Chanson de matin, op. 15 n. 2


Musica: Edward Elgar (1857 - 1934)
Organico: violino, pianoforte
Composizione: marzo 1899
Edizione: Novello & Co., Londra, 1899
Guida all'ascolto (nota 1)

Edoardo Elgar - il caposcuola dei moderni compositori inglesi - fu figlio di un organista. Studiò il violino con Pollitzer, e fece parte per molti anni come violinista di una orchestra a Birmingham. Nel 1882 ebbe il posto di direttore della Società orchestrale di Worcester, nel 1885 successe a suo padre, come organista, nella chiesa di San Giorgio. Nel- 1889 per ragioni di salute dovette abbandonare ambedue i posti; e da allora in poi si è ritirato a vita solitaria, dedicandosi completamente alla composizione.

Le sue opere - vocali e strumentali, da camera e da concerto - raggiungono oggi il numero di circa 60. Le principali e più note fra esse sono: gli oratori Il Sogno di Geronzio, op. 38, e Lux Christi; le due sinfonie - la prima è stata diretta all'Augusteo da Tullio Serafin e la seconda da Bernardino Molinari -; le variazioni per orchestra.

Caratteri della musica di Elgar sono: impeccabile distinzione ed eleganza, tecnica contrappuntistica e strumentale nutrita ed elaborata, non disgiunta da melodiosità di sviluppi e da piacevole modernità.

La composizione che oggi si eseguisce è un lavoro tenue e di piccola mole, in cui si ritrovano però le qualità di gusto e di tecnica squisita, che non vengono mai meno in Elgar. Essa è appaiata con un altra, Chanson de nuit.


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Augusteo, 13 febbraio 1916


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Ultimo aggiornamento 10 ottobre 2016