Ellens Gesang III: Hymne an die Jungfrau (Ave Maria), op. 52 n. 6, D. 839

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Walter Scott da The Lady of the Lake; tradotto da D. Adam Storck Organico: voce, pianoforte
Composizione: aprile 1825
Prima esecuzione: Vienna, Musikvereinsaal, 31 gennaio 1828
Edizione: Artaria, Vienna, 1826
Dedica: Sophie von Weissenwolf
Testo (nota 1)

AVE MARIA AVE MARIA
Ave Maria! Jungfrau mild,
Erhöre einer Jungfrau Flehen,
Aus diesem Felsen starr und wild
Soll mein Gebet zu dir hin wehen.
Ave Maria! Vergine clemente,
ascolta l'implorazione di una vergine,
da questa roccia desolata ed impervia
la mia preghiera s'innalza sino a te.
Wir schlafen sicher bis zum Morgen,
Ob Menschen noch so grausam sind.
O Jungfrau, sich der Jungfrau Sorgen,
O Mutter, hör ein bittend Kind!
Noi dormiamo più tranquilli sino all'alba,
pur se gli uomini sono così crudeli.
O Vergine, guarda i turbamenti di una vergine,
o Madre, ascolta una creatura supplicante!
Ave Maria unbefleckt!
Wenn wir auf diesen Fels hinsinken
Zum Schlaf, und uns dein Schutz bedeckt,
Wird weich der harte Fels uns dünken.
Ave Maria immacolata!
Quando precipitiamo su queste rocce
nel sonno, e tu ci copri con la tua difesa,
la dura pietra ci sembrerà dolce.
Du lächelst, Rosendüfte wehen
In dieser dumpfen Felsenkluft.
O Mutter, höre Kindes Flehen,
O Jungfrau, eine Jungfrau ruft!
Tu sorridi, profumi di rosa
esalano da questo abisso roccioso.
O Madre, ascolta il pianto della creatura,
O Vergine, una vergine ti chiama!
Ave Maria! Reine Magd!
Der Erde und der Luft Dämonen,
Von deines Augen Huld verjagt,
Sie können hier nicht bei uns wohnen.
Ave Maria! Vergine Immacolata!
I demoni della terra e dell'aria
allontanati dalla grazia del tuo sguardo,
non potranno più dimorare presso di noi.
Wir woll'n uns still dem Schicksal beugen
Da uns dein heil'ger Trost anweht:
Der Jungfrau wolle hold dich neigen,
Dem Kind, das für den Vater fleht!
Ave Maria!
Noi c'inchiniamo docilmente al destino,
purché tu ci offra il tuo santo conforto:
O volgiti nella tua grazia verso la vergine,
verso la creatura che piange per il suo padre!
Ave Maria!

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorium di via della Conciliazione, 7 aprile 1990


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Ultimo aggiornamento 27 luglio 2015