Romance in si bemolle maggiore per violino e pianoforte, op. 28


Musica: Gabriel Fauré (1845 - 1924)
Organico: violino, pianoforte
Composizione: 1877
Prima esecuzione: Parigi, Société Nationale de Musique, 3 febbraio 1883
Edizione: Hamelle, Parigi, 1883
Dedica: Mademoiselle Arma Harkness
Guida all'ascolto (nota 1)

Nella Romance op. 28 troviamo un tema esordiente avvicinato da alcuni commentatori alla languida eleganza dell'Art Nouveau del tempo. La melodia procede con deliziosi ceselli ed evoluzioni mettendo in evidenza le aeree flessuosità lineari, valorizzate soavemente nei colori e rifratte nelle notevoli possibilità timbriche del violino. Intrecci e fioriture sonore si ravvivano nella parte centrale in sol minore dove il clima si instabilizza e diviene agitato. Alla fine tutto si placa nel ritorno del tema principale che distende ogni tensione sino quasi a sublimare. Curiosa quanto emblematica l'accoglienza del lavoro. Fauré a proposito della Romanza ricordava che era stata accolta all'inizio quasi «con un digrignar dì denti, la seconda volta con qualche accento di luce, mentre al terzo ascolto venne paragonata a un torrente limpido che scorreva attraverso una verde radura».

Marino Mora


(1) Testo tratto dal libretto inserito nel CD allegato al n. 343 della rivista Amadeus


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Ultimo aggiornamento 5 agosto 2018