Der Jüngling am Bache, D. 192

Lied per voce e pianoforte - Seconda versione

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Friedrich von Schiller Organico: voce, pianoforte
Composizione: Vienna, 15 maggio 1815
Edizione: Friedlaender, Lipsia, 1887

Vedi a D30 la prima versione e a D 638 la terza
Testo

Der Jüngling am Bache Il giovanetto al ruscello
An der Quelle saß der Knabe,
Blumen wand er sich zum Kranz,
Und er sah sie fortgerissen
Treiben in der Wellen Tanz.
Und so fliehen meine Tage
Wie die Quelle rastlos hin!
Und so bleichet meine Jugend,
Wie die Kränze schnell verblühn!
Alla fonte sedeva il fanciullo,
intrecciava fiori per una ghirlanda,
e vide che questa se andava via,
travolta nella danza delle onde.
"Così fuggono i miei giorni,
come la fonte, via senza posa!
E così impallidisce la mia gioventù,
come le ghirlande presto sfioriscono!
Fraget nicht, warum ich traure
In des Lebens Blüthenzeit!
Alles freuet sich und hoffet,
Wenn der Frühling sich erneut.
Aber diese tausend Stimmen
Der erwachenden Natur
Wecken in dem tiefen Busen
Mir den schweren Kummer nur.
Non domandatemi perché sono triste
nel tempo fiorito della vita!
Tutto è gioia e speranza,
quando si rinnova la primavera.
Ma mille voci
della natura che si ridesta
svegliano nel profondo del mio petto
solo cupo affanno.
Was soll mir die Freude frommen,
Die der schöne Lenz mir beut?
Eine nur ists, die ich suche,
Sie ist nah und ewig weit.
Sehnend breit ich meine Arme
Nach dem theuren Schattenbild,
Ach ich kann es nicht erreichen,
Und das Herz bleibt ungestillt!
Che può giovare la gioia
della bella primavera?
Una sola c'è, che io cerco,
è vicina e sempre lontana.
Con desiderio stendo le braccia
verso la cara immagine d'ombra,
ahimè, che non posso raggiungerla
e il cuore non si consola!
Komm herab, du schöne Holde,
Und verlaß dein stolzes Schloß!
Blumen, die der Lenz geboren,
Streu ich dir in deinen Schoß.
Horch, der Hain erschallt von Liedern
Und die Quelle rieselt klar!
Raum ist in der kleinsten Hütte
Für ein glücklich liebend Paar.
Vieni qui, dolcezza mia,
e lascia il tuo fiero castello!
Fiori, nati dalla primavera,
spargo nel tuo grembo.
Ascolta, il boschetto risuona di canti,
e la fonte scorre lieta!
C'è posto nella più piccola capanna
per una coppia felice che si ama."
(Traduzione di Amelia Maria Imbarrato)


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Ultimo aggiornamento 10 marzo 2024