Abendlied: Sanft glänzt die Abendsonne, D. 382

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Johann Christoph Heise Organico: voce, pianoforte
Composizione: 24 febbraio 1816
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1895
Testo

Abendlied
Canto della sera
Sanft glänzt die Abendsonne
Auf diese stille Flur,
Und strahlet Ruh und Wonne
Auf jede Kreatur.
Sie zeichnet Licht und Schatten
Auf die beblümte Au,
Und auf den grünen Matten,
Blitzt der krystallne Thau.
Mite riluce il sole al tramonto
su questi prati silenti,
pace e gioia donando
agli esseri viventi.
Con luci e ombre dipinge
i pascoli ricoperti di fiori,
sui prati verdi si sparge
rugiada in cristallini fulgori.
Hier in der Zephir'n Spiele,
Bei'm frohen Vögelchor,
Hier steigen Hochgefühle
In meiner Brust empor.
Ich athme süße Freuden
Auf diesem Tempe ein,
Mich fliehen Gram und Leiden
Im milden Abendschein'.
Qui fra i trastulli di Zefiro
e il verso degli uccelli canori,
di gioia mi si colma l'animo,
felici si fanno i cuori.
Respiro piaceri soavi
in questa dimora santa,
Le pene si fanno lievi
nel sole che tramonta.
Dir, der die Abendröthe
Am Himmel ausgespannt,
Und süßes Nachtgeflöte
Auf diese Flur gesandt;
Dir sei dies Herz geweihet,
Das reiner Dank durchglüht;
Es schlage noch erfreuet
Wenn einst das Leben flieht!
A te che spargi la luce
che si fa rossa là in alto,
e il canto della notte
diffondi in questo prato,
a te consacro il mio cuore,
che puro e grato arde forte,
possa così anche battere lieto,
al tempo della morte.
(Traduzione di Ferdinando Albeggiani)


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Ultimo aggiornamento 19 giugno 2023