Largo per violino, clarinetto e pianoforte


Musica: Charles Ives (1874 - 1954)
Organico: violino, clarinetto, pianoforte
Composizione: 1901 circa
Prima esecuzione: New York, McMillin Theater, 10 maggio 1951
Edizione: Southern Music Publishing Co., New York, 1953
Guida all'ascolto (nota 1)

Il clarinetto ha particolarmente affascinato i musicisti del nostro secolo e non fanno eccezione nè quel profeta a lungo misconosciuto della nuova musica che fu Charles Ives, né un autore prepotentemente alla ribalta come Strawinsky. All'inizio del secolo (probabilmente tra il 1901 e il 1902) Ives, che dal 1899 lavorava come impiegato presso una società di assicurazione perché l'unico modo per «rendere più libero il rapporto con la musica era quello di non farne una fonte di guadagno», scrisse un Largo per violino, pianoforte e clarinetto. La composizione fu pubblicata soltanto nel 1953, certo troppo tardi perché essa potesse in qualche modo influire sulle avanguardie musicali. Un destino di molte opere di Ives. Nel Largo il musicista associa liberamente l'atonalità alla tonalità. Infatti nella breve composizione la melodia atonale del violino è accompagnata dal pianoforte nella tonalità di sol maggiore.

Bruno Cagli


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 16 marzo 1977


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Ultimo aggiornamento 24 marzo 2016