Suite n. 3 dal balletto "Cenerentola", op. 109


Musica: Sergej Prokofiev (1891 - 1953)
  1. Pavana - Andante grazioso
  2. Cenerentola e il principe - Adagio
  3. Le tre melarance - Allegro con brio
  4. Tentazione - Moderato, Allegretto
  5. Orientale - Andante dolce
  6. Il principe ritrova Cenerentola - Adagio appassionato
  7. Valzer lento - Adagio
  8. Amoroso - Andante dolcissimo
Organico: 3 flauti, 3 oboi, 3 clarinetti, 3 fagotti, 4 corni, 3 trombe, 3 tromboni, basso tuba, timpani, percussioni, glockenspiel, xilofono, 2 arpe, pianoforte, archi
Composizione: 1946
Edizione: Muzgiz, Mosca, 1954
Guida all'ascolto (nota 1)

Il balletto Cenerentola, composto nel 1946, è il secondo dei balletti scritti in Russia da Prokofev dopo il suo rientro definitivo in patria nel 1932. Come già aveva fatto col precedente Romeo e Giulietta, Prokofev ricavò poi dalla composizione tre suites da concerto. Musicalmente, Cenerentola presenta una grande ricchezza di spunti lirici e amorosi, cui si accompagnano una garbata ironia, colorata talvolta di inflessioni genuinamente  umoristiche, un'orchestrazione brillante, godibilità melodica e una grande vivacità ritmica. La musica caratterizza la protagonista con tre temi: il primo allude alla Cenerentola maltrattata, il secondo alla Cenerentola candida dei sogni ad occhi aperti, e il terzo, ampiamente melodico, alla Cenerentola innamorata e felice. Oltre ai caratteri della fanciulla Prokofev cerca di esprimere quelli del padre pavido, della crudele matrigna, delle sorelle perfide e beffarde, del principe giovane e ardente, in modi immediatamente comprensibili e conformi alla tradizione del balletto classico, ovvero romantico. Commissionata a Prokofev dal Teatro Kirov di Leningrado e terminata nell'estate del 1944, Cenerentola andò in scena la prima volta al Teatro Bolscioi di Mosca il 21 novembre 1945.

La Suite n. 3 si apre con una graziosa danza di corte, seguita da un Adagio riservato al principe e a Cenerentola. Segue l'episodio delle tre melarance offerte dal principe e quello dell'intervento delle sorelle. La Tentazione del quarto brano è quella che cercano di esercitare sul giovane principe le bellezze spagnole, etiopi ed orientali, con danze caratteristiche. Nel quinto brano si riascoltano i temi dell'Adagio (che costituisce il secondo brano), e quello magico della Fata nonna. Segue ancora un Adagio, che chiosa a tempo di Valzer lento il sogno finalmente realizzato della bella favola, il cui epilogo (Amoroso) si adagia nel clima di un Andante dolcissimo.


(1) Testo tratto dal Repertorio di Musica Classica a cura di Pietro Santi, Giunti Gruppo Editoriale, Firenze, 2001


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Ultimo aggiornamento 23 novembre 2017