Prélude, aria et final in mi maggiore per pianoforte


Musica: César Franck (1822 - 1890)
  1. Prélude: Allegro moderato e maestoso (mi maggiore). Lento
  2. Aria: Lento (la bemolle maggiore)
  3. Final: Allegro molto ed agitato (mi maggiore)
Organico: pianoforte
Composizione: 1886 - 1887
Prima esecuzione: Parigi, Société Nationale de Musique, 12 maggio 1888
Edizione: Hamelle, Parigi, 1902
Dedica: Mme Bordès-Pène
Guida all'ascolto (nota 1)

Il Preludio, aria e finale, così come il Preludio, corale e fuga che lo precede di quattro anni, appartiene al periodo conclusivo dell'attività di Cesar Franck, periodo che va dal 1872 al 1890, anno della sua morte, e la cui importanza nella storia artistica dell'autore ha fatto affermare che «il vero Franck è nato a cinquantanni». Il Preludio, aria e finale fu scritto nel 1888 e costituisce l'ultima e anche più vasta opera pianistica del maestro belga.

Il Cortot vi sente, specie rispetto al Preludio, corale e fuga, «una sorta di contraddizione fra il carattere delle idee generatrici e le tendenze architetturali della composizione. Le intenzioni di Franck non sono affatto dubbie. Egli ha in vista il rinnovamento della forma-sonata attraverso l'uso di un procedimento ciclico analogo a quello che assicura l'intensità espressiva della Sinfonia in re minore. Ma l'uso esclusivo del ritmo binario per le tre parti della suite ha per conseguenza di situare su un piano pressoché identico argomenti melodici di diverso spirito. La ragione di ciò è nel desiderio prestabilito di poter sovrapporre i temi senza alterare il movimento. Ciò era anche nel Preludio, corale e fuga, in cui però le tre parti rappresentavano gli stati successivi di una modalità espressiva comune all'insieme della composizione, mentre nel Preludio, aria e finale ogni pezzo tende ad un suo carattere distinto».

Carlo Marinelli


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 30 novembre 1960


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 21 novembre 2014