Die Männer sind méchant (Gli uomini sono malvagi), op. 95 n. 3, D. 866 n. 3

Lied per voce e pianoforte (in due varianti)

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Johann Gabriel Seidl Organico: voce, pianoforte
Composizione: estate 1826
Edizione: Weigl, Vienna, 1828
Dedica: J. G. Seidl
Testo (nota 1)

DIE MÄNNER SIND MECHANT GLI UOMINI SONO MALVAGI
Du sagtest es mir, Mutter:
Er ist ein Springinsfeld!
Ich würd'es Dir nicht glauben,
Bis ich mich krank gequält!
Ja, ja, nun ist er's wirklich,
Ich hatt' ihn nur verkannt!
Du sagtest mir's, o Mutter:
"Die Männer sind mechant!"
Tu me lo dicesti, o madre:
egli è un giovane scapestrato!
Non ti volevo credere,
me ne sono accorta a mie spese!
Si, si, ora so davvero chi egli è,
solo ora davvero so com'è!
Tu me lo dicesti, o madre:
"gli uomini sono malvagi!"
Vorm Dorf, im Busch, als gestern
Die stille Dämm' rung sank,
Da rauscht es: "Guten Abend!"
Da rauscht es: "Schönen Dank!"
Fuori dal paese, nel cespuglio, come ieri
scendeva silenzioso il crepuscolo,
stormisce appena: "buona sera!"
stormisce appena: "tante grazie!"
Ich schlich hinzu, ich horchte,
Ich stand wie fest gebannt:
Er war's mit einer Andern.
"Die Männer sind mechant!"
Mi insinuai di soppiatto, stavo ad origliare,
di nascosto come fossi di forza bandita:
egli era con un'altra.
"Gli uomini sono malvagi!"
O Mutter, welche Qualen!
Es muss heraus, es muss:
Es blieb nicht bloss beim Rauschen,
Es blieb nicht bloss beim Gruss!
O Madre, quali strazi!
Uscirne, uscirne fuori:
nulla si è scoperto al sussurro,
nulla si è scoperto al saluto!
Vom Grusse kam's zum Kusse:
Vom Kuss zum Druck der Hand,
Vom Druck, ach, liebe Mutter!
"Die Männer sind mechant!"
Dal saluto si è passati al bacio:
dal bacio alla stretta di mano,
dalla stretta di mano, ah, cara madre!
"gli uomini sono malvagi!"

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorium di via della Conciliazione, 7 aprile 1990


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Ultimo aggiornamento 26 luglio 2015