Andantino varié in si minore, op. 84 n. 1, D. 823

per pianoforte a quattro mani

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Organico: pianoforte
Composizione: 1825 circa
Edizione: Weigl, Vienna, 1826
Guida all'ascolto (nota 1)

Fra i tanti pezzi d'occasione composti da Schubert in onore di amici e per ricorrenze più o meno liete va collocato l'Andantino varié su un tema francese, di cui però non si conosce con esattezza la data di composizione e di pubblicazione. Lo stesso Deutsch non cita questa opera nel suo catalogo, ma probabilmente si tratta di un lavoro scritto negli ultimi anni di vita del musicista, dopo le otto Variazioni su un tema tratto dall'opera Marie di Hérold che apparvero nel febbraio del 1827 e pubblicate nell'autunno dello stesso anno come op. 82 con una dedica al «signor Cajetan Neuhaus, professore di filosofia teoretica e pratica a Linz». Anche in questo caso Schubert si serve di motivi francesi per elaborare con molta libertà le variazioni per pianoforte a quattro mani. La frase principale dell'Andantino è piuttosto malinconica e delicata e su di essa l'autore costruisce quattro variazioni timbricamente sfumate e cariche di nostalgia romantica e di poesia intimista


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 17 febbraio 1978


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 7 settembre 2014