Charlie Rutlage

per voce e pianoforte

Musica: Charles Ives (1874 - 1954)
Testo: Dominick John O'Malley Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1920 - 1921
Prima esecuzione: New Orleans, Auditorium of the Art Building, 17 gennaio 1924
Edizione: C. E. Ives, Redding, 1922
Testo (nota 1)

CHARLIE RUTLAGE

Another good cowpuncher has gone to meet his fate,
I hope he'll find a resting place, within the golden gate.
Another place is vacant on the ranch of the XIT,
Twill be hard to find another that's liked as well as he.
The first that died was Kid White, a man both tough and brave,
While Charlie Rutlage makes the third to be sent to his grave,
Caused by a cowhorse falling, while running after stock.
Twas on the spring round-up, a place where death men mock,
He went forward one morning on a circle through the hills,
He was gay and full of glee, and free from earthly ills,
But when it came to finish up the work on which he went,
Nothing came back from him, his time on earth was spent.
Twas as he rode the round up, a XIT turned back to the herd.
Poor Charlie shoved him in again, his cutting horse he spurred.
Another turned, at that moment his horse the creature spied and turned
And fell with him, beneath poor Charlie died,
His relations in Texas his face never more will see,
But I hope he'll meet his loved ones beyond in eternity,
I hope he'll meet his parents face to face,
And that they'll grasp him by the right hand at the shining throne of grace.
CHARLIE RUTLAGE

Un altro buon mandriano è andato incontro al suo destino,
Spero che troverà il riposo entro la porta d'oro.
Un altro posto è vacante nel ranch degli XIT,
Sarà diffìcile trovare un altro tanto ben voluto quanto era lui.
Il primo a morire fu Kid White, un uomo forte e coraggioso,
E Charlie Rutlage è il terzo a scendere nella tomba,
A causa di una caduta da cavallo, mentre correva dietro alla mandria,
Fu durante la battuta per radunare il bestiame a primavera, quando gli uomini sfidano la morte,
Egli andò avanti una mattina per un giro attraverso le colline,
Era gaio, pieno di gioia e libero da ogni male,
Ma quando stava per finire il lavoro per il quale era partito,
Non tornò più indietro, il suo tempo sulla terra era trascorso.
Fu mentre cavalcava durante la battuta, uno degli XIT tornò indietro sui suoi passi,
Il povero Charlie lo sospinse di nuovo dentro, spronò il suo cavallo scalpitante,
Un altro si voltò, in quel momento il suo cavallo notò l'animale e si girò
E cadde con lui, sotto di esso il povero Charlie morì,
I suoi parenti nel Texas non vedranno più il suo volto,
Ma io spero che egli ritrovi i suoi cari nell'aldilà, nell'eternità,
Spero che incontri i suoi genitori faccia a faccia,
E che essi lo prendano per la mano destra accompagnandolo allo splendente trono della grazia.
(Traduzione di Luciana Frapiselli)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 8 aprile 1988


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Ultimo aggiornamento 5 giugno 2016