Missa in honorem Beate Mariae Virginis op. 51, KV 169

per doppio coro a cappella

Musica: Ferruccio Busoni (1866 - 1924)
  1. Kyrie
  2. Gloria
  3. Credo
  4. Sanctus
  5. Benedictus
  6. Agnus Dei
Organico: 2 cori misti senza accompagnamento
Composizione: Graz, novembre 1880
Edizione: Breitkopf & Härtel, Wiesbanden, 1997
Dedica: Johannes B. Zwerger
Guida all'ascolto (nota 1)

«Durante il mio anno di studio a Graz (con Mayer) frequentai il seminario, in cui veniva insegnata anche musica sacra. Scrissi allora una Messa a cappella a sei voci», ricorda Busoni nella lettera a Hugo Leichtentritt datata 12/13 novembre 1915. La Missa composita da Ferruccio B.B. Domo Empoliae in Toscana a. D. MDCCCLXXX in urbe Graisci fu portata a termine nel novembre del 1880, forse in vista di una sua esecuzione l'8 dicembre, festività di Maria Immacolata.

Il Kyrie si avvia con una triplice ripetizione della terna di suppliche "Kyrie eleison" esposte ora da tutto il quartetto vocale, ora dalle sezioni maschili e femminili a entrate scaglionate. Una luminosa cadenza chiude il "Kyrie". Il "Christe eleison" esordisce con le entrate distinte dei soprani, tenori e contralti. Senza soluzione di continuità ritorna il "Kyrie". La cadenza conclusiva sussurra pianissimo "eleison" ed è gravida della coscienza del peccato che attende la misericordia divina.

Il Gloria dopo la sua triplice solenne proclamazione da parte del doppio coro, prosegue a "Et in terra pax" con un elaborato soggetto di fuga esposto dal basso solista poi imitato dal tenore, dal contralto e dal soprano solisti. Il progressivo addensarsi delle voci allude al diffondersi del messaggio di pace. Il doppio coro raccoglie l'invito del quartetto delle voci soliste ("glorificamus te") e prorompe nuovamente nella proclamazione del "Gloria". Il tenore solista rende 'grazie' ed è subito imitato dalla coppia contralto/soprano e poi dal basso. Il coro maschile attacca il verso "Domine Deus"; gli fanno eco i quattro solisti seguiti dal doppio coro che intona "Deus Pater". Il quartetto delle voci soliste ripropone il fugato "Et in terra pax" abbinato ora a "Qui tollis'' Alla precedente sezione fugata subentrano le sezioni omoritmiche "Qui tollis [...] miserere nobis", "Qui tollis [...] suscipe deprecationem nostrana" e "Qui sedes". In stile contrappuntistico-imitativo è il "Quoniam" con ingressi stratificati delle voci. Il conclusivo "Cum Sancto Spiritu" ricalca nuovamente il fugato "Et in terra pax" Uno stringato "Amen" sigilla il Gloria.

Il tenore solista intona il versetto iniziale del Credo nella versione gregoriana. I bassi intonano sommessamente i succes¬sivi articoli di fede. Sulle sillabe conclusive si innestano possentemente le altre parti corali nella comune professione di fede che si ripeterà puntualmente al termine di ciascun versetto del Credo. "Deum de Deo" e "Genitum" formano un'unica sezione in stile fugato e poi omoritmico. Il tema di apertura del Credo è ora abbinato a "Qui propter nos homines". Le voci femminili si uniscono alla proclamazione del "Credo" ma la nota dissonante del soprano II rende non scontato l'assenso di fede. "Et incarnatus" ricalca l'intonazione contrappuntistico-imitativo del precedente "Et in unum". Il tema di apertura del Credo è intonato da tutte e sei le voci al "Crucifixus". La cadenza conclusiva su un accordo 'vuoto' accentua il senso di spogliazione della morte di Cristo, ma il successivo accordo pieno esprime la saldezza della fede del credente: "Credo". "Et resurrexit": i tenori salgono dal mi centrale al sol acuto. Al terzetto delle voci maschili subentra quello femminile (cui si aggrega anche il tenore) al versetto "Et ascendit". "Et in Spiritum Sanctum": il tema di apertura del Credo, esposto ora dai soprani I, fa da cantus firmus di una breve sezione contrappuntistica, in tempo "poco più lento", che prelude alla grande sezione successiva "poco più mosso" che ingloba i versetti da "Et in Spiritum Sanctum" fino a "qui locutus est". Tutta l'ampia sezione si chiude con un duplice, stentoreo "Credo". La successiva sezione, da "Et unam" fino a "Confiteor unum baptisma", è una doppia esposizione fugata delle quattro voci soliste in tempo "Maestoso", il cui ampio soggetto è esposto dal soprano. I bassi danno avvio ad un'esposizione fugata del cantus firmus abbinato al versetto "Et expecto": entrano successivamente i tenori, i contralti e infine i soprani I e II. L'ultima replica del cantus firmus è abbinata al versetto "Et vitam venturi saeculi", intonato sommessamente da tutto il coro. L' "Amen" è intonato due volte, pianissimo e poi fortissimo.

Il Sanctus è intonato dalla sezione femminile e poi da quella maschile. In tempo "Più risoluto" il coro maschile proclama la gloria di Dio che riempie di sé cielo e terra e si sofferma su una nota-pedale, figura della "pienezza" divina, mentre il coro femminile intreccia linee melodiche. L' "Osanna in excelsis" è basato su un incisivo motto melodico intonato dai tenori e poi imitato dai bassi I. Segue una seconda analoga esposizione fugata del coro femminile. La sua ultima trionfale replica è spezzata fra il coro femminile ("in excelsis") e quello maschile ("osanna").

I soprani anticipano il soggetto del fugato Benedictus. In tempo "Maestoso" i bassi espongono il soggetto di un nuovo fugato su "Osanna in excelsis". Entrano i tenori seguiti dai contralti e infine dai soprani: un crescendo, abbinato ad una progressione melodica ascendente, raggiunge un luminoso punto culminante cui segue la cadenza conclusiva.

Il testo dell'Agnus Dei, frammentato in piccoli nuclei, è intonato nello stile di un corale fiorito. La seconda strofa ricalca melodicamente la prima, ma il contrappunto delle voci interne è più fiorito. La domanda conclusiva di 'pace' è formulata in pianissimo e si smorza su una 'pacificata' terza maggiore.

Giuliano Tonini

Testo

Kyrie
Kyrie eleison
Christe eleison
Kyrie eleison
Signore pietà
Cristo pietà
Signore pietà.
Gloria
Gloria in excelsis Deo
et in terra pax hominibus bonae voluntatis.
Laudamus te,
benedicimus te,
adoramus te,
glorificamus te,
gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam,
Domine Deus, Rex caelestis,
Deus Pater omnipotens.
Domine Fili Unigenite, Jesu Christe,
Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris,
qui tollis peccata mundi, miserere nobis;
qui tollis peccata mundi, suscipe
deprecationem nostram.
Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis.
Quoniam tu solus Sanctus, tu solus Dominus,
tu solus Altissimus,
Jesu Christe, cum Sancto Spiritu: in gloria Dei
Patris. Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo,
ti benediciamo,
ti adoriamo,
ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la
nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo:
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre. Amen.
Credo
Credo in unum Deum,
Patrem omnipotentem, factorem caeli et
terrae,
visibilium omnium et invisibilium.
Et in unum Dominum lesum Christum,
Filium Dei unigenitum,
et ex Patre natum ante omnia saecula.
Deum de Deo, lumen de lumine,
Deum verum de Deo vero,
genitum, non factum, consubstantialem Patri:
per quem omnia facta sunt.
Qui propter nos homines et propter nostram
salutem
descendit de caelis.
Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria
Virgine,
et homo factus est.
Crucifixus etiam prò nobis sub Pontio Pilato;
passus et sepultus est, et resurrexit tertia die,
secundum Scripturas,
et ascendit in caelum, sedet ad dexteram Patris.
Et iterum venturus est cum gloria,
iudicare vivos et mortuos, cuius regni non erit
finis.
Et in Spiritum Sanctum, Dominum et
vivificantem:
qui ex Patre Filioque procedit.
Qui cum Patre et Filio simul adoratur
et conglorificatur: qui locutus est per
prophetas.
Et unam, sanctam, catholicam et apostolicam
Ecclesiam.
Confiteor unum baptisma in remissionem
peccatorum.
Et expecto resurrectionem mortuorum
et vitam venturi saeculi. Amen.
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese
dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen.
Sanctus
Sanctus, sanctus, sanctus Dominus Deus Sabaoth.
Pieni sunt caeli et terra gloria tua.
Hosanna in excelsis.
Santo, santo, santo il Signore Dio degli eserciti.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedictus
Benedictus qui venit in nomine Domini.
Hosanna in excelsis.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Agnus Dei
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi:
miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi:
miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi:
dona nobis pacem.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
dona a noi la pace.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di Via della Conciliazione, 23 febbraio 1975

I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 21 settembre 2013