Sonata in re maggiore, Hob:XVI:51
Musica: Franz Joseph Haydn (1732 - 1809)
- Andante
- Finale. Presto
Organico: clavicembalo o pianoforte solo
Composizione: 1794
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1800-1806 in
Oeuvres complètes de J. Haydn
Dedica: probabilmente a Teresa Jansen-Bartolozzi
La Sonata in re maggiore si divide in due
soli movimenti piuttosto concisi, che tuttavia utilizzano schemi
formali insoliti. Nel primo movimento Haydn non prescrive la consueta
ripetizione della prima parte: il tema iniziale - tre accordi
arpeggiati - si ripresenta al centro del brano, ma ad esso si aggancia
direttamente una sezione di sviluppo; segue poi una regolare ripresa.
Il movimento è quindi un esempio dell'eclettismo formale di
Haydn, e possiamo descriverlo come una commistione tra forma-sonata e
Rondò. Il secondo movimento è anche in questo
caso in forma di Minuetto, ancora più concisa ed essenziale
di quella impiegata nel Finale della precedente Sonata in do maggiore.
(1)
Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di Via della Conciliazione, 29 novembre 2002
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Ultimo aggiornamento 12 aprile 2013