Quattro liriche di Antonio Machado

Prima versione per soprano e pianoforte

Musica: Luigi Dallapiccola (1904 - 1975)
Testo: Antonio Machado
  1. La primavera è giunta - Mosso; con vivacità
  2. Ieri sognai che vedevo - Lento; flassibile
  3. Signor, già mi strappasti - Sostenutissimo
  4. La primavera è giunta - Quasi adagio; con amarezza
Organico: soprano, pianoforte
Composizione: Venezia, 13 settembre 1948
Prima esecuzione: Radio Bruxelles, 3 dicembre 1948
Edizione: Suvini Zerboni, Milano, 1950

Orchestrate nel 1964
Guida all'ascolto (nota 1)

Le Quattro liriche di Antonio Machado (La primavera ha venido - Ayer soné que veia - Senor, ya me arrancaste lo que yo mas queria - La primavera ha venido) sono considerate uno dei maggiori capolavori della lirica da camera del Novecento: eseguite per la prima volta a Bruxelles nel 1948, l'anno stesso della loro composizione, esse ripropongono (come Rencesvals) quel lirismo estatico di Dallapiccola, dove la ricerca di una essenziale purezza di espressione accomuna in un medesimo vigore emotivo il godimento del fatto letterario e la sua «pietas» di cristiano. La voce umana è «fissata» sull'intreccio di un pianoforte che, sfruttato nelle sue più sottili possibilità timbriche, in certo modo anticipa la versione che di queste Liriche Dallapiccola ha preparato durante il 1964: l'anno, cioè, delle Parole di San Paolo, le quali costituiscono una specie di punto terminale negli approdi poetici del musicista. L'impeto lirico sì adegua al testo di Machado formando quattro pannelli intensi e dorati, uniti fra loro in una sorta di medioevale estasi alleluiatica.

Leonardo Pinzauti

Testo

I.
La primavera ha venido.
Aleluyas blancas
de los zarzales floridos!
La primavera è giunta.
Candidi inni
di roveti in fiore!
II.
Ayer soné que veia
a Dios y que a Dios hablaba;
y soné que Dios me oia..
Después soné que sonaba.
Ieri sognai che vedevo
Iddio e che a Dio parlavo;
e sognai che Dio m'udiva...
Dipoi sognai che sognavo.
III.
Senor, ya me arrancaste lo que yo mas queria.
Oye otra vez, Dios mio, mi corazón clamar.
Tu voluntad se hizo, Senor contra la mia.
Senor, ya estamos solos mi corazón y el mar.
Signor, già mi strappasti quanto mi era più caro.
Ascolta un'altra volta, mio Dio, il mio cuore gridare.
Il tuo volere si fece, Signore, contro il mio.
Signore, ora slam soli il mio cuore e il mare.
IV.
La primavera ha venido.
Nadie sabe cómo ha sido.
La primavera è giunta.
Niuno sa com'è stato.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 21 febbraio 1969


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Ultimo aggiornamento 16 marzo 2014