An mein Klavier (Al mio pianoforte), D. 342

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Christian Friedrich Daniel Schubart Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1816 circa
Edizione: Friedlaender, Lipsia, 1885
Testo (nota 1)

AN MEIN CLAVIER AL MIO PIANOFORTE
Sanftes Ciavier, sanftes Ciavier,
welche Entzückungen schaffest du mir!
Wenn sich die Schönen tändelnd verwöhnen,
weih' ich mich dir, liebes Ciavier!
Dolce, dolcissimo pianoforte,
quali incantesimi mi procuri!
Mentre le belle si trastullano frivole
io mi dedico a te, pianoforte amato.
Bin ich allein, bin ich allein,
hauch' ich dir meine Empfindungen ein,
himmlisch und rein.
Unschuld im Spiele, Tugendgefühle
sprechen aus dir, trautes Ciavier!
Se sono solo, se sono solo,
a te infondo i miei sentimenti,
celesti e puri,
tu esprimi, amato pianoforte,
sentimenti di innocenza e di virtù!
Sing ich dazu, goldener Flügel,
welch himmlische Ruh lispelst mir du!
Thränen der Freude, netzen die Saite!
SÜbener Klang, trägt den Gesang.
Se canto e suono, strumento d'oro,
pace divina tu mi sussurri!
Lacrime di gioia bagnano le corde;
suono d'argento sostiene il canto.
Sanftes Ciavier, welche Entzückungen
schaffest du mir! Goldnes Ciavier!
Wenn mich im Leben Sorgen umschweben
töne du mir, trautes Ciavier!
Dolce pianoforte, quali incantesimi
tu mi procuri! Pianoforte d'oro!
Quando nella vita mi assediano i dispiaceri
dammi il tuo suono, amato pianoforte!

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 10 febbraio 1967


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Ultimo aggiornamento 2 marzo 2016