Trio in mi bemolle maggiore per pianoforte, violino e violoncello Hob:XV:10


Musica: Franz Joseph Haydn (1732 - 1809)
  1. Allegro moderato
  2. Presto assai
Organico: clavicembalo, violino, violoncello
Composizione: Eisenstadt, Eszterhàza, 28 ottobre 1785
Edizione: Hoffmeister, Vienna, 1785-1786
Guida all'ascolto (nota 1)

Appena si apre il Trio in mi bemolle maggiore Hob. XV:10 il clima cambia bruscamente e subito ci troviamo immersi in un'atmosfera corrusca e dai tratti muscolari. Qui il contorto primo tema dell'Allegro moderato viene enunciato, ma ancor più - diremmo - discusso, pronunciato, conclamato in eco dai tre strumenti nel gioco continuo delle imitazioni e dell'elaborazione contrappuntistica, degli intrecci, dei riverberi, delle risonanze e così facendo appare come un severo monito; dopo la cavalcante frase-ponte, ecco il secondo elemento, più contenuto e retrattile che conclude l'esposizione. Fantastica poi la galoppata dello sviluppo, dove Haydn concede letteralmente autentiche mirabilie al suo ascoltatore, disponendo con tre soli strumenti un'autentica e completa tavolozza pittorica che vale, ovvero simula una vera pagina d'orchestra: carica com'è di colori, di contrasti, di tratti e di spessori motivici, di nette gestualità melodiche, di variopinte soluzioni armoniche. Infine il Presto irrompe con il suo gioioso tema-refrain di rondò alternato a episodi-variazione pure da esso derivati, Inframmezzati a nuovi spunti e idee, concludendo dunque in modo festoso e ravolgente il Trio in mi bemolle maggiore.

Marino Mora


(1) Testo tratto dal libretto inserito nel CD allegato al n. 232 della rivista Amadeus


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Ultimo aggiornamento 26 luglio 2014