Abendlied |
Canto della sera |
Sanft glänzt die Abendsonne Auf diese stille Flur, Und strahlet Ruh und Wonne Auf jede Kreatur. Sie zeichnet Licht und Schatten Auf die beblümte Au, Und auf den grünen Matten, Blitzt der krystallne Thau. |
Mite riluce il sole al tramonto su questi prati silenti, pace e gioia donando agli esseri viventi. Con luci e ombre dipinge i pascoli ricoperti di fiori, sui prati verdi si sparge rugiada in cristallini fulgori. |
Hier in der Zephir'n Spiele, Bei'm frohen Vögelchor, Hier steigen Hochgefühle In meiner Brust empor. Ich athme süße Freuden Auf diesem Tempe ein, Mich fliehen Gram und Leiden Im milden Abendschein'. |
Qui fra i trastulli di Zefiro e il verso degli uccelli canori, di gioia mi si colma l'animo, felici si fanno i cuori. Respiro piaceri soavi in questa dimora santa, Le pene si fanno lievi nel sole che tramonta. |
Dir, der die Abendröthe Am Himmel ausgespannt, Und süßes Nachtgeflöte Auf diese Flur gesandt; Dir sei dies Herz geweihet, Das reiner Dank durchglüht; Es schlage noch erfreuet Wenn einst das Leben flieht! |
A te che spargi la luce che si fa rossa là in alto, e il canto della notte diffondi in questo prato, a te consacro il mio cuore, che puro e grato arde forte, possa così anche battere lieto, al tempo della morte. |
(Traduzione di Ferdinando Albeggiani) |