Die Mainacht | La notte di maggio |
Wann der silberne Mond durch die Gesträuche blinkt, Und sein schlummerndes Licht über den Rasen streut, Und die Nachtigall flötet, Wandl' ich traurig von Busch zu Busch. |
Quando la luna d'argento splende attraverso le piante, e il suo sonnolento chiarore si stende sui prati, e l'usignolo canta, erro malinconico di cespuglio in cespuglio. |
Selig preis' ich dich dann, flötende Nachtigall, Weil dein Weibchen mit dir wohnet in Einem Nest, Ihrem singenden Gatten Tausend trauliche Küsse giebt. |
Beato allora ti considero, usignolo che canti, perché la tua sposina vive con te nello stesso nido, ed al suo canoro consorte dà mille baci d'amore. |
Überhüllet von Laub, girret ein Taubenpaar Sein Entzücken mir vor; aber ich wende mich, Suche dunklere Schatten, Und die einsame Thräne rinnt. |
Sommersa nel fogliame tuba una coppia di colombi il suo incanto davanti a me, ma io mi volgo altrove, a cercare l'ombra oscura, e la lacrima solitaria scende. |
Wann, o lächelndes Bild, welches wie Morgenroth Durch die Seele mir stralt, find' ich auf Erden dich? Und die einsame Thräne Bebt mir heisser die Wang' herab. |
Quando, o sorridente immagine, che come aurora mi splendi nell'anima, quando ti troverò sulla terrà? E la lacrima solitaria tremola giù per la gota. |
(Traduzione di Amelia Maria Imbarrato) |