Ellens Gesang II (Secondo canto di Ellen), op. 52 n. 2, D. 838
Lied per voce e pianoforte
Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Walter Scott da
The
Lady of the Lake; tradotto da D. Adam Storck
- Etwas geachwind (mi bemolle maggiore)
Organico: voce, pianoforte
Composizione: aprile - luglio 1825
Prima esecuzione: Vienna, Musikvereinsaal, 31 gennaio 1828
Edizione: Artaria, Vienna, 1826
Dedica: Sophie von Weissenwolf
ELLEN'S
ZWEITER GESANG |
SECONDO
CANTO DI ELLEN |
Jäger, ruhe von der Jagd!
Weicher Schlummer soll dich decken;
Träume nicht, wenn Sonn'erwacht,
Dass Jagdhörner dich erwecken. |
Cacciatore, riposati dalla caccia!
Un dolce sopore ti pervada;
non sognare che al sorgere del sole
i corni dei cacciatori abbiano a svegliarti. |
Schlaf! der Hirsch ruht in der Höhle.
Bei dir sind die Hunde wach;
Schlaf, nicht quäl'es deine Seele,
Dass dein edles Rose erlag. |
Dormi! il pastore giace nella caverna,
presso a te sono desti i cani;
dormi, non si tormenti la tua anima,
che il tuo nobile destriero soccomba. |
Jäger, ruhe von der Jagd!
Weicher Schlummer soll dich decken:
Wenn der junge Tag erwacht,
Wird kein Jägerhorn dich wecken. |
Cacciatore, riposati dalla caccia!
Un dolce sopore ti pervada;
quando sorgerà il nuovo giorno,
nessun corno di cacciatore ti sveglierà. |
(1)
Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 15 gennaio 1971
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Ultimo aggiornamento 19 settembre 2015