Der Abend (La sera), D. 108

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Friedrich von Matthisson Organico: voce, pianoforte
Composizione: luglio 1814
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1894
Testo

Der Abend La sera
Purpur malt die Tannenhügel
Nach der Sonne Scheideblick,
Lieblich stralt des Baches Spiegel
Hespers Fackelglanz zurück.
La collina di pini si tinge di porpora
sotto lo sguardo di congedo del sole;
lo specchio del ruscello riflette graziosamente
la torcia brillante di Espero.
Wie in Todtenhallen düster
Wirds im Pappelweidenhain,
Unter leisem Blattgeflüster
Schlummern alle Vögel ein.
Come in un viale di cimitero si fa scuro
nel boschetto di pioppi:
sotto il dolce stormire delle foglie
si addormentano tutti gli uccelli.
Nur dein Abendlied, o Grille!
Tönt noch, aus bethautem Grün,
Durch der Dämmrung Zauberhülle
Süße Trauermelodien.
Solo il tuo canto serale, o grillo,
risuona nell’erba rugiadosa,
attraverso il velo magico dell’oscurità,
come una dolce melodia funebre.
Tönst du einst im Abendhauche,
Grillchen, auf mein frühes Grab,
Aus der Freundschaft Rosenstrauche
Deinen Klaggesang herab:
Se un giorno dovessi intonare nella brezza serotina,
o piccolo grillo, sulla mia tomba scavata di fresco,
dal rosaio piantato dagli amici,
il tuo canto lamentoso,
Wird noch stets mein Geist dir lauschen,
Horchend wie er jetzt dir lauscht,
Durch des Hügels Blumenrauschen,
Wie dies Sommerlüftchen rauscht!
sempre il mio spirito ti ascolterà,
come ora ti ascolta assorto
bisbigliare tra i fiori della collina,
come questa leggera brezza d’estate.
(Traduzione di Antonio Zencovich)


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Ultimo aggiornamento 17 maggio 2023