Mariä Heimsuchung, op. 27 n. 4

per soprano e pianoforte

Musica: Paul Hindemith (1895 - 1963)
Testo: Rainer Maria Rilke Organico: soprano, pianoforte
Composizione: giugno 1922 - luglio 1923
Prima esecuzione: Donaueschingen, Stadttheater, 17 giugno 1923
Testo

Mariä Heimsuchung Visitazione di Maria
Noch erging sie's leicht im Anbeginne,
doch im Steigen manchmal ward sie schon
ihres wunderbares Leibes inne, -
und dann stand sie, atmend, auf den hohn
In principio leggera procedeva
Ma in salita, talvolta già avvertiva
crescerle dentro il prodigioso corpo, -
e allora sostava un poco, ansimando, sugli alti
Judenbergen, Aber nicht das Land,
ihre Fülle war um sie gebreitet;
gehend fühlte sie: man überschreitet
nie die Größe, die sie jetzt empfand.
monti della Giudea, ma non il paesaggio,
bensì la Sua pienezza le faceva contorno;
e procedendo avvertì che non si poteva andare oltre
quella grandezza infinita che ora percepiva.
Und es drängte sie, die Hand zu legen
auf den andern Leib, der weiter war.
Und die Frauen schwankten sich entgegen
und berührten sich Gewand und Haar.
E un desiderio la prese, di posare la mano
Su un altro ventre, più maturo del Suo.
E le due donne si vennero incontro
barcollando, e si sfiorarono gli abiti e i capelli.
Jede, voll von ihrem Heiligtume,
schützte sich mit der Gevatterin.
Ach der Heiland in ihr war noch Blume,
doch den Täufer in dem Schooß der Muhme
riß die Freude schon zum Hüpfen hin.
Ricolma ognuna del suo santuario,
nella comare cercava conforto.
Ah, il Salvatore era in Lei ancora in boccio,
ma al Battista, in grembo alla cugina,
la grande gioia fece fare un sobbalzo.
(Traduzione Ferdinando Albeggiani)


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Ultimo aggiornamento 23 settembre 2022