Abendständchen. An Lina | Serenata della sera. A Lina |
Sey sanft, wie ihre Seele, Und heiter, wie ihr Blick, O Abend! und vermähle Mit seltner Treu das Glück. |
Sii, come la sua anima, delicata E come il suo sguardo chiara, O sera, e tieni unita Felicità e costanza rara. |
Wenn alles schläft, und trübe Die stille Lampe scheint, Nur hoffnungslose Liebe Noch helle Thränen weint: |
Quando riposano tutti, e nella stanza Fioca fa luce la lampada silente, E quando amore, senza più speranza, Spesso riversa il suo pianto ardente: |
Will ich, laß mir's gelingen! Zu ihrem Fenster gehn, Ein Lied von Liebe singen; Und schmachtend nach ihr sehn. |
Vorrei mi riuscisse in quel momento Di recarmi proprio sotto al suo balcone, D'amore allora intonerei un canto Volgendo a lei lo sguardo con passione. |
Vielleicht, daß Klagetöne Von meinem Saitenspiel Mehr wirken auf die Schöne, Mehr reizen ihr Gefühl; |
Può darsi che i tristi accenti Delle corde del mio strumento, Della bella i sentimenti Toccheranno più nel profondo; |
Vielleicht daß meine Saiten Und meine Phantasie'n Ein Herz zur Liebe leiten, Das unempfindlich schien. |
E forse le note sonore E le mie improvvisazioni Desteranno l'amore in quel cuore Che sembrava senza emozioni. |
Wenn sie, im sanften Schlummer Durch Lieder gern gestört, Halbträumend meinen Kummer Und meine Leiden hört; |
Quando da un delicato sonno, La sveglieranno i miei canti, Udrà, come fosse in sogno, Dei miei dolori e dei miei tormenti. |
Dann bang, und immer bänger, Von ihrem Lager steigt, Und was er litt, ihr Sänger, Sich selber überzeugt: |
Allora con ansia crescente, Si leverà dal letto, E comprenderà finalmente Quanto io abbia sofferto. |
Dann leucht' aus deiner Höhe Herab, geliebter Mond! Daß ich die Thräne sehe, Die meinen Schmerz belohnt. |
Diffondi, nel cielo là in alto O Luna il tuo mite splendore, Che possa vedere il suo pianto, Ricompensarmi il dolore. |
(Traduzione di Ferdinando Albeggiani) |