. Piano, piano! |
IL FACCHINO | |
This way, Signore, prego. | Da questa parte, signore, prego. |
ASCHENBACH | |
One moment, please, I have not paid the gondolier. | Un momento prego, non ho pagato il gondoliere. |
(Torna indietro per pagarlo, ma il vecchio gondoliere è sparito) | |
Why, he's gone, gone without his money. | Ma come, è partito, partito senza il suo denaro. |
IL FACCHINO | |
He made off, Signore, a bad lot. |
È scappato, signore, un malandrino. |
IL BARCAIOLO | |
He was recognised here, a bad lot. |
Qui è molto conosciuto; un malandrino. |
IL FACCHINO | |
A man we don't trust | Un uomo di cui non fidarsi. |
IL BARCAIOLO | |
A man without licence. | Un uomo senza la licenza. |
ENTRAMBI | |
But the Signore is lucky, he had his gondola for nothing. |
Ma il signore è fortunato, ha avuto gratis la sua corsa in gondola. |
ASCHENBACH | |
(dà la mancia al barcaiolo. Il facchino dell'albergo carica i bagagli. Aschenbach lo segue camminando lentamente) | |
Mysterious gondola, a different world surrounds you, a timeless, legendary world of dark, lawless errands in the watery night. How black a gondola is - black, coffin black, a vision of death itself and the last silent voyage. Yes, he rowed me well. But he might have done for me, rowed me across the Styx and I should have faded like echoes in the lagoon to nothingness. |
Misteriosa gondola, un mondo differente ti circonda, un mondo senza tempo, leggendario di tenebre, di senza legge erranti nell'acquosa notte. Com'è nera una gondola - nera, nera come una bara, essa stessa una visione di morte dell'ultimo e silenzioso viaggio. Sì, lui mi ha portato bene. Ma avrebbe potuto farlo per me, portarmi attraverso lo Stige ed io sarei dovuto svanire, come l'eco nella laguna nel nulla. |
SCENA QUARTA: Il primo pomeriggio all'albergo | |
IL DIRETTORE DELL'ALBERGO | |
(accogliendolo) | |
We are delighted to greet the Signore to our excellent hotel. |
Siamo lieti di ricevere il signore nel nostro eccellente albergo. |
(Aschenbach annuisce) | |
We trust the Signore had a pleasant journey; he will have a pleasant sojourn I am sure. |
Auspichiamo che il signore abbia fatto buon viaggio: sono sicuro che Lei avrà un gradevole soggiorno. |
(Aschenbach annuisce) | |
The Signore was wise to come to the Lido by gondola, not so fast as the boat, but pleasanter, far pleasanter. |
Il signore ha fatto bene a venire al Lido in gondola, non sarà veloce quanto il vaporetto, ma più piacevole, [molto più piacevole.
|
ASCHENBACH | |
That was not my intention. | Non era mia intenzione. |
IL DIRETTORE | |
Just so, but a happy chance none the less. And here is the room, as you commanded, and look, Signore, the view! The view of the beach from our rooms is superb, from this one especially. |
E sia pure, ma nondimeno una felice coincidenza. Ed ecco la stanza, come Lei ha ordinato, e guardi, signore, che vista! Dalle nostre camere la vista della spiaggia è superba, e da questa camera in particolare. |
ASCHENBACH | |
Thank you, it will do very well. | Grazie, andrà molto bene. |
IL DIRETTORE | |
And here, Signore, outside
your room, but private, unfrequented, you may sit and see the world go by. For men of letters, like the Signore, take pleasure in the contemplation of their fellows - |
E qui, signore, fuori dalla
stanza, un posto privato, non frequentato, dove lei può sedere e guardare il mondo che passa. Perché gli uomini di lettere come il signore provano piacere nel contemplare i loro simili - |
ASCHENBACH | |
Thank you. | Grazie. |
IL DIRETTORE | |
- for the Signore is well-known in our country. | - perché il signore è ben conosciuto qui da noi. |
ASCHENBACH | |
Thank you, very nice, quite satisfactory. | Grazie, molto bello, alquanto soddisfacente. |
IL DIRETTORE | |
Prego, egregio Signor von Aschenbach. | Prego, egregio Signor von Aschenbach. |
(Fa un inchino ed esce) | |
ASCHENBACH | |
(con il libro) | |
So I am led to Venice once again - egregio Signor von Aschenbach; the writer who has found a way to reconcile art and honours, the lofty purity of whose style has been officially recognised and who has accepted, even welcomed the austere demands of maturity. Yes, I turned away from the paradox and daring of my youth, renounced bohemianism and sympathy with the outcast soul, to concentrate upon simplicity, beauty, form - upon these all my art is built. Now, in this beautiful, agreeable place, I intend to give myself to the leisured world for a spell. A pleasant journey did he say? Not altogether - the horrible vulgarity of those drunken louts, that repulsive old fop with his suggestive leers. The whole experience was odd, unreal, out of normal focus. And that absurd, obstinate gondolier, what could he have wanted, if not money? Was I wrong to come, what is there in store for me here? | Quindi sono stato condotto ancora a Venezia - egregio signor von Aschenbach; lo scrittore che ha saputo riconciliare arte e gloria, la cui alta purezza di stile è stata ufficialmente riconosciuta e che ha persino accettato, e anche accolto, le austere esigenze della maturità. Sì, mi sono allontanato dai paradossi e dagli azzardi della giovinezza, rinunciando alla bohème, a simpatizzare con i paria, per concentrarmi sulla semplicità, sulla bellezza, sulla forma - sulla quale tutta la mia arte è costruita. Ora, in questo luogo bello e gradevole, intendo lasciarmi andare a un periodo di svago. Un buon viaggio, ha detto? Non del tutto - la volgarità orrenda di quei zotici ubriaconi, quel repellente vecchio bellimbusto coi suoi sguardi lascivi. L'intera esperienza è stata strana, irreale, sfuocata. E quell'assurdo gondoliere ostinato, che voleva, se non denaro? Mi sarò sbagliato a venir qui? Che mi aspetta? |
(Mette via il libro) | |
But there is the sea and near by Serenissima though the sky is still grey, the air heavy, a hint of sirocco. |
Ma là c'è il mare e la Serenissima è vicina, malgrado il cielo sia ancora grigio e l'aria pesante... un accenno di scirocco. |
(Si alza e s'affaccia sul mare e sulla spiaggia) | |
How I love the sound of the long low waves, rhythmic upon the sand. |
Quanto amo il suono delle onde basse e lunghe, ritmiche sulla sabbia... |
(Gli ospiti dell'albergo con i loro bambini incominciano ad arrivare prima di cena. Aschenbach si gira per guardarli) | |
ASCHENBACH | |
But here the sound is of another kind. | ...ma qui il suono è tutto diverso. |
I CLIENTI DELL'ALBERGO | |
(tutti) | |
The Lido is so charming, is it not? | Il Lido è affascinante, non è vero? |
LA RAGAZZA FRANCESE | |
Maman, le dîner quand sera-t-il servi? assez! Je meurs de faim. |
Mamma, quando serviranno la cena? Muoio di fame. |
LA MADRE FRANCESE | |
Tais-toi, Bérénice, c'est assez! | Zitta, Bérénice, basta! |
TUTTI | |
And this hotel is all that one could wish. | E questo albergo è tutto quello che si può desiderare. |
PRIMO AMERICANO | |
That was a most interesting excursion. | È stata una gita molto interessante. |
SECONDO AMERICANO | |
Most interesting. | Molto interessante. |
PRIMO AMERICANO | |
We should have Mario guide us again tomorrow. | Spero di avere Mario come guida anche domani. |
SECONDO AMERICANO | |
Mario? Mario! | Mario? Mario! |
TUTTI | |
And Venice is so close one is not bored beside the sea. | E Venezia è così vicina da non annoiarsi accanto al mare. |
MADRE e PADRE TEDESCHI | |
Komm' mein Kindchen, laß uns hören was die Wellen dir erzählen. |
Vieni, bimbo mio, andiamo a sentire cosa ti raccontano le onde. |
TUTTI | |
One meets one's friends from everywhere - From Warsaw! |
Si incontrano amici da tutto il mondo - da Varsavia! |
IL PADRE POLACCO | |
(al figlio) | |
Jesli jutro be.dzie pogoda to pojedziemy na wyspy. |
Se domani fa bello, andremo alle isole. |
TUTTI | |
and Denmark! | dalla Danimarca! |
LA SIGNORA DANESE | |
Det er så varmt. | Fa così caldo. |
LA SIGNORA INGLESE | |
(rispondendo) | |
What was that you said, dear? | Cosa ha detto, cara? |
TUTTI | |
and Moscow! | e da Mosca! |
LA BAMBINAIA RUSSA | |
(giocando con i suoi bambini) | |
Тары-бары-растабары, Снежки белы вьіпадали, Серы зайцы выбегали, Ты постой, стой, стой, стой... |
Tari bari rasstabari, Snyezhki byeli vipadali, Syeri zaitsi vibyegali, Ti pastoj, stoj, stoj, stoj. |
I GENITORI RUSSI | |
(interrompendo la canzone) | |
При Маме/Папе надо вести себя прилично! | Con mamma/papà bisogna comportarsi correttamente! |
TUTTI | |
So civilised, quite so. So elegant, quite so. So «comme-il-faut», don't you know. |
Come sono civili, davvero. Eleganti, davvero. «Comme-il-faut», non crede? |
IL FACCHINO e IL CAMERIERE DELL'ALBERGO | |
Signori! Il ristorante, al vostro servizio. | Signori! Il ristorante, al vostro servizio. |
(Tutti gli ospiti ripetendo la loro frase, si avviano verso il ristorante) | |
ASCHENBACH | |
United in their formal dress in the ease that wide horizons bring. Well-mannered murmurs of a large hotel. |
Uniti nella loro formalità quanto le frontiere lo permettono... Mormorii ben educati di un grande albergo. |
(Entra la famiglia polacca, la governante, due ragazze e Tadzio. Aschenbach li nota) | |
Poles, I should think, governess, with her children - a beautiful young creature, the boy. Surely the soul of Greece21 Lies in that bright perfection A golden look A timeless air, Mortal child with more than mortal grace. |
Polacchi, direi, la governante con i suoi bambini - una bella e giovane creatura, il fanciullo. Sicuramente l'anima della Grecia è posta in quella purissima perfezione. Apparenza dorata, aria senza tempo, un fanciullo mortale con più di una grazia mortale. |
(Entra la madre di Tadzio. La famiglia si alza, fra cortesie ed inchini. Tutti escono per andare al ristorante) | |
ASCHENBACH | |
(con il libro) | |
How does such beauty come about? What mysterious harmony between the individual and the universal law produces that perfection of form? Would the child be less good, less valuable as a human bethat disciplined family, beauty dominates. The severe, plain little girls must be quiet, demure; the elegant boy may show off his grace. No doubt Mama with her fabulous pearls indulges herself in a pampering partial love [- just as I indulge myself in these novelist's speculations.] There is indeed in every artist's nature a wanton and treacherous pronenessto side with beauty. | Da dove proviene una bellezza simile? Quale misteriosa armonia fra l'individuo e la legge universale produce quella perfezione di forma? Il fanciullo sarebbe meno buono, meno prezioso come essere umano se fosse meno bello? Il fatto è che in questa disciplinata famiglia, la bellezza domina. Le severe e docili ragazze devono essere silenziose, riservate; l'elegante fanciullo deve mettere in mostra la sua grazia. Certo la mamma, con le sue favolose perle, si compiace di un amore viziato e parziale, come io indulgo in queste speculazioni da novelliere. È innata nella natura dell'artista, la tendenza voluttuosa e ingannatricea mettersi dalla parte della bellezza. |
SCENA QUINTA: In spiaggia | |
(Aschenbach e gli altri clienti dell'albergo) | |
ASCHENBACH | |
The wind is from the West a lazy sea, the sky overcast, a stagnant smell from the lagoon. My temples throb, I cannot work O Serenissima, be kind, or I must leave, just as once I left before. |
Il vento viene da ovest mare pigro, cielo coperto, odore stagnante dalla laguna. Le mie tempie palpitano, non posso lavorare Oh, Serenissima, sii gentile, o dovrò partire, come sono già partito una volta. |
(Danza. Un gruppo di bambini gioca sulla spiaggia. Aschenbach li guarda. Una venditrice di fragole si aggira sulla spiaggia. I bambini si fermano a guardare) | |
LA VENDITRICE DI FRAGOLE | |
Le bele fragole, La bela, bela ua, Fine strawberries, Signori, fresh today. |
Le bele fragole, la bela, bela ua, Belle fragole, signori, fresche di oggi. |
(Il gioco continua. La venditrice di fragole si avvicina a Aschenbach che acquista un po' di frutta) | |
Grassie, Signore... Bellissime! |
Grassie, Signore... Bellissime! |
ASCHENBACH | |
I'll stay, I cannot leave. What couldV be better than the sea? What couldV be better than this? |
Resterò, non posso andarmene! Cosa ci potrebbe essere di meglio del mare? Cosa ci potrebbe essere di meglio di questo? |
(Con il libro) | |
Ah, how restful to contemplate the sea - immeasurable, unorganised, void. I long to find rest in perfection, and is not this a form of perfection? | Ah, che tranquillità nel contemplare il mare - smisurato, caotico, vuoto. Cercavo il riposo nella perfezione, e non è questa una forma di perfezione? |
(Aschenbach alza lo sguardo e vede Tadzio che sta arrivando in spiaggia) | |
And here comes Eros - his very self. I was not mistaken, it is very good. |
Ed ecco qui Eros - in persona. Non mi ero sbagliato, è davvero bello. |
(Una piccola pantomima dell'odio di Tadzio verso la famiglia russa) | |
So the little Polish god is proud, proud like all his race. He is human after all. There is a dark side even to perfection. I like that. |
Così, il piccolo dio polacco è orgoglioso, orgoglioso come tutta la sua razza. È umano, dopo tutto. Persino nella perfezione, c'è un lato oscuro. Questo mi piace. |
(Tadzio va a sedersi con la sua famiglia. I suoi amici lo chiamano invitandolo a raggiungere il gruppo) | |
CORO | |
(fuori scena) | |
Adziù! Adziù! | Adziù! Adziù! |
(Tadzio si alza e raggiunge lentamente gli altri ragazzi) | |
Adziù! Adziù! | Adziù! Adziù! |
ASCHENBACH | |
What is that they call him, «Adziù! Adziù?» They call him «Adziù!» |
Come lo chiamano, «Adziù! Adziù?» Lo chiamano «Adziù!» |
(Danza. Giochi dei bambini con Tadzio come capogruppo. Poi segue un gioco in acqua. Tadzio torna bagnato da sua madre) | |
CORO | |
(fuori scena) | |
Adziù! Adziù! | Adziù! Adziù! |
ASCHENBACH | |
«Tadziù, Tadziù!» that is it... from Thaddeus, short from Thaddeus. Tadzio. |
«Tadziù! Tadziù!» ecco... viene da Taddeo, l'abbreviazione di Taddeo. Tadzio. |
(Tadzio raggiunge nuovamente i bambini e questi lo riconoscono loro capo. Tadzio torna da sua madre ancora una volta. Lei lo presenta ad alcuni amici; luisorride, piuttosto consapevolmente) | |
So, my little beauty, you notice when you're noticed, do you? |
Quindi mia piccola beltà, te ne accorgi quando ti guardano, non è vero? |
(Con il libro) | |
As one who strives to create beauty, to liberate from the marble mass of language the slender forms of his art, I might have created him. Perhaps that is why I feel a father's pleasure, a father's warmth in the contemplation of him. Yes, Aschenbach, you have grown reserved, self-sufficient [since the death of a wife and the marriage of an only daughter] - dependent not upon human relationships, but upon work, and again - work. How much better to live, not words but beauty to exist in it, and of it. Howmuch better than my detached and solitary way. | Proprio perché mi sacrifico per creare bellezza, per liberare dal blocco marmoreo del linguaggio la forma snella di un'arte, io avrei potuto creare lui. Forse per questo sento un piacere paterno, un calore paterno nel contemplarlo. Sì, Aschenbach, eri diventato riservato, autosufficiente, dopo la morte di tua moglie e il matrimonio dell'unica figlia - condizionato non già dalle relazioni umane, ma dal lavoro e ancora lavoro. Quanto è meglio vivere! Non parole ma bellezza per esistervi, in essa e per essa. Quanto è meglio delmio distaccato e solitario modo di essere. |
SCENA SESTA: La partenza frustrata | |
(Aschenbach attraversa Venezia in gondola) | |
UN GONDOLIERE | |
Aou'! Stagando, aou'! Aou'! |
Aou'! Stagando, aou'! Aou'! |
(Arrivato all'approdo, Aschenbach scende e comincia a vagare per le calli. Sembra infelice e a disagio. Venditori e mendicanti gli urlano addosso da tutte leparti) | |
UNA GUIDA | |
Guida, guida! Let me guide the Signore. I can find him places he does not know, places to delight him. |
Guida, guida! Mi lasci guidare il signore. Posso trovarLe luoghi che non conosce, luoghi che La delizieranno. |
ASCHENBACH | |
While this sirocco blows Nothing delights me. My head is heavy, My eyelids ache. |
Mentre soffia questo scirocco, nulla può deliziarmi. La testa mi pesa, le palpebre mi fanno male. |
UNA MERLETTAIA | |
Guardi, Signore, see the beautiful silks and lace. Tutto a buon mercato. |
Guardi, signore, guardi le belle sete e i nastri. Tutto a buon mercato. |
(Lo ripete più volte) | |
UN VETRAIO | |
Venga qui, Signore, look at my beautiful glass. Tutto a buon mercato. |
Venga qui, signore, guardi il mio bel vetro. Tutto a buon mercato. |
(Lo ripete più volte) | |
ASCHENBACH | |
Foul exhalations rise Under the bridges, Oppress my breathing, Dispel my joy. |
Il fetore che si alza da sotto i ponti, opprime il mio respiro, dissipa la mia gioia. |
UNA MENDICANTE | |
(con il suo bambino) | |
La carità, la carità! Il padre is sick, the bambini are hungry, la carità. |
La carità, la carità! Il padre è malato, i bambini hanno fame, la carità. |
UN CAMERIERE DI RISTORANTE | |
Provi, Signore! Vongole, grançeole, aragosta, gamberetti, mazanette, calamaretti molto buon'. Provi, Signore! |
Provi, Signore! Vongole, grançeole, aragosta, gamberetti, mazanette, calamaretti molto buon'. Provi, Signore! |
UNA MENDICANTE | |
La carità, il padre is sick, bambini hungry, la carità. |
La carità, il padre è malato, i bambini hanno fame, la carità. |
ASCHENBACH | |
The rubbish stirs in gusts Over the piazzas. |
L'immondizia turbina a scrosci nelle piazze. |
UN VETRAIO | |
Venga qui, Signore, look at my beautiful glass. Tutto a buon mercato. |
Venga qui, signore, guardi il mio bel vetro. Tutto a buon mercato. |
(Lo ripete più volte) | |
ASCHENBACH | |
Every doorway Harbours feverish fears. | Ogni strada nasconde timori febbrili. |
UNA MERLETTAIA | |
Guardi, Signore, see the beautiful silks and lace. Tutto a buon mercato. |
Guardi, signore, guardi le belle sete e i nastri. Tutto a buon mercato. |
(Lo ripete più volte) | |
ASCHENBACH | |
O Serenissima, I fear you in this mood. | Oh, Serenissima, ti temo, in questa disposizione. |
LA GUIDA | |
Guida, guida, Signore! I can find places you do not know, places to delight you. |
Guida, guida, signore. Posso trovarLe luoghi che non conosce, luoghi che La delizieranno. |
ASCHENBACH | |
(nel frattempo è tornato all'approdo) | |
Enough, I must leave, I must go away. Back to the mountains - the hotel must be warned. |
Basta! Devo partire, devo ritornare alle montagne, l'albergo dev'essere avvertito. |
(Prende una gondola) | |
UN GONDOLIERE | |
Aou'! Aou'! | Aou'! Aou'! |
UN ALTRO GONDOLIERE | |
(fuori scena) | |
Aou'! Delongo aou'! | Aou'! Delongo aou'! |
(La gondola arriva al Lido. Aschenbach scende. Buio. Vediamo Aschenbach nella hall dell'albergo) | |
IL DIRETTORE | |
Naturally, Signore, I understand. How regrettable, unfortunate. We shall be sorry to lose you, but of course if the Signore has reasons then he must go. |
Naturalmente, signore, La capisco. Che fatto spiacevole e sfortunato! Siamo dispiaciuti di perderLa, ma certamente se il signore ha dei motivi per farlo allora deve partire. |
(Aschenbach annuisce) | |
No doubt the Signore will return to us in his own good time. |
Senza dubbio il signore tornerà da noi quando sarà il momento giusto. |
(Aschenbach annuisce) | |
Meanwhile our deepest respects and please keep us in mind. Arrivederci, Signore! |
Intanto La salutiamo con profondo rispetto e La preghiamo di rammentarsi di noi. Arrivederci, signore! |
(Aschenbach annuisce ancora. Chiamando) | |
Giulio, vieni qui. The Signore's baggage. Presto. | Giulio, vieni qui. I bagagli del signore. Presto. |
IL FACCHINO | |
Sì, pronto! Sì, sì. It is here. |
Sì, pronto! Sì, sì. Eccoli qui. |
(Verso Aschenbach) | |
The motor-boat is waiting. | Il motoscafo l'aspetta. |
ASCHENBACH | |
It is too soon, you allow too much time, I will not be hurried. I will follow by gondola. |
È troppo presto, ho molto tempo, non voglio farmi mettere fretta. Andrò in gondola. |
IL FACCHINO | |
Bene, Signore. | Bene, Signore. |
(Esce con i bagagli) | |
ASCHENBACH | |
Yes, I must go - but does it seem fresher this morning? Can the wind have changed? |
Sì, devo andar via - ma questa mattina non sembra più fresca? È possibile che il vento sia cambiato? |
(Tadzio attraversa la hall) | |
For the last time, Tadziù, it was too brief, all too brief - and God bless you. |
Per l'ultima volta, Tadziù, è stato troppo breve, tutto troppo breve - e che Dio ti benedica. |
(Tadzio guarda fugacemente Aschenbach. Buio. Aschenbach in gondola) | |
UN GONDOLIERE | |
Aou'! | Aou'! |
UN ALTRO GONDOLIERE | |
(distante) | |
Premando aou'! | Premando aou'! |
ASCHENBACH | |
Shall I never see these columns rise again? Never see the marble brows upon each curving bridge? O Serenissima! Why did I yield so quickly to my fears? |
Non rivedrò mai più ergersi queste colonne? Non rivedrò mai più le marmoree balaustre sopra ogni curvo ponte? Oh, Serenissima! Perché mi sono arreso così presto ai miei timori? |
(La gondola arriva a Venezia. Il facchino dell'albergo, dalla banchina, chiama Aschenbach) | |
IL FACCHINO | |
There you are, Signore, just in time. | Eccoci qui, signore, giusto in tempo. |
ASCHENBACH | |
You have my baggage? | Lei ha i miei bagagli? |
IL FACCHINO | |
Safe, Signore, gone on the train to Como. | Tutto in ordine, signore, sono nel treno per Como. |
ASCHENBACH | |
Gone to Como? That is not where I'm going. |
Per Como? Ma non è lì che vado. |
IL FACCHINO | |
Sorry, Signore. Mi dispiace, Signore. |
Scusi, signore. Mi dispiace, signore. |
ASCHENBACH | |
You must find it - get it back - Without it, I cannot go. You understand? I cannot go. I shall return to the hotel. Arrange for the baggage to be sent back there. |
Deve trovarli - deve riportarli - Senza, io non posso partire. Mi capisce? Non posso partire. Tornerò in albergo. Faccia in modo che i bagagli tornino là. |
IL FACCHINO | |
Very good, Signore. In the twinkling of an eye it shall be back. |
Molto bene, signore. Sarà fatto in un battibaleno. |
(Chiamando) | |
Gondoliere, to the Lido at once! | Gondoliere, al Lido, presto! |
(Il gondoliere comincia a remare verso il Lido) | |
ASCHENBACH | |
(con il libro) | |
I am become like one of my early heroes, passive in the face of fate. What do I really want? First, I am grief-stricken but must go because of the danger to my health, then I am furious because I am forced to return, but secretly I rejoice. Vacillating,irresolute, absurd. | Sono divenuto come uno dei miei primi eroi, passivo davanti al destino. Cosa voglio davvero? Prima sono colpito dal rammarico, ma devo partire perché metto a rischio la mia salute, e poi sono furioso perché sono forzato a rientrare, ma segretamente me ne rallegro.Incerto, irresoluto, assurdo. |
UN GONDOLIERE | |
(molto distante) | |
Aou'! | Aou'! |
ASCHENBACH | |
(continuando) | |
The whole experience has been disruptive to my thoughts and to my work; yet in spite of it I feel my spirits soar. Often what is called disruptive is not directedagainst life, but is invigorating, a renewal... | Tutta questa esperienza ha sconvolto i miei pensieri e il mio lavoro; ciononostante sento il mio spirito elevarsi. Spesso ciò che ci sconvolge non è diretto controla vita, ma è un rinvigorisce e rinnova... |
IL DIRETTORE | |
(accoglie Aschenbach all'albergo) | |
A thousand apologies to the Signore. I would not have discommoded him for the world. And now the Signore will find the wind is blowing from the healthier quarter, the wind blows sweetly from the east. |
Mille scuse, signore. Non avrei voluto scomodarLa per nulla al mondo. Ma il signore troverà che il vento sta soffiando dalla parte più salubre, il vento soffia dolcemente dall'est. |
(Accompagna Aschenbach in camera e spalanca la finestra che dà sulla spiaggia) | |
Now the Signore can holiday at ease, he can enjoy what he thought to have left for ever. |
Ora il signore può trascorrere le vacanze a suo agio, può godersi tutto ciò che pensava di aver perduto per sempre. |
ASCHENBACH | |
Ah, Tadzio, the charming Tadzio, that's what it was, that's what made it hard to leave. |
Ah, Tadzio, l'incantevole Tadzio, era proprio per questo che mi pesava tanto partire. |
(I ragazzi corrono via. Aschenbach alza le mani in un gesto di rassegnata accettazione) | |
So be it. So be it. Here I will stay, here dedicate my days to the sun and the feasts of the sun |
Così sia. Così sia, Resterò qui, e qui dedicherò i miei giorni al sole e alle feste del sole. |
(Buio) | |
SCENA SETTIMA: Le feste del Sole | |
(La spiaggia del Lido. Aschenbach nella sua sdraio) | |
CORO (CLIENTI DELL'ALBERGO) | |
Beneath a dazzling sky The sea rolls silken-white, Calm morning hours drift on, To scented dusk and melting night. Day after carefree day, The idle minutes run. While he transported to the antique world Lives in Elysium. |
Sotto un abbagliante cielo, il mare rulla una serica bianchezza, le calme ore mattutine fluiscono verso il tramonto profumato e la notte struggente. Giorno dopo spensierato giorno gli oziosi minuti scorrono. Mentre lui, trasportato nel mondo antico, vive nell'Eliso. |
La voce di APOLLO | |
He who loves beauty, Worships me. Mine is the spell That binds his days. |
Chi ama la bellezza adora me. È mio l'incanto Che incatena i suoi giorni. |
(Tadzio ‘guida' un gruppo di ragazzi in spiaggia) | |
CORO | |
No boy, but Phoebus of the golden hair Driving his horses through the azure sky |
Non è un ragazzo, ma Febo dalla chioma d'oro che sprona i suoi corsieri nel cielo azzurro. |
(I ragazzi formano una piramide e Tadzio sale in cima) | |
Mounting his living chariot shoulder high, Both child and god he lords in the air. |
Issando il carro vivente all'altezza delle spalle, assieme fanciullo e dio s'innalzano in aria. |
(I ragazzi smontano la piramide) | |
No boy, but Phoebus of the golden hair. | Non è un ragazzo, ma Febo dalla chioma d'oro. |
La voce di APOLLO | |
Now in my praise They tell again Olympian tales Of rivalry. |
Ora in mia lode, narrano ancora una volta olimpici racconti di rivalità. |
(Jaschiu e un altro ragazzo richiamano l'attenzione di Tadzio, sotto lo sguardo della madre di Tadzio. Mentre il coro canta hanno luogo azioni appropriate. Jaschiu mette in mostra la sua abilità acrobatica: fa la ruota, ecc, e Tadzio lo imita. L'altro ragazzo tenta di attirare Tadzio con la sua abilità, i due lottano, e uno colpisce Tadzio accidentalmente. Loportano da sua madre, che lo conforta) | |
CORO | |
Come, see where Hyacinthus plays. Basking in Apollo's rays, Careless sun that gilds his love With beauty that will fatal prove. But a rival watches there With envious pangs too strong to bear. Jealous Zephyr's angry breath Guides the blow that brings his death. Poor broken boy as on the ground you rest The curled flower springs immortal from your breast. |
Guardate dove gioca Giacinto bagnandosi nei raggi di Apollo, spensierato sole che indora il suo amato con una bellezza che si dimostrerà fatale. Ma un rivale osserva con gelosa smania, troppo forte da sopportare. Il soffio furioso del geloso Zefiro guida il colpo che porta la morte. Povero ragazzo spezzato, appena giaci per terra l'increspato fiore sboccia immortale dal tuo petto. |
La voce di APOLLO | |
Love that beauty causes Is frenzy god-inspired Nearer to the gods Than sanity. |
L'amore che suscita la bellezza è frenesia d'ispirazione divina più vicina agli dei che al buon senso. |
(Assolo di danza per Tadzio) | |
CORO | |
Phaedrus learned what beauty is From Socrates beneath the tree: Beauty is the only form Of spirit that our eyes can see So brings to the outcast soul Reflections of Divinity. |
Fedro imparava cos'è la bellezza da Socrate, ai piedi dell'albero: la bellezza è la sola forma Dello spirito che i nostri occhi possono vedere. E proprio così porta all'anima emarginata riflessi di Divinità. |
La voce di APOLLO | |
At the feast of the sun See my devotees contest In strength, agility and skill The body's praise. |
Alla festa del sole vedete i miei devoti competere in forza, agilità e destrezza glorificazione del corpo. |
(Il Penthatlon: I ragazzi competono in diverse discipline sportive. 1. Corsa) | |
CORO | |
First, the race! Run, run, get ready go, foot by foot, outpace one another, with flashing forms, legs, thighs, working arms. |
Prima, la corsa! Correte, correte, pronti a partire, piede dopo piede, sorpassatevi l'un l'altro; con scintillanti forme, gambe cosce e braccia che lavorano. |
(Tadzio è il primo. 2. Salto in lungo) | |
Next, to the pit. Try your skill, turn by turn, heaving breath - Go! Springing high gather limbs time the moment - Go! Now release shooting forward legs and arms flinging forth. Skim, and land with thudding heel. Go! |
Ed ora, in pedana. Provate la vostra destrezza, uno alla volta, trattenendo il fiato. Via! Saltando in alto, raccogliete le membra, calcolate il momento - Via! Adesso liberatevi tirando avanti gambe e braccia lanciate innanzi. Coordinatevi ed atterrate con un tonfo sopra i talloni. Via! |
(Tadzio salta più lungo. 3. Lancio del disco) | |
Now, the throw! Young discobolus tensing body bent weighs the swelling stone firm upon the hand swinging back and up gathering all his force arching wider still hurling now, hurling the discus. Young discobolus! |
Ora, il lancio! Il giovane discobolo, arcuando il corpo, soppesa la grossa pietra che stringe in mano, dondolando all'indietro e all'insù, concentrando tutta la sua forza, arcuandosi ancora di più, lanciando adesso, lanciando il disco. Il giovane discobolo! |
(Tadzio lancia più lontano. 4. Salto in alto) | |
On tip-toe rise! Up and over graceful turn and drop higher each one [all] the heavens attempt triumphant flying, free in weightless flight. Yet to the earth at last their limbs are bound. |
Sollevatevi in punta di piedi. Su, in alto, graziosamente girate e sparite ognuno più in alto, cerca il cielo, volando trionfante, in libero volo senza peso. Ma infine è alla terra che le loro membra sono legate. |
(Tadzio salta più alto. 5. Lotta) | |
For skill and strength this is the final test! Measure to flight, face your man forehead to forehead fist to fist limbs coiled round limbs panting with strain tear apart and close again immobile now - tensing, tensing! Panther-like, a shoulder throw! |
Per destrezza e forza, questa è la prova finale! Misurati per lottare, in faccia al tuo avversario fronte a fronte pugno contro pugno membra arrotolate alle membra ansimando per la tensione, staccando, attaccando, ora immobile - tendendosi, tendendosi! Come una pantera, un lancio oltre le spalle! |
(Tadzio è il vincitore del Pentathlon) | |
Who is the victor? Tadzio has won. Crown him with olive! |
Chi è il vincitore? Tadzio ha vinto. Coronatelo di olivo! |
(Lo ripetono più volte) | |
(I clienti dell'albergo e tutti i bambini si allontanano cantando, lasciando Tadzio da solo. Aschenbach si alza e viene avanti, molto eccitato) | |
La voce di APOLLO | |
This is the discipline that is worship. This is the very essence of beauty. This is the mirror and image of the spirit. Dedicate your prayers to me and to my powers. |
Questa è la disciplina che è adorazione. Questa è la vera essenza della bellezza. Questo è lo specchio e l'immagine dello spirito. Dedicate le vostre preghiere a me e ai miei poteri. |
ASCHENBACH | |
The boy, Tadzio, shall inspire me. His pure lines shall form my style. The power of beauty sets me free. I will write what the world waits for rejoicing in his presence. When thought becomes feeling, feeling thought... When the mind bows low before beauty... When nature perceives the ecstatic moment... When genius leaves contemplation for one moment of reality... Then Eros is in the word. |
Il fanciullo, Tadzio, mi ispirerà. Le sue pure linee formeranno il mio stile. Il potere della bellezza mi libera. Scriverò quello che il mondo attende, per gioire in sua presenza. Quando l'idea si fa emozione e senso l'idea... Quando la mente s'inchina alla bellezza... Quando la natura percepisce l'estasi... Quando il genio abbandona la contemplazione per un istante di realtà, Allora Eros è nella parola. |
(Tadzio, lentamente, si avvicina ad Aschenbach) | |
ASCHENBACH | |
Ah Tadzio, the victor, the admiration of all, I must say well done. I must speak to him, we will become friends, it is easy, nothing more natural. |
Ah, Tadzio, il vincitore, l'ammirazione di tutti; devo complimentarmi. Devo parlare con lui; diventeremo amici, è facile, niente di più naturale. |
(Tadzio passa davanti, ma Aschenbach si gira) | |
Too late, I couldn't... couldn't do it... this is frenzy, absurd. The heat of the sun has made me ill. So longing passes back and forth between life and the mind. |
Troppo tardi, non ho ... non ho potuto farlo... questo è folle, assurdo. Il calore del sole deve avermi reso malato. Così il desiderio va e viene, fra realtà e fantasia. |
(La madre di Tadzio ritorna, insieme alla famiglia, per riprenderlo. E quando Tadzio, incamminandosi all'albergo, passa accanto ad Aschenbach, sorride) | |
Ah, don't smile like that! No one should be smiled at like that. |
Ah! Non sorridere così! A nessuno si dovrebbe sorridere così. |
(Realizzando finalmente la verità) | |
I - love you. | Io - ti amo. |
(Buio. Fine dell'atto primo) | |
ATTO SECONDO | |
ASCHENBACH | |
(con il libro) | |
So,
it has come to this. I can find no better description of my state than
the hackneyed words «I love you». Overcome by beauty I tried, quite
simply, to use the emotion released for my own creation. What I wrote
was good, quite what was expected of me; to the point, yet poignant.
But when it was done, I felt degraded - as if I had taken part in an
orgy. Then I was moved to put this relationship - if so onesided an affair can be called a relationship - on to a natural footing. I would hail the boy, exchange a few words with him: I couldn't do it. My beating heart and trembling limbs refused to obey my will. So I had to mock myself as the crestfallen lover. Who really understands the workings of the creative mind? Nonetheless «so be it». This «I love you» must be accepted; ridiculous but sacred too and no, not dishonourable, even in these circumstances. |
E
così siamo arrivati a questo. Non posso trovare una definizione
migliore del mio stato che le trite parole «Ti amo». Vinto dalla
bellezza ho semplicemente tentato di usare l'emozione liberata per la
mia creazione. Ciò che scrissi era buono, come tutto quello che si
aspetta da me, succinto ma toccante. Ma quando era già finito, mi sono
sentito degradato - come se avessi partecipato a un'orgia. Poi ho pensato di porre questa relazione - se così si può chiamare una storia a senso unico - in un contesto naturale. Avrei voluto salutare il ragazzo, parlarci un po': non ho potuto. Il mio cuore pulsante e le mie membra tremanti rifiutavano di obbedirmi. Così mi sono preso in giro come amante umiliato. Chi capisce veramente le fatiche della mente creativa? Cionondimeno, «così sia». Questo «Ti amo» deve essere accettato; ridicolo eppure sacro, e, no, non disonorevole, perfino in queste circostanze. |
(Buio) | |
SCENA OTTAVA: La bottega del barbiere dell'albergo | |
IL BARBIERE DELL'ALBERGO | |
Guardate, signore! Va bene, signore? |
Guardate, signore! Va bene, signore? |
(Aschenbach si mostra sulla sedia del barbiere) | |
Move the head to the left. Yes, the weather is idyllic. Too hot? Oh, just a trifle. The hotel guests are fewer? |
Giri la testa a sinistra. Sì, il tempo è idilliaco. Troppo caldo? Oh, un tantino. C'è poca gente all'albergo? |
(Presentando uno specchio) | |
Guardate, Signore! Va bene, Signore? Your head down, if you please. But what was that you're saying? You hear less German? Ah! your compatriots are always very careful but so nice. Take the von Becks! I've tended Herr von beck for many summers, a splendid head of hair if I may say so, remarkable for someone in his middle years, and such a youthful skin! (Guardate Signore!) Each year they spend the summer with us, (va bene, Signore?) but now after ten days they have gone, gone back to the cold unwelcoming North. (Head up just a little!) The Signore is not leaving us? He does not fear the sickness, does he? |
Guardate, signore! Va bene, signore? Abbassi la testa, per cortesia. Ma che cosa stava dicendo? Che ascolta di meno parlare in tedesco? Ah, i suoi compatrioti sono sempre molto cauti ma tanto gentili. Prenda i von Beck! Mi sono occupato di Herr von Beck per molte estati, una splendida chioma, se posso dirlo, notevole per una persona di mezza età, e con una pelle così giovanile! (Guardate signore!) Ogni anno passano l'estate con noi, (va bene, signore?) ma adesso, dopo dieci giorni sono partiti, per rientrare nel freddo inospitale Nord. (Alzi un po' la testa!) Il signore non ci starà lasciando? Non ha paura della malattia, non è vero? |
ASCHENBACH | |
(brusco) | |
Sickness! what sickness? | Malattia! che malattia? |
IL BARBIERE | |
Nothing, I know nothing. | Nulla, io non ne so nulla. |
ASCHENBACH | |
But you mentioned it. | Ma l'ha detto Lei. |
IL BARBIERE | |
It is not important, it is nothing. | Non è importante, non è nulla. |
ASCHENBACH | |
You must know what you mean. | Lei deve sapere ciò che dice. |
IL BARBIERE | |
Take no notice, sir, it is not important. You fancy this oil, sir? A delectable scent, sir. The Signore now takes little interest in such things, I know. That is it, Signore. |
Non ci faccia caso, Signore, non è importante. Le piace questo olio, signore? Un profumo squisito, signore. Il signore si interessa poco di queste cose, credo. Ecco fatto, signore. |
(Aschenbach si alza dalla sedia) | |
Next week at the same time? Va bene, Signore, egregio Signore. Prego, prego! |
La settimana prossima alla stessa ora? Va bene signore, egregio signore. Prego, prego! |
ASCHENBACH | |
(viene avanti, mentre il barbiere dell'albergo e la poltrona svaniscono) | |
Sickness, what sickness? More than a malaise from the sirocco? A sickness to drive people away? |
Malattia, che malattia? Più del malessere dello scirocco? Una malattia tale da spingere la gente ad andarsene? |
SCENA NONA: L'inseguimento | |
ASCHENBACH | |
(si sta recando a Venezia) | |
Do I detect a scent? A sweetish medicinal cleanliness, overlaying the smell of still canals? |
Ma non avverto un odore? Un odore dolciastro, di disinfettante, che copre il tanfo dei canali fermi? |
UN GONDOLIERE | |
Aou'! | Aou'! |
UN ALTRO GONDOLIERE | |
(fuori scena) | |
Aou'! | Aou'! |
(La gondola si ferma e Aschenbach scende. Molte persone in piedi nei dintorni) | |
ASCHENBACH | |
How quiet the city is! What can they all be looking at? |
Quanto è calma la città! Che cosa staranno guardando? |
I CITTADINI | |
(leggendo un avviso stampato) | |
Citizens are advised to take precautions against infection. Citizens are advised not to eat shellfish in this unusually hot season. Citizens must not use the canal water for household purposes. People are warned... warned... |
I cittadini sono avvisati di prendere precauzioni contro l'infezione. I cittadini sono avvisati di non mangiare frutti di mare in questa stagione inusualmente calda. I cittadini non usino l'acqua di canale per uso domestico. La popolazione è avvertita... avvertita... |
ASCHENBACH | |
Warned... warned... | Avvertita... avvertita... |
I CITTADINI | |
Everyone is warned. | Tutti sono avvertiti. |
ASCHENBACH | |
What is all this? The city fathers are seldom so serious. |
Cos'è tutto ciò? Raramente le autorità sono tanto serie. |
(Va a parlare con alcuni venditori) | |
What is this sweetish smell which pervades the air, my friends? |
Cos'è questo odore dolciastro che pervade l'aria, amici? |
I NEGOZIANTI | |
Scusi? | Scusi? |
ASCHENBACH | |
What are these warnings? | Cosa sono quelle avvertenze? |
IL VETRAIO | |
Just a formal precaution, sir. | Una dovuta precauzione, signore. |
IL CAMERIERE DEL RISTORANTE | |
Police regulations, sir with which we must conform. | Provvedimenti di polizia, signore, ai quali noi dobbiamo attenerci. |
LA MERLETTAIA | |
The air is sultry, the sirocco blows. | L'aria è malsana, lo scirocco soffia. |
LA GUIDA | |
No, quite unimportant, sir, precautionary - Let me guide the Signore, I can find him... |
Niente di importante, Signore, solo una precauzione. Mi lasci guidare il signore. Io posso trovarLe... |
ASCHENBACH | |
Basta! Basta! | Basta! Basta! |
(Si volta e va via) | |
I NEGOZIANTI | |
Scusi, signore! | Scusi, signore! |
LA MENDICANTE | |
La carità! The bambini are sick. | La carità! I bambini sono malati. |
UNA GIORNALAIA | |
(entrando) | |
La Stampa! Giornali tedeschi... Il Mondo! German newspapers... |
La Stampa! Giornali tedeschi... Il Mondo! Giornali tedeschi... |
ASCHENBACH | |
Das Tagblatt, grazie. | Das Tagblatt, grazie. |
UNA GIORNALAIA | |
Grazie, Signore... La Stampa! Giornali inglesi... Il Mondo! La Stampa! Giornale, giornale... |
Grazie, Signore... La Stampa! Giornali inglesi... Il Mondo! La Stampa! Giornale, giornale... |
(Esce) | |
ASCHENBACH | |
Let me see what my countrymen say. «Rumours of cholera in Venice officially... denied.» Ah, here it is. «We doubt the good faith of the Venetian city fathers in their refusal to admit to the cases of cholera in the city. German citizens should return as soon as possible.» Ugh! rumours, rumours, rumours. They should be silent. The city's secret, growing darker every day, like the secrets in my own heart. |
Vediamo cosa dicono i miei connazionali. «...Voci di colera a Venezia ufficialmente... smentite». Ah, ecco: «Nutriamo dubbi sulla buona fede delle autorità veneziane che rifiutano di ammettere i casi di colera in città. I cittadini tedeschi dovrebbero ritornare prima possibile». Puah! Voci, voci, voci. Dovrebbero starsene zitti. Il segreto della città cresce più oscuro ogni giorno, come i segreti del mio stesso cuore |
(Appare la famiglia polacca) | |
ASCHENBACH | |
They must receive no hint. They must not be told. They must not leave. |
Non devono accorgersi di nulla. Non devono essere informati. Non devono partire. |
(Incomincia a inseguire la famiglia) | |
And now I cannot let them out of sight, daily I watch and wander. Strange times of chance encounters, painful hopes, silent communion. |
E adesso non posso perderli di vista, quotidianamente osservo e vago. Strani momenti di fortunosi incontri, dolorose speranze, silenziosa comunione. |
(La famiglia siede a un caffè della Piazza. Aschenbach siede loro vicino. L'orchestra del caffè suona. La madre di Tadzio si alza e prende deliberatamente posto fra suo figlio e Aschenbach, indi la famigliariprende a camminare. Aschenbach li insegue) | |
Careful search now leads me to them. Cunning finds him out. |
Un'attenta ricerca mi guida verso di loro. La mia astuzia fa sì che io lo trovi. |
(La famiglia si avvicina a San Marco e vi entra) | |
My eyes are on him even at his prayer, incense and sickness mingle in the air. |
I miei occhi sono su di lui persino quando prega, incenso e malattia si mischiano nell'aria. |
(Aschenbach li segue. Tadzio s'inginocchia, un po' staccato dai suoi. Aschenbach sosta in mezzo alla folla, lontano dalla famiglia. Un servizio religioso è in corso. Campane) | |
CORO | |
Kyrie eleison, Christe eleison | Kyrie eleison, Christe eleison |
(Tadzio si accorge della presenza di Aschenbach) | |
Christe audi nos, Christe exaudi nos. Sancte Marce ora pro nobis. |
Christe audi nos, Christe exaudi nos. Sancte Marce ora pro nobis. |
IL PRETE | |
Ite, missa est. | Ite, missa est. |
(La funzione arriva alla fine. La famiglia esce. Aschenbach segue la loro discesa per le Mercerie) | |
ASCHENBACH | |
When I am near, he knows. As for me a calm untroubled face hides a panic fear - yet I am driven on... |
Quando sono vicino, lui se ne accorge. Quanto a me, il mio viso sereno e calmo nasconde un timore panico - eppure sono spinto a continuare... |
(I cittadini compaiono gradualmente e camminano nella Merceria) | |
CORO | |
Fewer guests from smart hotels come to walk about our streets. |
Sempre meno ospiti dagli alberghi elegantii vengono a camminare lungo le nostre strade. |
ASCHENBACH | |
Yet I am driven on. | Eppure sono spinto a continuare. |
CORO | |
We who live by summer's trade guard the city's secret. |
Noi, che viviamo del commercio estivo, custodiamo il segreto della città. |
ASCHENBACH | |
Yet I am driven on. | Eppure sono spinto a continuare. |
CORO | |
There's no danger if we watch and do as we are told. |
Non c'è pericolo se stiamo attenti e facciamo come ci è stato detto. |
ASCHENBACH | |
Yet I am driven on. | Eppure sono spinto a continuare. |
CORO | |
Under the burning sky The sirocco still blows. |
Sotto un cielo in fiamme Lo scirocco soffia ancora. |
(Aschenbach si trova improvvisamente faccia a faccia con la famiglia. S'inchina, si toglie il cappello e va) | |
ASCHENBACH | |
O voluptuous days, O the rapture I suffer: the feverish chase, exquisite fear, the taste of knowledge, time gained by silence while the echoing cries answer from the labyrinth. |
O voluttuosi giorni O rapimento che subisco: la caccia febbrile, paura squisita, il gusto della conoscenza, tempo guadagnato col silenzio, mentre le grida echeggiando rispondono dal labirinto. |
(La famiglia monta nella gondola. Chiama il gondoliere) | |
Follow them! | Li segua! |
(Aschenbach monta in gondola e insegue la famiglia attraverso i canali) | |
GONDOLIERI | |
(nelle due barche) | |
Aou'! Delongo aou'! | Aou'! Delongo aou'! |
TERZO GONDOLIERE | |
(da lontano) | |
Aou'! Chiamate! Aou'! |
Aou'! Chiamate! Aou'! |
PRIMO e SECONDO GONDOLIERE | |
(da lontano) | |
Stagando aou'! | Stagando aou'! |
(La famiglia polacca sbarca dalla sua gondola. Aschenbach li insegue) | |
ASCHENBACH | |
Ah, Tadzio, Eros, charmer, see I am past all fear, blind to danger, drunken, powerless, sunk in the bliss of madness. |
Ah, Tadzio, Eros, ammaliatore, lo vedi, sono oltre ogni paura, cieco al pericolo, ebbro, impotente, sommerso nella beatitudine della pazzia. |
(La famiglia entra in albergo, seguita da Aschenbach) | |
Ah, Tadzio, Eros, charmer. | Ah, Tadzio, Eros, ammaliatore. |
(Tadzio sparisce nella sua camera. Aschenbach rimane per un po' con la fronte appoggiata allo stipite della porta. Indi torna lentamente in camera. Scosso, ma ancora eccitato, si ricompone. Con il libro) | |
Gustav von Aschenbach, what is this path you have taken? What would your forebears say - decent, stern men, in whose respectable name and under whose influence you, the artist, made the life of artinto a service, a hero's life of struggle and abstinence. | Gustav von Aschenbach, su quale strada ti sei messo? Che cosa avrebbero detto i tuoi antenati - uomini decorosi, austeri, sotto il cui rispettabile nome e sotto il cui influsso tu, l'artista, hai speso una vitaeroica, di lotta e astinenza al servizio dell'arte. |
(Si ferma e sorride a se stesso) | |
Yes, but when heroes have flourished, Eros has flourished too. It was no shame to them to be enthralled, rather it brought them praise, it brought them honour | Sì, ma quando gli eroi fiorivano, anche Eros fioriva. Non avevano vergogna di essere ammaliati, anzi, questo recava loro gloria, recava onore. |
SCENA DECIMA: I suonatori ambulanti | |
(Sul terrazzo esterno dell'albergo, dopo cena. Il facchino e il cameriere dell'albergo piazzano i clienti) | |
IL FACCHINO | |
This way for the players, Signori! | Per vedere i suonatori, da questa parte, signori! |
IL CAMERIERE | |
Please come this way. | Per cortesia, venite da questa parte. |
IL FACCHINO | |
A rough lot of course, but you'll enjoy it. | Sono certo un po' grezzi, ma vi divertirete. |
(Risponde a un cliente) | |
Yes, they come each year; it is the custom. Take your places, Signori. |
Sì, vengono ogni anno; è l'usanza. Prendete posto, signori! |
IL CAMERIERE | |
Take your places, Signori. | Prendete posto, signori! |
(I clienti prendono posizione) | |
OSPITI DELL'ALBERGO | |
The player are here, Where are our places? The players are here To charm and delight us With quips and grimaces With old songs new turned With new antics learned To please and excite us To woo and invite us The players are here We're in our places! |
I suonatori sono qui, dove sono i nostri posti? I suonatori sono qui, per incantarci e deliziarci con lazzi e smorfie. Con vecchie canzoni rimaneggiate, con nuove buffonerie imparate. Per darci piacere e stimolarci, per corteggiarci e invitarci. I suonatori sono qui, siamo tutti ai nostri posti! |
(I suonatori ambulanti incominciano. Un ragazzo e una ragazza si fanno avanti; due acrobati mimano gli strumenti, flauto e chitarra) | |
RAGAZZO e RAGAZZA | |
O mio carino/mia carina how I need you near me | O mio carino/mia carina quanto ho bisogno di starti accanto |
RAGAZZO | |
Just as the Siren needs the salt sea water, | Come la sirena ha bisogno dell'acqua di mare. |
RAGAZZA | |
Dearest I weep when you're not near to hear me | Piango, tesoro, quando non sei qui ad ascoltarmi. |
RAGAZZO | |
And in my veins the blood begins to falter. | E nelle vene il sangue incomincia a mancarmi. |
ENTRAMBI | |
Better by far if we had met and parted. | Sarebbe stato meglio un incontro e poi lasciarci. |
RAGAZZA | |
I knew the Creed, but now I can't get started, | Sapevo il Credo, ma ora non posso accennarlo, |
RAGAZZO | |
Can't say the Gloria nor l'Ave Maria, | Non posso dire né il Gloria né l'Ave Maria. |
ENTRAMBI | |
How shall I save my soul, l'anima mia? | Come farò a salvare l'anima, l'anima mia? |
(Aschenbach prende posto lontano dagli altri ospiti) | |
Dearest my life is guided by your beauty | Tesoro, la tua bellezza è guida alla mia vita |
(Tadzio appare sulla terrazza) | |
Just as the North star guides the stormtossed sailor. | Come la stella polare guida il marinaio sbattuto dalla tempesta. |
RAGAZZO | |
For you forgotten honor work and duty. | Per te ho dimenticato onore lavoro e dovere. |
RAGAZZA, RAGAZZO | |
Carino/carina how shall I save my soul? | Carino/carina come farò per salvare l'anima mia? |
IL CAPO DEI SUONATORI | |
(si fa avanti: un acrobata mima la tromba) | |
La mia nonna always used to tell me «Leave the blondes alone, Sonny - Sono tutte vagabonde!» La mia mamma always used to tell me: «Don't you choose brunettes, Sonny - sono tutte traditore!» Padre mio always used to tell me: «Never touch a redhead, Sonny - sono tutte...sono tutte...» So I shall never be able to marry - Evviva la libertà. |
La mia nonna mi diceva sempre «Lascia stare le bionde, figliolo, sono tutte vagabonde!» La mia mamma mi diceva sempre «Non scegliere le brune, figliolo, sono tutte traditore!» Mio padre mi diceva sempre «Non toccare le rosse, figliolo - sono tutte...sono tutte...» E così non potrò mai maritarmi: Evviva la libertà. |
(Il capo passa fra gli ospiti col suo cappello. Aschenbach lo chiama) | |
ASCHENBACH | |
A word, please. | Una parola, per cortesia. |
IL CAPO | |
Signore? | Signore? |
(Durante questa conversazione, i due acrobati divertono i clienti) | |
ASCHENBACH | |
Why are they disinfecting Venice? | Perché disinfettano Venezia? |
IL CAPO | |
Orders, order, just orders. | Ordini, ordini, solo ordini! |
ASCHENBACH | |
So there is no plague in Venice? | Allora non c'è nessun'epidemia a Venezia? |
IL CAPO | |
Ha! That's a good one, perhaps the sirocco's a plague? Or the police, they are a plague! No, you've got it wrong, Signore, it's the heat, the heat and the weather. Basta! Basta! |
Ah! Questa è bella! Lo scirocco sarebbe un'epidemia? O la polizia, loro sì che sono un'epidemia! No, lei si sbaglia, signore, è il caldo, il caldo e il tempo. Basta! Basta! |
(Il capo tenta di continuare la sua questua, ma è interrotto dal facchino dell'albergo) | |
Here, hands off! | Ehi, giù le mani! |
IL FACCHINO | |
What did you say to the German Signore? | Cosa dicevi al signore tedesco? |
IL CAPO | |
Nothing. Let go! | Nulla. Lasciami andare! |
IL FACCHINO | |
What did you say? | Cosa dicevi? |
IL CAPO | |
Told him he was talking o lot of nonsense that's what I told him. |
Gli ho detto che diceva un mucchio di sciocchezze! Questo gli ho detto. |
IL FACCHINO | |
Go on then, they're waiting, and mind you, not a word. |
Vai, adesso, vai, ti aspettano. E ricorda, neanche una parola! |
IL CAPO | |
(raggiunge di corsa gli altri suonatori e incomincia la «canzone delle risate». Aschenbach e Tadzio non intervengono mai nelle risate) | |
Fiorir rose in mezo al giasso e de agosto nevegar? |
Fiorir rose in mezo al giasso e de agosto nevegar? |
CORO | |
Ha, ha, ha, ha, How ridiculous you are! |
Ha, ha, ha, ha, Quanto ridere ci fa! |
IL CAPO | |
Trovar onde in terra ferma e formighe in mezo al mar? |
Trovar onde in terra ferma e formighe in mezo al mar? |
CORO | |
Giovinoto che a na vecia tanti basi ghe vol dar? Bela tosa che se voia co un vecio maridar? Oseleto un fià stracheto che sia bon da sifolar? What a lot of fools you are! How ridiculous you are! Ha, ha ha, ha. |
Giovinoto che a na vecia tanti basi ghe vol dar? Bela tosa che se voia co un vecio maridar? Oseleto un fià stracheto che sia bon da sifolar? Che branco di sciocchi che siete! Quanto ridere ci fa! Ha, ha, ha, ha. |
(La risata generale, guidata dal capo, che aumenta di intensità fino a quando lui la ferma con un gesto. Poi, fra gli applausi, fa uscire i suonatori e comincia le sue buffonerie, terminando con un gesto selvaggio. Mostra la lingua agli ospiti dell'albergo che cominciano ad andarsene, a disagio) | |
ASCHENBACH | |
Ah, little Tadziù, we do not laugh like the others. Does your innocence keep you aloof, or do you look to me for guidance? Do you look to me? |
Ah, piccolo Tadziù, noi non ridiamo come gli altri. Sarà la tua innocenza che ti rende distante, o fai riferimento a me, perché ti guidi? Fai riferimento a me? |
(Tadzio rimane in tranquillità per un momento, poi parte. Aschenbach, riflettendo) | |
So the moments pass; And as they dwindle through the fragile neck Dividing life from death, I see them flow As once I saw the thread of sand slip through My father's hour glass. |
Così i momenti passano; e mentre diminuiscono, nel fragile collo che divide vita e morte, li vedo scorrere come una volta vidi il filo di sabbia scivolare nella clessidra di mio padre. |
(Buio) | |
UN GIOVANE IMPIEGATO INGLESE | |
(in distanza) | |
One moment if you please. | Un momento per cortesia. |
(Più vicino) | |
One moment if you please. | Un momento per cortesia. |
SCENA UNDICESIMA: L'ufficio di viaggi | |
UN GIOVANE IMPIEGATO INGLESE | |
(affronta una folla di clienti di vari alberghi) | |
One moment, if you please. | Un momento, per cortesia. |
I CLIENTI | |
(singolarmente) | |
We must go today, no later. My ticket please. |
Noi dobbiamo partire oggi, non oltre. Il mio biglietto, per favore. |
L'IMPIEGATO | |
One moment, if you please. | Un momento, per cortesia. |
I CLIENTI | |
Information, please, it is most urgent. Please pay attention to me. |
Un'informazione, prego, della massima urgenza. Per favore mi dia retta. |
L'IMPIEGATO | |
One moment, if you please. | Un momento, per cortesia. |
I CLIENTI | |
Four places in the Wagon-lits for tonight, four places, first class. But my dear young man, I said today. |
Quattro posti in vagone letto per questa sera, quattro posti, prima classe. Ma, caro giovane, ho detto oggi. |
L'IMPIEGATO | |
One moment, if you please. | Un momento, per cortesia. |
I CLIENTI | |
A hotel overnight, near the station. Called to France - urgent business - I cannot wait - I must go. Will you help me, please. |
Un albergo per stanotte, vicino alla stazione. Una chiamata dalla Francia - affari urgenti - non posso aspettare - devo andare. Mi aiuti, per cortesia. |
L'IMPIEGATO | |
I'm sorry, Signori, we are closed. | Mi dispiace, signori, siamo chiusi. |
(I clienti partono in grande confusione. Aschenbach si fa avanti) | |
ASCHENBACH | |
Young man, why do all these people hurry to leave? | Giovane, perché tutta questa gente si affretta a partire? |
L'IMPIEGATO | |
The end of the season, sir. | La fine della stagione, Sir. |
ASCHENBACH | |
What are these warnings all over the city? | Cosa sono questi avvisi in tutta la città? |
L'IMPIEGATO | |
The city always takes precautions in this weather. | La città si cautela sempre con questo clima. |
ASCHENBACH | |
Is that the truth? | È questa la verità? |
L'IMPIEGATO | |
Sir, that is what they say, what we are told to believe. But... |
Sir, è quello che dicono, cioè quel che ci dicono di credere. Ma... |
ASCHENBACH | |
The truth! | La verità! |
L'IMPIEGATO | |
In these last years,58 Asiatic cholera has spread from the delta of the Ganges: to Hindustan, to China, Afghanistan and thence to Persia. They thought it would travel westwards by land, but it came by sea, to the southern ports - Malaga, Palermo... Last May, two dead bodies were discovered here in Venice with signs of the plague. It was hushed up. In a week there were ten more, twenty, thirty. A guest from Austria went home and died; hence the reports in the German newspapers. The authorities denied it - the city had never been healthier, they said. Sir, death is at work, the plague is with us. It flourishes, redoubles its powers. It is violent, convulsive, suffocating, few who contract it recover. The Ospedale Civico is full. The traffic to San Michele is continuous. And, Sir, the authorities are not moved by scruples, or by international agreements. They fear for their pockets - if there should be panic or blockade... Meanwhile the city is demoralised. Crime, drunkenness, murder, organised vice - evil forces are rife. Sir, take my advice. The blockade cannot be far off. Rather than put it off till tomorrow, you would do well to leave today. |
In questi ultimi anni, il colera asiatico si è propagato dal delta del Gange: verso l'Indostan, la Cina, l'Afganistan e di lì in Persia. Si credeva che migrasse per via di terra verso l'Ovest, ma è venuto dal mare, nei porti del sud - Malaga, Palermo... Nel maggio scorso, due cadaveri furono trovati qui a Venezia, con i segni dell'epidemia. Fu tenuto segreto. Ma dopo una settimana ce n'erano dieci, venti, trenta. Un turista austriaco morì appena tornato a casa, e così apparvero i primi articoli nei giornali tedeschi. Le autorità negarono - la città non era mai stata tanto salubre, risposero. Sir, la morte è al lavoro, il male è tra noi. Cresce, raddoppia i suoi poteri. È violento, convulsivo, soffocante, pochi tra i contagiati guariscono. L'Ospedale Civico è pieno. Il viavai verso San Michele è continuo. E le autorità, Sir, non hanno né scrupoli, né rispetto per le convenzioni internazionali. Temono per le loro tasche - se si dovesse arrivare al panico o alla quarantena... Intanto la città si rilassa moralmente. Criminalità, ubriachezza, omicidi, prostituzione - forze malvagie prendono piede. Sir, segua il mio consiglio. La quarantena non può essere lontana. Invece di rimandare a domani, farebbe meglio a partire oggi stesso. |
ASCHENBACH | |
Thank you, young man. | La ringrazio, giovane. |
L'IMPIEGATO | |
Good night sir, it is true, every word. | Buonanotte, Sir, questa è la verità, parola per parola. |
SCENA DODICESIMA: La dama delle perle | |
ASCHENBACH | |
(agitato cammina su e giù) | |
So it is true, true, more fearful than I thought. I must warn them, warn the lady of the pearls, speak to her now. «Madame», I will say, «allow a perfect stranger to give you a warning». «Madame», I will say, «Go away at once, you are not safe here.XVI Venice is in the grip of the plague. Do you not see how everyone is leaving? You must go too, with your daughters, and with... Tadzio, your son». «Madame», I will say, «Madame»... |
Dunque è vero, e più spaventoso di quanto pensavo. Devo avvertirli, avvisare la signora delle perle, parlare con lei subito. «Madame» le dirò, «permetta a un perfetto estraneo di avvertirla». «Madame», le dirò «parta, e subito, qui non siete al sicuro. Venezia è in preda all'epidemia. Non vede come tutti stanno partendo? Deve andare via anche lei, con le sue figlie, e con... Tadzio, suo figlio». «Madame...», le dirò, «Madame»... |
(Si accendono le luci nella hall dell'albergo. La madre di Tadzio entra nella hall. Aschenbach fa per parlarle... Lei viene direttamente verso di lui, ma lui si gira e rientra in camera. Con il libro) | |
So - I didn't speak! Once again I have failed to make everything decent and above aboard, missed the opportunity to become myself again, missed the opportunity to regain my reason, my self-possession. But what is self-possession? What is reason, moral sense, what is art itself, compared to the rewards of chaos? The city's secret, desperate, disastrous, destroying, is my hope. I will not speak. What if all were dead, and only we two left alive? | Dunque - non ho parlato! Ho perso ancora l'occasione di rendere tutto dignitoso e rispettabile, ho perso l'opportunità di ritornare me stesso, di riavere la mia ragione, il controllo di me. Ma cos'è il controllo di sé? Cos'è la ragione, il senso morale, cos'è l'arte stessa comparata ai premi garantiti dal caos? Il segreto della città, disperato, disastroso, sterminatore, è la mia speranza. Non parlerò. Che accadrebbe se tutti morissero, e solo noi due rimanessimo in vita? |
(Dorme) | |
SCENA TREDICESIMA: Il sogno | |
(Palcoscenico buio. Aschenbach, appena visibile, è addormentato) | |
DIONISO | |
Receive the stranger god. | Ricevi il dio straniero. |
APOLLO | |
No! Reject the abyss. | No! Rifiuta l'abisso. |
DIONISO | |
Do not turn away from life. | Non voltare le spalle alla vita. |
APOLLO | |
No! Abjure the knowledge that forgives. | No! Abiura la conoscenza che perdona. |
DIONISO | |
Do not refuse the mysteries. | Non rifiutare i misteri. |
APOLLO | |
No! Love reason, beauty, form. | No! Ama la ragione, la bellezza, la forma. |
DIONISO | |
He who denies the god, denies his nature. | Chi rifiuta il dio, rifiuta la propria natura. |
APOLLO | |
No! Remember the miracle of regained detachment. | No! Ricordati il miracolo del riconquistato distacco. |
DIONISO | |
Come! Beat on the drums. | Vieni! Suona i tamburi. |
APOLLO | |
No! | No! |
DIONISO | |
Stumble in the reeling dance. | Abbandonati alla danza frenetica. |
APOLLO | |
(svanendo) | |
No! | No! |
DIONISO | |
Goad the beasts with garlanded staves, seize their horns, ride into the throng. Behold the sacrifice! |
Incita le bestie con bastoni inghirlandati, afferra le loro corna, cavalca fra la torma. Contempla il sacrificio! |
APOLLO | |
(in distanza) | |
I go, I go now. | Vado, adesso vado, vado. |
I SEGUACI DI DIONISO | |
(compaiono) | |
Aa-oo! Aa-oo! | Aa-oo! Aa-oo! |
DIONISO | |
Taste it. Taste the sacrifice. Join the worshippers, embrace, laugh, cry, to honour the god, I am he! |
Assaggialo. Assaggia il sacrificio. Unisciti agli adoratori, abbraccia, ridi, piangi, in onore del dio. Io sono lui! |
I SEGUACI | |
Aa-oo! Aa-oo! | Aa-oo! Aa-oo! |
(La danza dionisiaca comincia tumultuosa, e lentamente si affievolisce) | |
ASCHENBACH | |
(nel sonno) | |
Aa-oo! Aa-oo! | Aa-oo! Aa-oo! |
(Si sveglia all'improvviso. Parlando) | |
It is true, it is all true. I can fall no further. O the taste of knowledge. Let the gods do what they will with me. | È vero, tutto vero. Non posso cadere più in basso. Oh, sapore della conoscenza. Che gli dei facciano di me quello che vogliono. |
(Buio) | |
SCENA QUATTORDICESIMA: La spiaggia vuota | |
(Aschenbach va lentamente verso la sua sdraio sulla spiaggia. Tadzio e pochi amici stanno bighellonando. Incominciano una danza discontinua, l'interrompono. Ne cominciano un'altra, ma presto corrono via) | |
(Buio) | |
ASCHENBACH | |
Do what you will with me! | Fa' di me quello che vuoi! |
SCENA QUINDICESIMA: La bottega del barbiere dell'albergo | |
(Aschenbach appare ancora nella poltrona del barbiere dell'albergo, che si sta occupando di lui) | |
IL BARBIERE | |
Yes! A very wise decision,
if I may say so. One should not neglect oneself in one's middle life. Everyone should make a stand against advancing [years.
|
Sì! Una decisione molto
saggia, se mi permette. A metà della vita non ci si dovrebbe trascurare. Tutti dovrebbero opporre resistenza agli anni che [avanzano.
|
(Tenendo su lo specchio) | |
Guardate, Signore, egregio Signore! Grey? O just a trifle, due to lack of interest, you would not neglect your health? your teeth? Then why refuse the use of cosmetics? Nothing ages a man like grey hair, Permit me to aid it just a little? |
Guardate, signore, egregio signore! Grigio? Appena un'inezia, colpa del Suo disinteresse; Lei non trascurerebbe la sua salute? i suoi denti? Allora perché rifiutarsi l'uso dei cosmetici? Niente invecchia di più un uomo che i capelli grigi. Mi permetta di rimediarvi solo un pochino? |
(Lavora i suoi capelli con delle lozioni, etc.) | |
Very wise, magnificent, all the difference, va bene, Signore? Now if we were to tone up the skin? O just a little, a very little... |
Molto saggio, magnifico, ecco la differenza, va bene, signore? E se ora dessimo un po' di tono alla pelle? Oh solo un poco, solo un pochino... |
(Lavora alla pelle di Aschenbach) | |
Signore, my forte... to bring back the appearance of youth... va bene, Signore? Give some brilliance to the eyes - nothing brightens a face like the eyes! |
Signore, il mio forte... per restituire l'apparenza della gioventù... va bene, signore? Diamo un poco di luce agli occhi - niente illumina il viso quanto gli occhi! |
(Lavora agli occhi di Aschenbach) | |
Head back, Signore... quite, quite still... an excellent subject, if I may say so. |
La testa all'indietro, signore... immobile, completamente immobile... Lei è un eccellente soggetto, se mi è permesso dirlo. |
(Tenendo su lo specchio) | |
Guardate Signore! va bene Signore? Prego, prego. A masterpiece, a masterpiece! Now the Signore can fall in love with a good grace. Prego, prego, |
Guardate signore! va bene signore? Prego, prego. Un capolavoro, un capolavoro! Adesso il signore può innamorarsi con buona grazia. Prego, prego. |
(Accettando la mancia di Aschenbach) | |
Addio Signore, egregio Signore! | Addio Signore, egregio Signore! |
(Buio) | |
SCENA SEDICESIMA: L'ultima visita a Venezia | |
ASCHENBACH | |
(nel suo nuovo aspetto, sale gioiosamente in gondola) | |
Hurrah for the Piazza, The pride of the city, All hail to San Marco All hail to my beauty, my beauty, |
Hurrah per la Piazza, l'orgoglio della città, gloria a San Marco, gloria alla mia bellezza, |
(La gondola si ferma e Aschenbach scende) | |
«the pretty little darling don't you know». | «il piccolo caro tesoro mi capisce?» |
(Vede la famiglia polacca che cammina davanti a lui, e incomincia ad inseguirli distrattamente. Tadzio si stacca dal resto della sua famiglia e aspetta Aschenbach, guardandolo fisso negli occhi. Aschenbach sivolta) | |
He saw me, he saw me, and did not betray me. | Mi ha visto, mi ha visto e non mi ha tradito. |
(Tadzio raggiunge la sua famiglia. Aschenbach continua ad inseguirli, ma li perde di vista. Aschenbach si appoggia esausto contro il bordo di un pozzo. Lavenditrice di fragole si avvicina) | |
LA VENDITRICE DI FRAGOLE | |
Le bele fragole, La bela, bela ua, Fine strawberries. |
Le bele fragole, la bela, la bela ua, Belle fragole. |
(Aschenbach compra qualche frutto) | |
Grassie tante a voi, Signore. | Grassie tante a voi, signore... |
(Esce cantando) | |
Signore, fresh today. | Signori, fresche di oggi. |
ASCHENBACH | |
Ugh, they are soft, musty, over-ripe! | Puah, sono sfatte, ammuffite, troppo mature! |
(Si siede, stanco e malato) | |
Chaos, chaos and sickness. What if all were dead and only we two left alive? O Aschenbach... Famous as master... Self-discipline... your strength... All folly, all pretence - O perilous sweetness the pathXX that poets crave. Socrates knew, Socrates told us. Does beauty lead to
wisdom, Phaedrus?
Yes, but through the senses. Can poets take this way then For senses lead to passion, Phaedrus. Passion leads to knowledge Knowledge to forgiveness To compassion with the abyss. Should we then reject it, Phaedrus, The wisdom poets crave, Seeking only form and pure detachment Simplicity and discipline? But this beauty, Phaedrus. Discovered through the senses And senses lead to passion, Phaedrus And passion to the pit. And now, Phaedrus, I will go. But you stay here and when your eyes no longer see me, then you go too. |
Caos, caos e malattia. Cosa accadrebbe se tutti fossero morti e noi due soltanto rimanessimo in vita? O Aschenbach... Famoso maestro... Autodisciplina... la tua forza... Tutto è follia, tutto è pretesa - O pericolosa dolcezza sentiero cui i poeti anelano. Socrate lo sapeva, Socrate ce lo ha detto. La bellezza conduce
alla saggezza, Fedro?
Sì, ma attraverso i sensi. Possono i poeti percorrere questa via, dunque poiché i sensi conducono alla passione, Fedro. La passione conduce alla conoscenza la conoscenza al perdono E alla simpatia con l'abisso. Dobbiamo dunque rifiutarla, Fedro, la saggezza cui anelano i poeti cercando solo la forma e il puro distacco la semplicità e la disciplina? Ma questa è la bellezza, Fedro. Scoperta attraverso i sensi e i sensi conducono alla passione, Fedro e la passione alla fossa. Ed ora, Fedro, io vado. Ma tu resta qui e quando i tuoi occhi non potranno più vedermi, va', allora, anche tu. |
(Buio) | |
SCENA DICIASSETTESIMA: La partenza | |
(La hall dell'albergo, che porta in spiaggia. Il direttore dell'albergo aspetta in piedi. Il facchino dell'albergo si aggira attorno) | |
IL DIRETTORE | |
The wind still blows from the land, the air is not good, it is hot and unnatural. The time of politeness and welcome to our excellent hotel is over. |
Il vento soffia ancora da terra, l'aria non è buona, è calda e innaturale. Il tempo della cortesia e del benvenuto al nostro eccellente albergo è finito. |
IL FACCHINO | |
(garrulo) | |
First one goes, then another goes - è capo? Soon we shall be all alone - è capo? |
Prima parte uno, dopo va via un altro - eh, capo? Presto saremo tutti soli - eh, capo? |
IL DIRETTORE | |
Be silent! Where is the baggage of the lady of the pearls? Were you not told to bring it down? |
Zitto! Dove sono i bagagli della signora delle perle? Non ti avevo detto di portarli giù? |
IL FACCHINO | |
First one goes, then another goes, then five go - è vero capo? |
Prima parte uno, dopo va via un altro, dopo ne partono cinque - è vero, capo? |
IL DIRETTORE | |
Begone! | Sparisci! |
(Il facchino esce) | |
When guests arrive at my splendid hotel I welcome them, I show them the view. And when they go, by choice or chance, I'm here to say addio! |
Quando gli ospiti arrivano al mio splendido albergo, io do loro il benvenuto, mostro loro la vista. E quando partono, per scelta o per caso, io sono qui a dar loro l'addio! |
IL FACCHINO | |
(ritornando con i bagagli) | |
First one goes, now they all go. |
Prima parte uno, adesso partono tutti. |
(Scarica i bagagli) | |
And the writing gentleman? | E il signore che scrive? |
IL DIRETTORE | |
Be silent - who comes and goes is my affair. |
Zitto - chi viene e chi va è affare mio. |
(Aschenbach arriva faticosamente. Dà un'occhiata ai bagagli) | |
Buon giorno, Signor von Aschenbach. | Buon giorno, Signor von Aschenbach. |
ASCHENBACH | |
More departures? | Altre partenze? |
IL DIRETTORE | |
Signore, it is the time of departure. | Signore, è il periodo della partenze. |
ASCHENBACH | |
Our Polish friends? | I nostri amici polacchi? |
IL DIRETTORE | |
Precisely, Signore, the lady and her family now return to their home in the cold, cold north beyond the mountains. |
Precisamente, signore, la signora e la sua famiglia ritornano alla loro casa nel freddo, freddo nord oltre le montagne. |
ASCHENBACH | |
When? | Quando? |
IL DIRETTORE | |
After luncheon, to be sure. | Dopo pranzo, credo. |
(Aschenbach annuisce) | |
Yes, Signor von Aschenbach, the season comes to an end, our work is nearly done. No doubt the Signore will be leaving us soon? We must all lose what we think to enjoy the most. |
Sì, Signor von Aschenbach, la stagione arriva alla fine, il nostro lavoro è più o meno finito. Senza dubbio, il signore ci lascerà presto? Tutti siamo destinati a perdere ciò che crediamo ci dia più gioia. |
(Il direttore dell'albergo osserva Aschenbach uscire sulla spiaggia deserta. Va verso la solita sedia a sdraio. Tadzio, Jaschiu, un gruppo di ragazzi e le sorelle di Tadzio arrivano in spiaggia. Tadzio e Jaschiu incominciano un gioco insieme; gli altri bambini guardano. Il gioco diventa più violento con Jaschiu che domina la lotta. Gli altri bambini incominciano a spaventarsi. Jaschiu getta a terra Tadzio: gli schiaccia la schiena con le ginocchia. I bambini strillano. Jaschiu preme il viso di Tadzio nella sabbia. Gli altri bambini scappano via) | |
ASCHENBACH | |
(cercando di alzarsi) | |
Ah no! | Ah, no! |
(Jaschiu, di colpo libera Tadzio e scappa. Tadzio si solleva lentamente nel mentre viene chiamato) | |
CORO | |
(fuori scena) | |
Adziù! Adziù! Adziù! | Adziù! Adziù! Adziù! |
ASCHENBACH | |
Tadziù! | Tadziù! |
(A un chiaro gesto di Tadzio, Aschenbach crolla nella sua sedia. Tadzio continua a camminare in lontananza verso il mare) | |
FINE DELL'OPERA | |
SIPARIO |