Arresta il passo (Aminta e Fillide), HWV 83

Testo della cantata (nota 1)

Ouverture

N. 1 - Recitativo - Aminta
Arresta il passo, ninfa,
di questo cor empia, tiranna!
e se il duol che m'affanna
come figlio d'amor udir non vuoi,
soffri almen, spietata,
come effetto crudel de scherni tuoi.

N. 2 - Aria - Aminta
Fermati, non fuggir!
Lasciami pria morir,
Fillide ingrata;
Scorgi la mia costanza
poi se rigor t'avanza
scacciami del tuo sen,
bella ostinata.
Fermati, etc.

N. 3 - Recitativo
Aminta
Questa sol volta almeno
odi le mie querele,
ascolta i miei sospiri.

Fillide
Tu mi chiami crudele
senz'avvederti ancora
quanto lontan del giusto erri e deliri.

Aminta
Dunque l'amarti e l'adorarti,
o cara,
stimi una follia?

Fillide
Seguir chi fugge e chi l'amor disprezza
è proprio d'alma a delirare avvezza.

N. 4 - Aria - Fillide
Aria Fiamma bella che al ciel s'invia
s'Euro infido gli nega affetto
cangia a forza l'usato sentier.
Così ancora se cruda, se ria,
te discaccio da questo mio petto
volgi altrove l'amante pensier.
Fiamma, etc.

N. 5 - Recitativo
Fillide
Credi a miei detti, Aminta,
e lascia in pace me, che per genio
e per costume antico
ho troppo in odio l'amorosa face.

Aminta
Come in odio aver puoi
quella face d'amor che ogni momento
si vede sfavillar ne' lumi tuoi?

N. 6 - Aria - Aminta
Forse un giorno
il Dio d'Amore
potrebbe al core
piaga formarti
che sia mortal;
Che bel mirarti
allor languire
penar, soffrire
l'aspre punture
d'acuto stral.
Forse, etc.

N. 7 - Recitativo
Fillide
In vano, in van'presumi
scuotere il mio pensier che di Cupido
l'arco schernisco e dello stral mi rido.

Aminta
Deh! per pietà rispondi, ninfa
bella e crudele, seti specchiasti mai
nel rio, nel fonte, come amor non
asconde di tua rara beltade; e se
ami e se conosci del tuo volto gentil
tutti i tesori perchè non brami
ancorché altri adori?

Fillide
Perchè non vuo', pastor, che il fonte e il rio
s'accrescin coll'umor del pianto mio.

N. 8 - Aria - Fillide
Fu scherzo, fu gioco
chi disse che il foco
del nume di Cnido
contento ci dà;
Quel cor che non pena
nell'aspra catena
così per diletto
cantando sen va.
Fu scherzo, etc.

N. 9 - Recitativo
Fillide
Libero piè fugga dal laccio e i giorni
coll'aura sol di libertà respiri.

Aminta
Quei che sembran martiri
che han faccia di tormenti
d'ogni amator nel seno.
Fillide, in un baleno
si cangiano in piaceri e contenti.
Dunque se ciò t'affrena
vieni pur lieta, o cara,
incontro alla dolcissima catena.

Fillide
Taci, pastor, non più!

Aminta
Come dunque, crudele,
più ascoltarmi non vuoi?

Fillide
No, perchè han troppo forza i detti tuoi.

Aminta
Ah! Barbara, inumana,
se la giusta cagione dell'amor mio
nel mio parlar comprendi,
come di pari ardor tu non t'accendi?

N. 10 - Aria - Aminta
Se vago rio
fra sasse frange
l'amato argento
al fin contento
posa nel mare;
Ma il ciglio mio
che sempre piange
non trova seno
che porge freno
al suo penare.
So vago, etc.

N. 11 - Recitativo - Fillide
D'un incognito fuoco
già sento a poco a poco
le vampe entro del seno.
Mia cara pace, addio!
Vuol di me vendicarsi il cieco Dio.

N. 12 - Aria - Fillide
Sento il Cieco Dio bambin
col strale suo divin
m'ha il sen piagato;
È già questo mio cor
più non ricusa amor
ed è cangiato.
Sento, etc.

N. 13 - Recitativo - Aminta
Felicissimo punto in cui nel seno
la fiamma ti giunge
e l'amoroso dardo il cor ti punge.

N. 14 - Aria - Aminta
Al dispetto di sorte crudele
costante e fedele
quest'alma sarà;
Che se Filli ad amarmi si muove
son chiare le prove
di sua fedeltà.
Al dispetto, etc.

N. 15 - Recitativo - Fillide
Vincesti, Aminta, e l'amoroso affanno
per dichiararmi affatto
di libertade priva
già nell'anima mia si fa tiranno;
ma con tanta dolcezza
usa i rigori che il rio martoro,
quando mi giunge in seno
veste manto di gioia e di tesoro.

N. 16 - Aria - Fillide
È un foco quel d'amore
che penetra nel core
ma come? non si sa.
S'accende a poco a poco
ma poi non trova loco
e consumar ti fa.
È un foco, etc.

N. 17 - Recitativo
Aminta
Gloria bella di Aminta
mirar Fillide vaga
dalla sua fedeltà costretta e vinta.

Fillide
Sì, sì, vincesti...

Aminta e Fillide
Ed io fedele amante!
Ed io sempre costante!

Fillide
Dirò che non fu mai vana speranza
vincer l'altrui rigor con la costanza.

Aminta
Ridir potrò che spargere querele
non fu mai vista indarno alma fedele.

N. 18 - Aria - Aminta
Chi ben ama non paventa
di trovar un dì pietà;
che ministre dei contenti
son costanza e fedeltà.
Chi ben, etc.

N. 19 - Recitativo
Aminta
E pur Filli vezzosa
risolvi di dar pace alle mie pene?

Fillide
La mia gioia, il mio bene,
altri non è che Aminta, e questo core
arde tutto per te d'immenso amore.

N. 20 - Aria - Fillide
Non si può dar un cor
sì felice in amor
come il cor mio.
Quel bene che mi piace
sente la stessa face
ed hanno le nostre alme
un sol desio.
Non si può, etc.

N. 21 - Recitativo - Aminta e Fillide
O felice in amor dolce tormento
se partorisce al fin gioie e contento!

N. 22 - Duetto - Aminta e Fillide
Per abbatter il rigore
d'un crudel spietato core
forte scudo è la costanza
e il valor di fedeltà.
Volga al Cielo i sguardi, ai Numi
ch'al fulgor di quei bei lumi
vuol nutrire la speranza
di trovar un di pietà.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorium Parco della Musica, 12 ottobre 2007


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Ultimo aggiornamento 27 giugno 2015