Solamente in età matura - alla soglia dei cinquantanni - Haydn si dedicò alla composizione di canzoni, sollecitato dalla competizione con autori minori operanti in Vienna. Occorre attendere tuttavia addirittura il secondo viaggio in Inghilterra perché il maestro dia il meglio di sé in questo campo, non però nel genere del Lied tedesco, ma in quello della Canzonetta inglese. L'occasione venne dalla conoscenza di una poetessa inglese, Anne Hunter, nei confronti della quale sembra il compositore nutrisse dei sentimenti che oltrepassavano i confini della semplice amicizia. Haydn pubblicò, nel 1794/95, due raccolte di sei canzoni ciascuna, quasi tutte su testi della Hunter (due brani erano rispettivamente di Shakespeare e da Metastasio); altre due canzoni rimasero inedite ancora per qualche anno, forse per i sottintesi strettamente privati del testo poetico.
Rispetto ai Lieder tedeschi degli anni 1780, le Canzonette inglesi mostrano assai maggiori motivi d'interesse; i Lieder, infatti, sono dei brani dai testi francamente mediocri, dalla melodiosità popolareggiante, con una struttura prevalentemente strofica e con la linea vocale che è solamente il raddoppio della mano destra del pianoforte. Assai più ambiziose e avveniristiche, nell'insieme, le Canzonette. Intanto i testi della Hunter hanno un contenuto poetico che, senza certo attingere grandi traguardi, si riallaccia al filone modesto ma degnissimo di certa poesia pastorale. Poi, forse per lo stimolo dei testi, sono proprio gli intenti del compositore ad essere più alti; voce e pianoforte sono autonomi l'una dall'altro, raramente il musicista rinuncia a rivestire di nuove, note o almeno a variare ogni nuova strofa, e da questi contenuti, tutt'altro che ovvi nel 1794, nascono dei risultati espressivi che fanno di questi brani il vero e autentico contributo di Haydn alla nascita del Lied romantico.
Arrigo Quattrocchi
The Mermaid's Song Now the dancing sunbeams play On the green and glassy sea; Come and I will lead the way, Where the pearly treasures be. Come with me and we will go Where the rocks of coral grow. Follow, follow, follow me! Come behold what treasures lie Far below the rolling waves; Riches hid from human eye Dimly shine in Oceans caves. Ebbing tides bear no delay, Stormy winds are far away. |
La
Canzone della Sirena Ora i raggi danzanti del sole Giocano sul verde mare cristallino Vieni; ti mostrerò la strada Verso i tesori perlacei. Vieni con me; andremo Dove crescono le rocce di corallo Seguimi, seguimi, seguimi (ecc.) Vieni e contempla i tesori che giacciono Molto al di sotto delle onde tremanti Ricchi, nascosti da ogni occhio umano Splendono nelle caverne dell'oceano. La marea rifluisce e non farà indugiare I venti di tempeste sono molto lontani. Vieni con me (ecc.) |