Aleko

Opera in un atto

Libretto dell'opera

La riva del fiume. Sul fondo della scena appaiono disseminate delle tende di bianca e variopinta tela. A destra, al proscenio la tenda di Aleko e Zemfira. Sul fondo dei carri schermati con tappeti che li ricoprono. Un po' dappertutto dei fuochi accesi ove si cuociono dei cibi in paiuoli. Qua e là gruppi di uomini, donne e fanciulli che stanno cenando o sono in preparativi per farlo. Generale, ma tranquillo affaccendamento. Al di là del fiume si leva la luna rossastra.

CORO
Sostando a notte in libertà sotto i deli
Lieta cena tutti noi ristorerà
Nei carri e nelle tende, sul fieno odoroso
Calmo il sonno sarà.
La strada è nostra ovunque porti
Per noi giaciglio d'erbe e fior:
Al nostro risveglio ci dedichiamo al lavoro e al canto
E desti in sul mattino dedichiam il giorno al lavoro e al canto.

IL VECCHIO
La forza magica dei canti
Dalle nebbie della mia memoria
All'improvviso fa rinascer
Visioni dei trascorsi dì.

CORO
Racconta o vecchio
Racconta la storia dei tuoi tempi
Prima che il sonno ci prenda.

IL VECCHIO
I nostri accampamenti erranti nei deserti
Dalle disgrazie non sfuggiron e dalle passioni,
E dalla sorte non ebber tregua.
Ah come rapida passasti tu!
Qual stella cadente, mia giovinezza!
Ma tu, stagione d'amore,
Passasti ancor più in fretta:
Solo un anno mi ha amato Mariula.
Un giorno, al fiume di Kagul,
Incontrammo un insolito campo di zingari,
Eran le tende loro a noi vicine ed al monte,
Due notti assieme pernottammo.
La terza notte se ne andarono
Ed abbandonando una bimba
Fuggì con loro Mariula.
Io dormivo; l'aurora venne e mi destai, lei non c'era più!
La cerco, la chiamo... fuggita via!
Vagiva la piccola Zemfira, io pur piangevo!
Da quel tempo odiate ho sempre le fanciulle,
Per esse lo sguardo è spento per sempre.

ALEKO
Ma certo tu non sei corso
Appresso a quell'indegna e al predator
Ed il pugnale a lei nel cuor non hai piantato!?

ZEMFIRA
Più libera di un uccello vuol essere giovinezza.
Chi con la forza fermerà... Chi tratterrà l'amore?

GIOVANE ZINGARO
S'alterna alla gioia il dolor;
E ciò che fu non torna più.
Alterna è la gioia; e ciò che fu non torna più.

ALEKO
Ah no! Se sull'orlo di un abisso
Sorprendo il nemico addormentato,
Lo giuro che senza impallidire,
Nel fondo io spingo quell'infame.

ZEMFIRA
Oh padre mio! Aleko è terribile,
Che aspetto tremendo egli ha
Il suo amor odioso m'è.

IL VECCHIO
Risparmialo, taci e rifletti.
Può darsi ch'ei soffra dell'esilio.

GIOVANE ZINGARO
Geloso egli è, ma non lo temo.

ZEMFIRA
M'annoia, odio ogni catena.
Il suo amor odioso m'è.
M'anoia, odio ogni catena.

ALEKO
Non posso: il cuore vuol vendetta.

GIOVANE ZINGARO
Geloso egli è, ma non lo temo.

CORO
Or basta, o vecchio! Son tristi i racconti
E noi li scordiam con allegre danze.
Avanti, balliamo.

Durante le danze Zemfira e il Giovane zingaro si nascondono. Gli zingari si apprestano a coricarsi per trascorrere la notte

Son spenti ormai i fuochi
La sola luna risplende nell'alto del cielo
E illumina il campo.
Or spenti sono i fuochi
La sola luna risplende nell'alto del cielo stellato
e illumina il campo.
Son spenti ormai i fuochi.

Zemfira e il Giovane zingaro compaiono

IL GIOVANE ZINGARO
Ancora un solo bacio
E sia il più lungo per l'addio.

ZEMFIRA
Or va, il mio uomo è molto geloso.
Non devi l'ira sua sfidar.
Addio, prima che ritorni!

IL GIOVANE ZINGARO
Ma dimmi che tu ritornerai
Al nostro appuntamento!

ZEMFIRA
Allor che alta è la luna,
Alla tomba dietro il colle.

IL GIOVANE ZINGARO
M'inganni, non ritornerai.
Ma dimmi che tu ancor verrai!

ZEMFIRA
Là, presso alla tomba dietro il colle...

IL GIOVANE ZINGARO
Non ritornerai! Dimmi se tu ancor verrai!

Appare Aleko

ZEMFIRA
Va! Fuggii È lui! Tornerò amor mio.

Il Giovane zingaro se ne va. Zemfira entra nella tenda e si siede presso la culla. Vicina alla tenda Aleko raccoglie delle corde

ZEMFIRA
Vecchio e rio, uofno mio,
Batti me, brucia me,
Fiera son, saran guai,
Più per te che per me.
Io ti detesto, io ti calpesto;
Sì di un altro è il cuor.
Sto per morir d'amore.

ALEKO
Segreta pena qui mi coglie...
Ma dove mai la gioia del primo incontro?

ZEMFIRA
Batti me, brucia me,
Nulla dir io ti vo;
Vecchio e rio uomo mio
Non lo saprai giammai.

ALEKO
Tacer vuoi tu un tal linguaggio.
Le canzoni volgari non amo.

ZEMFIRA
Non ami?
Ma che storia è questa?
La canzone canto per me sola.
Più fresco dell'april, è ardor primaveril;
Com'è giovin bello e fier!
E il suo amor è sincer.

ALEKO
Tacer vuoi tu Zemfira!
Contento son...

ZEMFIRA
Così tu intendi la canzon?

ALEKO
Zemfira...

ZEMFIRA
Irritarti puoi.
Io canto la canzon per te.
Ci accarezzavamo noi nella calma oscurità!
Come ridevamo noi della tua ingenuità.
Più fresco dell'april, è l'ardor primaveril;
Com'è giovin bello e fier
E il suo amor è sincer.
Ci accarezzavamo noi nella calma oscurità!
Come ridevamo noi della tua ingenuità! Ah!

Zemfira esce

La luna sale in alto e diventa sempre più piccola e più pallida

ALEKO
II campo dorme. La luna è alta in ciel in tutto il suo splendor
Ma il cuor trepida infelice e quale angoscia ancor mi prende?
Pur senza pena, senza un rimpianto i vagabondi dì conduco.
Sdegnando i legami del sapere, io, libero come tutti loro.
Sì, libero, son vissuto sempre e sfuggo ai ceppi del potere,
Infida e cieca sorte mia!
Ma, Dio, giocan le passioni con l'ubbidiente anima mia!...
Zemfira! Come mi hai amato!
Teneramente avvinta a me in quieta oscurità di dolci ore era compagna!
Con l'allettante cinguettare, con i suoi ardenti baci
La mia malinconia in un istante dissipava!
Rammento; l'ebbrezza, la passione, dei teneri sussurri suoi:
«Io amo te! E t'appartengo! Sì tua, Aleko, son per sempre!».
Di tutto allora mi scordavo
Nell'ascoltar le sue parole
E come un folle io baciavo agli occhi suoi ammaliatori,
Le Ciocche dei neri suoi capelli,
Le labbra sue...
Anche lei, con voluttà indicibil si stringeva a me con gli occhi ardenti...
Ed or?... Ed-or? Zemfira mi è infedel!
Zemfira mi è infedel! La mia Zemfira più non m'ama!

Esce

La luna si nasconde, l'alba diffonde una fioca luce

IL GIOVANE ZINGARO
Guarda su: là sotto l'arco del ciel passeggia libera la luna.
Ovunque il suo splender si spande
E grata a lei è la campagna.
Chi in cielo un punto fissa dicendo:
Là ti ferma e sta:
Chi al cuor di giovin vergin dice:
Lui solo ama e non mutar!
Chi in cielo un punto fissa, dicendo:
Là ti ferma e sta;
Chi al cuor di giovin vergin dice:
Lui solo devi amar!

incomincia ad albeggiare

Entrano Zemfira e il Giovane zingaro

ZEMFIRA
È ora! È ora mio caro va!

IL GIOVANE ZINGARO
Aspetta! no, no il giorno attendiamo

ZEMFIRA
È tardi!

IL GIOVANE ZINGARO
Perché hai timore? Un attimo!

ZEMFIRA
Vuoi tu la mia fine?

IL GIOVANE ZINGARO
Ti prego.

ZEMFIRA
No, è ora!

IL GIOVANE ZINGARO
Aspetta.

ZEMFIRA
Adesso mio caro va.
Se destarsi lui dovesse mai...

ALEKO
(entrando)
Si è destato... Continuate, ma si, continuate!
O è sogno il mio?...
Dov'è il tuo amor?

ZEMFIRA
Ma vattene!
Te sprezzo sol
l'amor che fu non può tornar.

ALEKO
Zemfira! Zemfira!
(Al Giovane zìngaro)
Pensa, caro amico!
La vita tutto ho dedicato a far metà con te...
D'amor, di agi e vagabondo errare!

ZEMFIRA E IL GIOVANE ZINGARO
Ridicolo e vile!
Ridicolo egli è.

ALEKO
L'amor passato è ormai,
Svaniti i sogni miei!
Ma no, ribaldo! Io per te ai miei diritti non rinuncio,
Sol bramo vendicarmi.

ZEMFIRA
(Al Giovane zingaro)
Ah, fuggi, caro, fuggì e salva te...

ALEKO
Ah, ferma! Ma dov'è il fiero amante!
Toh, prendi! (lo pugnala)
 
ZEMFIRA
Aleko!

IL GIOVANE ZINGARO
Io muoio.

ZEMFIRA
Aleko!

IL GIOVANE ZINGARO
Io muoio (muore)

ZEMFIRA
Aleko l'hai ucciso! Sei tutto intriso del suo sangue
Ma guardati, sei tutto intriso del suo sangue!
Cos'hai tu fatto?

ALEKO
Che importa! Adesso cerca i baci suoi...

ZEMFIRA
(Abbracciando il cadavere)
O amato mio! Perdona me!
Il mio amor ti ha perduto (singhiozza).

ALEKO
(Minaccioso)
Tu piangi?

ZEMFIRA
Non ti temo,
Le tue minacce io disprezzo e maledico il tuo delitto.

ALEKO
E muori anche tu! (la colpisce con il coltello)

ZEMFIRA
Sto per morir d'amor, sì io muoio d'amor.

CORO
Chi fa rumor? Chi grida là?
Chi questa notte turbar vuol?
Chi fa rumor? Chi ha gridato?
Che cosa accade? Che cosa avviene?
Vecchio, su! (il vecchio entra correndo)

IL VECCHIO
Aleko! Zemfira! Figlia! guardate, piangete, eccola:
Del sangue suo intrisa giace.

Gli zingari con orrore circondano in gruppo

CORO
Terribil evento la luce ci svela.
Avverso e funesto il giorno ci appare.
Per quali misfatti noi tutti soffriamo?

ZEMFIRA
Padre mio! La gelosia sua è gelo ormai...
E io muoio (e muore)

IL VECCHIO E IL CORO
Riposa in pace!

ALEKO
Zemfira, Zemfira, davanti a te è il malfattore.
Ma un solo istante di vita non rende a te col suo rimorso.

LA VECCHIA ZINGARA
Voi uomini andate presso il fiume
Due tombe vicine là scavate.
Voi donne con triste e mesto pianto
L'estremo addio a lor porgete.

IL VECCHIO
Noi, il reo, poiché non abbiamo leggi
Non tormentiam né giustiziamo.
Né il sangue né il lamento suo vogliamo,
Ma con l'assassino
Viver non possiamo.

CORO
Noi, il reo, poiché non abbiamo leggi
Non tormentiam né giustiziamo.
Né il sangue né il lamento suo vogliamo,
ma viver con l'assassino
Viver non possiamo.
Orrenda è la sua voce a noi!

IL VECCHIO E IL CORO
Noi siamo onesta e buona gente.
Tu feroce sei, va via da noi!
Perdona e sarà pace a te.

I corpi vengono portati via

ALEKO
O pena! O tristezza! Di nuovo solo! Son solo!


(Versione ritmica italiana di Giuliano Ferrin)


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Ultimo aggiornamento 20 gennaio 2012