Sub tuum praesidium, K 198

Offertorio in fa maggiore per soprano, tenore ed archi

Musica: Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791)
Organico: soprano, tenore, archi
Composizione: 1773

Attribuzione incerta
Guida all'ascolto (nota 1)

Molto simile, nello stile, alle composizioni sacre di Michael Haydn, ma certamente più ricercato dal punto di vista armonico, è l'Offertorio Sub tuum praesidium attribuito a Wolfgang Amadeus Mozart e situato cronologicamente tra il 1773 e il 1774. Il compositore, allora diciottenne, risiedeva a Salisburgo e si dedicava per lo più alla musica sacra; di quel periodo ci rimangono pagine "minori" come la Missa brevis K. 192 o Litaniae Lauretanae K. 195 che si segnalano però per la forte unità tematica e l'uso disinvolto dei principi del contrappunto. Non si hanno notizie certe che l'Offertorio sia stato composto effettivamente da Mozart, anche se il trattamento delle voci ed alcune modulazioni inusuali hanno fatto pensare al suo stile. I due solisti, dopo l'usuale esposizione del tema, danno vita ad un frequente scambio di domanda e risposta che avvicina il brano più ad un duetto d'opera che non ad una pagina sacra.

Fabrizio Scipioni

Testo

Sub tuum praesidium confugimus,
sancta Dei Genitrix:
nostras deprecationes ne despicias,
in necessitatibus nostris,
sed a periculis cunctis
liberas nos semper,
Virgo gloriosa, et benedicta, mediatrix nostra.
Nos reconcilia tuo filio,
Tuo filio nos commenda
Tuo filio nos repraesenta,
Tuo filio nos reconcilia.
Ricorriamo al tuo aiuto,
Santa Madre di Dio.
Non respingere le nostre suppliche
nelle nostre difficoltà,
ma liberaci sempre
da tutti i pericoli.
Vergine gloriosa e benedetta, nostra signora,
nostra mediatrice, nostra patrona.
Riconciliaci,
raccomandaci,
rappresentaci a tuo Figlio.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di Via della Conciliazione, 10 gennaio 2013


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Ultimo aggiornamento 14 febbraio 2015