SCHLECHTER TROST | TRISTE CONSOLAZIONE |
Mitternachts weint'
und schluchzt' ich, weil ich dein entbehrte. Da kamen Nachtgespenster, und ich schämte mich. Nachtgespenster, sagt' ich, schluchzend und weinend findet ihr mich, dem ihr sonst Schlafendem, vorüberzogt. Grosse Güter vermiss ich. Denkt nicht schlimmer von mir, den ihr sonst weise nanntet; grosses Übel betrifft ihn! Und die Nachtgespenster mit langen Gesichtern zogen vorbei, ob ich weise oder törig, völlig unbekümert. |
A mezzanotte piangevo e singhiozzavo perché non eri con me. Giunsero allora i notturni fantasmi e provai vergogna. Fantasmi della notte, dissi, qui mi trovate che singhiozzo e piango, voi che passavate via allorché dormivo. Grandi beni io rimpiango. Non pensate male di me. Grave male affligge colui che un tempo chiamavate saggio! E i notturni fantasmi scivolarono via con facce allungate, del tutto incuranti se io fossi saggio o folle. |