Otcego? (Perché?), op. 6 n. 5

per soprano e pianoforte

Musica: Petr Ilic Cajkovskij (1840-1893)
Testo: Aleksandrovich Mey da Heinrich Heine

• Moderato (re maggiore)

Organico: soprano, pianoforte
Composizione: Mosca, 27 novembre - 29 dicembre 1869
Edizione: Jurgenson, Mosca, 1870
Dedica: Ivan Aleksandrovich Klimenko

---

Composta a Mosca, nel novembre del 1869, poco dopo aver completato l'ouverture Romeo e Giulietta, la Romanza, dedicata ad Ivan Aleksandrovic Klimenko, amico del compositore e grande appassionato di musica, è un graduale crescendo del motivo di intonazione interrogativa, esposto in due battute e ripetuto. Questo crescendo continua progressivamente fino a giungere al punto culminante che dista dalla nota iniziale di ben due ottave. Il procedimento ritmico è a terzine, con l'accompagnamento del pianoforte di regolare pulsazione; nella parte più agitata il basso diventa più potente e aiuta a rendere la drammaticità del canto. La Romanza finisce nella tonalità principale di re maggiore, ma nel postludio di pianoforte sembra modulare nel si minore relativo e solo attraverso alcuni arpeggi e l'armonia della dominante si ritorna alla tonalità principale.

Valerij Vosfcobojnikov

Perché la rosa in piena fioritura
s'impallidì da sola in primavera?
Perché sotto l'erba verde
la violetta azzurra tace?
Perché è cosi triste
il canto dell'uccellino
che vola verso il cielo?
Perché sopra i prati
la rugiada pende
come una coperta funerea?
Perché il sole a partire dal mattino
è freddo e scuro, come d'inverno?
Perché la terra è tutta umida
e più cupa della tomba?
Perché anch'io sono sempre più triste
e malato, giorno dopo giorno?
Perché, o dimmi, tu mi hai abbandonato
e mi hai dimenticato?

---

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 4 ottobre 1996



Ultimo aggiornamento 25 febbraio 2016