Grenzen der Menschheit | Limiti dell'umano |
Wenn der uralte, Heilige Vater Mit gelassener Hand Aus rollenden Wolken Segnende Blitze Über die Erde sä't, Küß' ich den letzten Saum seines Kleides, Kindliche Schauer Tief in der Brust. |
Quando l'antico Padre celeste Con mano serena Da nubi tonanti Benedicenti lampi Sopra la terra sparge, mi chino a baciare l'estremo lembo della Sua veste, e un infantile tremore mi riempie il cuore. |
Denn mit Göttern Soll sich nicht messen Irgend ein Mensch. Hebt er sich aufwärts, Und berührt Mit dem Scheitel die Sterne, Nirgends haften dann Die unsichern Sohlen, Und mit ihm spielen Wolken und Winde. |
Perché con gli dei Non deve misurarsi Nessuno fra gli uomini. Se in alto si leva E tocca, qualcuno, Col capo le stelle, allora in nessun luogo poggiano i suoi piedi insicuri, e di lui gioco si prendono nuvole e venti. |
Steht er mit festen, Markigen Knochen Auf der wohlgegründeten, Dauernden Erde; Reicht er nicht auf, Nur mit der Eiche Oder der Rebe Sich zu vergleichen. |
Se con membra robuste, sta vigoroso sulla sicura stabile terra, il paragone non regge con la quercia o anche con la vite. |
Was unterscheidet Götter von Menschen? Daß viele Wellen Vor jenen wandeln, Ein ewiger Strom: Uns hebt die Welle, Verschlingt die Welle, Und wir versinken. |
Cosa allora distingue Dei e uomini? Che molte onde Davanti a loro passano In eterna corrente: Noi l'onda innalza, e poi ci sommerge, facendoci affondare. |
Ein kleiner Ring Begränzt unser Leben, Und viele Geschlechter Reihen sich dauernd An ihres Daseyns Unendliche Kette. |
Un piccolo cerchio La nostra vita limita, e molte generazioni perennemente si allineano alla catena infinita della loro esistenza. |
(Traduzione di Ferdinando Albeggiani) |