Grande valzer brillante in mi bemolle maggiore per pianoforte, op. 18


Musica: Fryderyk Chopin (1810 - 1849)
Organico: pianoforte
Composizione: 1831
Edizione: Schlesinger, Parigi, 1834
Dedica: Laura Horsford
Guida all'ascolto (nota 1)

Composto a Vienna nei 1831, il Valzer op. 18 segue la forma viennese (non lo stile) della collana di valzer, di carattere espressivo alterno, con riassunto finale delle parti più importanti, quasi una sintesi brillantissima di ciò che è stato esposto. In passato fu notato più volte che il valzer di Chopin non è mai valzer "viennese", e di ciò si faceva un rimprovero a Chopin, colpevole per manco di viennesità nei valzer come di spagnolismo nel Bolero, di napoletanismo nella Tarantella e di venezianismo nella Barcarola. Altri osservarono che, se non era viennese, il valzer di Chopin apparteneva ad un tipo di valzer da salotto che si poteva chiamare parigino. Più di recente qualche musicologo polacco ha sostenuto che il valzer di Chopin appartiene ad un tipo di valzer viennese acclimatatosi tra Praga e Varsavia. Queste discussioni, che non sono del tutto prive di importanza, diventano un tantino ridicole, ad un certo punto, e noi ci limitiamo ad esporle sommariamente. Del resto, non c'è bisogno di prender posizione sulla questione: è pacifico invece che il Valzer op. 18 è "musique de salon", perfettamente adatta al pubblico per il quale era scritta, e per il quale Chopin suonava volentieri. Il che non esclude che il Valzer sia ricco di tratti geniali.

Pietro Rattalino


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 25 maggio 1994


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Ultimo aggiornamento 26 giugno 2015