La Stravaganza in fa maggiore op. 44 n. 50 di Clementi affascina per l'eleganza espressiva delle figurazioni della voce superiore, pianistiche per eccellenza, che accompagnano, sinuose, un tema in crome nella voce interna della mano sinistra e un basso lento e regolare. L'estrosità è tonale e ritmica. In tre periodi di otto battute un vero e proprio ostinato si ripete, trasposto di terza, in fa, la e re bemolle maggiore. La mano destra introduce figurazioni «rubate» irregolari di sestine, poi settimine, decimine e, nell'Allegro in fa (ulteriormente un terza sopra), di raggruppamenti veloci di dodici semicrome, che poi contagiano la mano sinistra in passaggi rapidi a mani unite, prima della ritmica conclusione.
Ruggero Laganà